Il CacciatoreIl Cacciatore Season 2: storia di molte promesse

Season Recap La seconda stagione de Il Cacciatore, incentrata sulla cattura di Giovanni Brusca e il rapporto col fratello, ottiene un ottimo risultato da ogni punto di vista.

8.3

Il Cacciatore 2 è la storia di molte promesse. La prima è quella fatta al pubblico con il finale della prima stagione dagli autori, Silvia Ebreul e Marcello Izzo, che secondo noi è stata onorata in modo brillante. Si riparte dopo 770 giorni di guerra e la maggior parte dei mafiosi coinvolti nella Strage di Capaci arrestati. Mancando solo i fratelli Brusca, i magistrati Saverio Barone e Carlo Mazza sono sempre più vicini a soddisfare la promessa fatta ai cadaveri di Falcone e Borsellino. Ma il primo episodio inizia con un’altra promessa, quella del matrimonio di Barone, la più difficile da rispettare perché il magistrato è ossessionato dalla sua missione. Una caccia spietata che è costretto a fare non solo contro i mafiosi, ma anche contro i suoi stessi colleghi. I suoi metodi troppo aggressivi e inopportuni gli creano infatti molti problemi, ma non è solo per questo che le sue indagini sono ostacolate. Forse c’è un nemico ben peggiore del bestiale Giovanni Brusca, soprannominato ‘u verru non a caso. Un nemico che sta già penetrando con i suoi tentacoli l’apparato dello Stato ai più alti livelli. E poi c’è il piccolo Giuseppe di Matteo, tenuto segregato come un animale dal clan Brusca. Anche a lui il magistrato Saverio Barone ha fatto una promessa, quella di liberarlo. Lasciamo a voi decidere se questa è stata onorata.

La seconda stagione de Il Cacciatore smorza i toni pop della prima e diventa cupa e claustrofobica. Se nella prima stagione ci eravamo abituati a un ritmo frenetico scandito da numerosi arresti, conclusosi con la cattura di Leoluca Bagarella, in questa Barone e Mazza danno la caccia soltanto a uno, Giovanni Brusca. Non nascondiamo che fossimo un po’ preoccupati da questo contesto. Il nostro timore era una narrazione più calma e focalizzata nei drammi famigliari che tanto sono cari a Mamma Rai e allo zoccolo duro dei suoi spettatori. E così un po’ è stato. Ma Silvia Ebreul e Marcello Izzo ci hanno completamente spiazzato, riuscendo ad alzare la tensione su una posta in gioco tutta morale. Una questione tuttora attuale e alla base del nostro sistema giuridico, che a un certo punto Mazza illustra in maniera brillante:

E se invece non lo prendessi mai? Minchia può pure finire accusì, che invecchio e crepo senza esserci riuscito…

La narrazione sorprende per i suoi conflitti mai banali e per alcune scelte di messa in scena mai viste in casa Rai. Emblematiche sono da un lato la scena non mostrata, ma evocata, della separazione tra Barone e sua moglie, e dall’altro l’incontro ravvicinato subìto da Enzo Brusca. Forse il segreto dell’ottimo risultato de Il Cacciatore 2, oltre a una maestria evidente nella scrittura, è l’aver giocato il conflitto centrale sul triangolo tra Saverio Barone, Carlo Mazza e Giovanni Brusca, interpretati rispettivamente da Francesco Montanari, Francesco Foti ed Edoardo Pesce. Questi attori scompaiono abilmente nei loro personaggi e ci regalano interpretazioni nelle quali è impossibile scegliere il migliore dei tre.

Abbiamo notato un livello superiore anche nei ruoli secondari, dove tra tutti va elogiato Gaetano Bruno nel ruolo dell’enigmatico Pietro Aglieri, che siamo certi avrà un peso maggiore nella terza stagione. Non tutti gli interpreti sono ad alto livello e, anche se qualcuno è anni luce di distanza dall’esserlo, abbiamo deciso di non tenerne conto nel giudizio finale, perché quando Il Cacciatore 2 emoziona lo fa in modo eccellente.

Il tempo delle attese era finito. 60 lunghi giorni di sirene, sangue e manette. In due parole: terra bruciata.

In tempi di coronavirus Il Cacciatore 2 ha avuto uno share più basso di quello che meritava. Questa è una di quelle serie per cui vale la pena creare un passaparola che porti a riscoprirla su RaiPlay, dimostrando ai vertici di RaiFiction che è stata una scommessa vinta. Non abbiamo dubbi che se fosse uscita su Netflix o Amazon Prime ci sarebbe stata una copertura ben diversa e avrebbe attirato, forse, quella fascia di spettatori sfiduciata dalla proposta della tv nazionale. Non vediamo l’ora di vedere la terza stagione.

  • 8.5/10
    Storia - 8.5/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 8.5/10
    Emozione - 8.5/10
8.3/10

Summary

La narrazione sorprende per i suoi conflitti mai banali e per alcune scelte di messa in scena mai viste in casa Rai. La maestria evidente nella scrittura, la recitazione impeccabile degli attori principali e la qualità tecnica eccellente rendono Il Cacciatore 2 superiore alla prima prima stagione. Non vediamo l’ora di vedere la terza.

Porcamiseria

8.3

La narrazione sorprende per i suoi conflitti mai banali e per alcune scelte di messa in scena mai viste in casa Rai. La maestria evidente nella scrittura, la recitazione impeccabile degli attori principali e la qualità tecnica eccellente rendono Il Cacciatore 2 superiore alla prima prima stagione. Non vediamo l’ora di vedere la terza.

Storia 8.5 Tecnica 8 Emozione 8.5
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