The Boys1×01 The Name of the Game

Season Premiere Non è la solita serie di supereroi, e il pilota di The Boys lo chiarisce fin da subito regalandoci un taglio originale carico di dark humor. Speriamo che non deluda queste premesse...

8.0

I supereroi esistono, la legge permette loro di combattere il crimine usando ogni mezzo necessario e la popolazione li adora come celebrità, ma chi li controlla e ha il potere di farlo? Se vi suona familiare, è perché questo è il concept di Watchmen, la cui serie peraltro è in arrivo questo autunno da HBO e Damon Lindelof. Ma dove Alan Moore si fermava a questa retorica domanda (Who watches the Watchmen?) per affrontare e decostruire filosoficamente l’idea stessa di supereroe al di sopra della legge, Garth Ennis riporta il tutto a un livello più terreno dando una risposta ben precisa. Chi mette in riga i supereroi? The Boys!

Spank the bastards when they get out of line.

The Boys immerge i supereroi nel capitalismo sfrenato e senza scrupoli della società di oggi, aggiungendo anche una componente metanarrativa. I supereroi sono al centro di un business multimilionario fatto di film, sponsorizzazioni, fumetti e giocattoli – proprio come la realtà in cui viviamo. Fanno girare troppi soldi per permettere che qualche piccolo incidente rovini la loro immagine e metta in discussione il loro status di protettori dell’umanità. Se ne rende ben conto Hughie, quando A-Train (una versione alternativa di Flash) investe la sua ragazza spappolandola davanti ai suoi occhi.

Hughie è uno sfigato e sottopagato commesso di un negozio di elettronica, che desidera andare a convivere con la sua ragazza. Starlight, interpretata da Erin Moriarty, è invece una giovane supereroina di provincia che ha appena vinto il casting come nuovo membro dei Seven (una versione alternativa della Justice League), ma per meritarsi il ruolo deve “dimostrare quanto ci tiene”. Entrambi vedranno subito i loro sogni infrangersi, quando incontreranno i loro idoli, e questo li cambierà per sempre.
La nuova serie di Amazon – così come il fumetto – ha un taglio cinico e ironico, caratterizzata da dark humor e scene splatter. Seth Rogen, dopo Preacher, adatta un nuovo lavoro di Garth Ennis, se possibile ancora più irriverente e politicamente scorretto.

Le performance degli attori sono ottime e non ci si aspettava di meno visti i nomi coinvolti: Karl Urban in particolare si distingue nella sua interpretazione di Billy Butcher con un leggero, ma efficace dialetto cockney. Elisabeth Sue promette di sorprendere nei panni intriganti e cospiratori della CEO della malefica Voight. Erin Moriarty riesce ad unire fragilità e forza come vittima di un abuso sessuale.

Il pilota di The Boys immerge subito lo spettatore in questo nuovo mondo fantastico e finisce con mille domande senza risposta e altrettanti personaggi da presentare. Non è chiaro dove il resto della storia ci porterà, ma è un buon inizio. La speranza è che The Boys tenga fede al fumetto regalandoci un nuovo punto di vista originale in un genere ormai saturo.

  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
8/10

Summary

Il pilot di The Boys immerge subito lo spettatore in questo nuovo mondo fantastico, carico di dark humor e violenza, regalandoci un nuovo punto di vista originale in un genere ormai saturo. La speranza è che il prosieguo della serie tenga fede al fumetto.

Porcamiseria

8

Il pilot di The Boys immerge subito lo spettatore in questo nuovo mondo fantastico, carico di dark humor e violenza, regalandoci un nuovo punto di vista originale in un genere ormai saturo. La speranza è che il prosieguo della serie tenga fede al fumetto.

Storia 8 Tecnica 8 Emozione 8
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