SKAM ItaliaSKAM Italia Season 3: cosa è successo alla serie?

Season Recap Eleonora conosce meglio Edoardo e si lascia coinvolgere in un rapporto problematico che aiuterà entrambi a crescere, anche se attraverso trama e dialoghi piuttosto discutibili.

5.2

Dopo l’inaspettato successo della seconda stagione, che ha attirato l’attenzione su questo nuovo fenomeno seriale grazie all’entusiasmo generale che ne è seguito, l’asticella per SKAM Italia si era alzata parecchio e, naturalmente, ci si aspettava che la terza stagione avrebbe proseguito sullo stesso livello di qualità, soprattutto perché questa non si limitava alla trama orizzontale, ma si manifestava in ogni aspetto della serie, anche in quelli che in teoria sarebbero dovuti rimanere invariati. Purtroppo, ci sbagliavamo.

Se la season première era riuscita a convincerci nonostante mostrasse in nuce alcuni difetti, il resto della stagione li esaspera gradualmente, finché gli spettatori, inizialmente disposti a chiudere un occhio, non cominciano a stancarsi di questo gioco e diventano più intransigenti, perdendo le speranze episodio dopo episodio per arrivare a un punto di non ritorno in cui l’interesse è pari a zero e la delusione troppo grande per permettere ai pochi lati positivi di rimediare almeno parzialmente a tutto il resto.

© TIM VISION

La trama è sostanzialmente quella intuibile dal primo episodio, ossia il progressivo avvicinamento di Eleonora (Benedetta Gargari) e Edoardo (Giancarlo Commare) e i conseguenti problemi sia dentro che fuori dalla coppia, le cui premesse sono tutt’altro che positive. Il ragazzo, infatti, è noto per il suo temperamento violento e menefreghista che, rispettando il più classico degli stereotipi, è dovuto a una forte insicurezza e a una più generale mancanza d’affetto. Eleonora, dal canto suo, sembra disposta a colmare questo vuoto dopo aver conosciuto meglio le sue debolezze e i lati migliori – ma più nascosti – del suo carattere, almeno finché alcuni accadimenti non infieriranno ulteriormente sul loro rapporto.

Soffermandoci sulla caratterizzazione di Eleonora, insieme alla quale viviamo la vicenda, il potenziale mostrato già nella season première viene parzialmente sfruttato, ma l’eccessiva focalizzazione sul rapporto con Edoardo lascia spesso in secondo piano altri aspetti della sua personalità o della sua vita che avremmo voluto vedere approfonditi: delude, ad esempio, il poco spazio riservato alle dinamiche interne al gruppo delle ragazze, soprattutto perché ci saremmo aspettati maggiore rilevanza al rapporto tra Eleonora e Silvia (Greta Ragusa) dal momento in cui quest’ultima ha scoperto della relazione tra l’amica e il ragazzo cui è andata dietro per più di un anno.

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Nonostante la sensazione di déjà vu data dalla poca originalità delle premesse, la trama orizzontale incentrata sul loro rapporto in stile la bella e la bestia avrebbe potuto funzionare, come dimostra il grande successo riscosso dalla stagione norvegese e dai corrispettivi protagonisti, se solo fosse stata accompagnata da ciò che finora ha caratterizzato la serie: una buona sceneggiatura, una costante dose di realismo, interpretazioni credibili, un’ottima regia, una fotografia attenta e in alcuni momenti sublime e una colonna sonora sempre perfetta. Di tutto questo, invece, c’è ben poco in questa terza stagione, che vorrebbe essere SKAM Italia ma non ci riesce.

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A penalizzare la caratterizzazione dei personaggi è, innanzitutto, la recitazione. I due attori protagonisti, nonostante un leggero miglioramento, dimostrano di avere ancora molto da imparare, non riuscendo a sostenere sulle proprie spalle una stagione che è incentrata sui loro personaggi e sulla loro chimica. Tale chimica, in particolare, non si percepisce e anzi, le scene tra i due innamorati risultano spesso forzate e penalizzate da un’interpretazione molto impostata e, per questo, inadeguata al contesto. C’è da dire, poi, che di certo la sceneggiatura non li aiuta, costringendoli a recitare dialoghi già di per sé improbabili che poco hanno a che vedere con quel realismo cui SKAM Italia ci ha abituati; se finora la serie aveva saputo coniugare con intelligenza una scrittura matura e costruita ad hoc con una rappresentazione realistica e spontanea delle interazioni tra adolescenti, stavolta sbaglia le dosi di entrambe, sprecando il potenziale di molte scene che finiscono per risultare ridicole.

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Davanti un disastro del genere, verrebbe da pensare che almeno la qualità tecnica di SKAM Italia sia rimasta la stessa, il che sarebbe sufficiente per restituire un minimo di credibilità alle suddette scene dai risvolti involontariamente comici. In alcuni casi questo succede. Sicuramente Ludovico Di Martino si è impegnato nel mantenere l’essenza di SKAM Italia nella regia (ad esempio la scelta di tonalità costanti, in questo caso il bianco e il verde), ma lasciando comunque trapelare il proprio stile: il risultato sono alcune sequenze esteticamente ben fatte e talvolta suggestive – come quella della festa a casa di Edoardo nel secondo episodio o quella della guerra di colori nell’ultima clip; tuttavia, un peggioramento anche sotto questo aspetto, seppur meno evidente, c’è.

A non convincere è l’uso eccessivo dell’effetto sfocato nelle inquadrature, soprattutto in alcuni primi piani offuscati dalla presenza di un oggetto tra macchina da presa e personaggio o da una luce troppo forte. Particolarmente deludente, inoltre, è l’utilizzo della musica: se nelle scorse stagioni essa assumeva un ruolo di primo piano in molte scene, rendendo alcune di esse dei veri e propri capolavori cinematografici grazie all’aiuto di una fotografia mozzafiato, qui le canzoni sono poche e raramente riescono a valorizzare il momento che accompagnano e la loro scelta sembra dettata più da un dovere imposto che da uno studiato abbinamento tra immagini e musica.

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Una stagione da dimenticare, quindi? Non del tutto. Dopo tanti episodi in cui la trama sembrava non avere nulla da aggiungere a quel poco che aveva già detto, finalmente arriva il momento – forse l’unico – in cui riconosciamo SKAM Italia, ossia quando Eleonora pensa che il fratello di Edoardo abbia abusato di lei mentre era incosciente dopo una festa: questa è la parte più interessante della stagione, che da un lato permette ad Eleonora di ritagliarsi uno spazio tutto suo – almeno finché non lo rivela a Edoardo con conseguente e inspiegabile allontanamento da parte di quest’ultimo – e dall’altro affronta con un approccio attento e maturo un tema molto delicato, ricordandoci di quello scopo educativo che ha sempre caratterizzato la serie e che ancora non si è perso. Almeno quello.

Di tutto ciò che ha caratterizzato la serie fino ad ora c’è ben poco in questa terza stagione, che vorrebbe essere SKAM Italia ma non ci riesce

Pensando al futuro, con la quarta stagione su Sana (Beatrice Bruschi) confermata ufficiosamente dall’ultimo frame, non possiamo che sperare che questo sia stato soltanto un incidente di percorso dovuto ad una serie di errori dai quali si è imparato in modo da non ripeterli. SKAM Italia è un prodotto che nell’ultimo anno ha arricchito notevolmente il nostro panorama seriale, dimostrando che si può parlare di giovani e ai giovani con serietà e realismo, dando la giusta credibilità alla storia anche grazie a una qualità tecnica di tutto rispetto: sarebbe davvero un peccato dimenticarselo e lasciarsi scappare un’occasione del genere per delle simili banalità.

  • 5.5/10
    Storia - 5.5/10
  • 5.5/10
    Tecnica - 5.5/10
  • 4.5/10
    Emozione - 4.5/10
5.2/10

Summary

La terza stagione di SKAM Italia non riesce a soddisfare le aspettative e, partendo già da una trama poco originale, peggiora progressivamente a causa di una recitazione troppo impostata, una scrittura dei dialoghi inspiegabilmente forzata e una qualità tecnica non all’altezza delle stagioni precedenti. Un vero peccato.

Porcamiseria

5.2

La terza stagione di SKAM Italia non riesce a soddisfare le aspettative e, partendo già da una trama poco originale, peggiora progressivamente a causa di una recitazione troppo impostata, una scrittura dei dialoghi inspiegabilmente forzata e una qualità tecnica non all'altezza delle stagioni precedenti. Un vero peccato.

Storia 5.5 Tecnica 5.5 Emozione 4.5
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