19921×07 Episodio Sette – 1×08 Episodio Otto

In 1992, ormai possiamo dirlo, più che Tangentopoli si raccontano Silvio Berlusconi e le sue aziende. L’uomo di successo che si prepara a scendere in politica mentre il mondo politico si sta frantumando e con esso l’Italia. L’imprenditore salvatore della patria. Si racconta di Berlusconi che già a inizio anni ’90 sta preparando il terreno […]

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In 1992, ormai possiamo dirlo, più che Tangentopoli si raccontano Silvio Berlusconi e le sue aziende. L’uomo di successo che si prepara a scendere in politica mentre il mondo politico si sta frantumando e con esso l’Italia. L’imprenditore salvatore della patria. Si racconta di Berlusconi che già a inizio anni ’90 sta preparando il terreno alla sua carriera politica e il passaggio decisivo emerge proprio negli episodi sette e otto della serie. In 1992 si racconta come Lega Nord e Berlusconi in quegli anni già affermavano gli slogan che anche recentemente li hanno contraddistinti. E se nel 1992, quando pronunciavano quelle parole per le prime volte, erano credibili, ora assumono tutto un altro valore.

Il settimo episodio

Marcello Dell’Utri avvisa Leo di avercela fatta: ha convito Silvio Berlusconi e il centro studi di Publitalia riaprirà. Poco dopo però, Leo apprende la notizia della morte di Fabrizio e con la figlia Viola si reca a Bologna per il funerale, durante il quale Rocco non gli risparmia un “Ora sono l’unico a sapere il tuo segreto”. Viola, invece, è depressa perché dovrà tornare a vivere con la madre, abbandonando la bella vita a cui il padre l’ha abituata. Leo ne approfitta anche per avvicinarsi alla tomba di Bianca, ricordando, ancora una volta, il triste passato.

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Veronica, a cena con Pietro, viene approcciata da un cesso vecchio conoscente: si tratta del vice direttore di Publitalia, che la invita a Montecarlo la settimana seguente per la convention aziendale a cui parteciperà anche Silvio Berlusconi. Su due piedi, però, Veronica rifiuta e ricorda a Pietro che lui deve trovargli un posto in tv. Ma Pietro ha altro a cui pensare al momento. La Commissione Difesa si riunisce per ascoltare l’amico ex militare malato di Pietro. Il testimone non si presenta e Pietro scopre che l’Aeronautica militare ha deciso di pagargli il ricovero in un’importante clinica svizzera, dove Pietro va subito a cercarlo e dove si sente rispondere: “Non so nulla dell’uranio impoverito, non ho prove. Volevo farmi aiutare, volevo essere curato. E qui pagano tutto loro”. Nel frattempo, Veronica “abbandonata” a sé stessa per un paio di ore, si dà subito alla fuga. Accetta l’invito del vice direttore di Publitalia e parte per Montecarlo.

Bibi confessa a Luca di non avercela fatta ad accusare la propria azienda e il padre morto perché “la verità è che non ci sono prove che mio padre ha fatto quello che dici”. Subito dopo però, Bibi con il proprio avvocato cerca una soluzione per far sparire i soldi presenti su un conto in Svizzera, che dimostrerebbero l’affare del sangue infetto. Secondo l’avvocato, una vecchia conoscenza a Montecarlo potrebbe aiutarli. E partono anche loro per il Principato.
Nel frattempo, Luca non si arrende. Contatta Zeno Mainaghi, il fratello di Bibi messo in disparte dal padre e che ha quindi un certo risentimento per la sorella e per la famiglia. Lui ha anche il potere di firma su ogni conto corrente del Gruppo, compreso quello in Svizzera. Luca convince il ragazzo ad aiutarlo, per vendicarsi della sorella.

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Pietro, deluso, incazzato e ubriaco torna a Roma e si sente male in ascensore, dove lo soccorre il vicino di casa e collega onorevole della Dc. Quest’ultimo decide di aiutarlo, a iniziare dal rapporto con Veronica. Alza quindi il telefono e chiama una sua conoscenza per trovare a Veronica un posto in tv.

La scena si sposta finalmente a Montecarlo. Bibi convince la vecchia conoscenza del suo avvocato a far sparire i soldi dal conto in Svizzera “perché se non ci aiuta lei rischia la vita. Non sono soldi nostri, sono soldi di lei sa chi. Se non lo fa, ci facciamo male tutti”. A Montecarlo si rivedono anche Leo e Veronica. Lui le confessa di averne sentito la mancanza, lei di averlo amato. La convention di Publitalia si apre con Massimo Boldi che introduce il discorso di Silvio Berlusconi. Un discorso durante il quale Silvio invita l’Italia a farsi forza, “perché il nostro destino è legato a quello del Paese”: quindi “Forza Italia!”. Per ora però, non è ancora un partito, ma solo un invito alla platea.
Al termine del discorso, Veronica sta per essere presentata a Silvio, ma da lontano vede Pietro. E corre da lui. Lui è andato a riprenderla e le comunica di averle trovato un posto a Scommettiamo che…? su Rai1.
Sempre a Montecarlo, Leo e Bibi si rivedono in piscina. E lei lo ringrazia per averle dato la forza di compiere determinate scelte, oggi che sta prendendo confidenza con il proprio lato oscuro, oltre che per averle salvato la vita.

Luca e Zeno in Svizzera scoprono che il conto corrente incriminato non esiste più. E’ stato chiuso 5 ore prima. Quando Bibi torna a casa da Zeno, apprende che da quelle parti è appena stato anche il mafioso Brancato. “Brancato è venuto e mi ha graziato”, dice Zeno. “Ora ho capito perché tutti quei conti in Svizzera e tutte quelle firme che mi faceva fare nostro padre”. Zeno ricorda anche quanto, un giorno, il padre fosse spaventato a morte.

L’episodio si conclude con Antonio Di Pietro che, dopo aver scoperto del viaggetto di Luca in Svizzera, gliene rende conto e lo butta fuori dal proprio team.

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L’ottavo episodio

Si inizia con Pietro e Veronica che scopano allegramente nei bagni del Parlamento. Lei si prepara a debuttare a “Scommettiamo che…?” rilasciando un’intervista a Tv Sorrisi e Canzoni in cui afferma di ispirarsi a Heather Parisi, e accenna il successone di quest’ultima “Disco bambina”.
Anche nell’ottavo episodio di 1992 sono tanti i richiami a Silvio Berlusconi: si inizia con un Silvio acclamato dalle folle mentre afferma che se l’azienda Italia fosse affidata a un imprenditore capace, in 5 anni potrebbe essere rimessa a posto e fatta ripartire… (#einvece). Leo a Dell’Utri chiede di dirgli la verità: “Berlusconi sta pensando di entrare in politica? Perché nelle ultime settimane sta girando in Paese parlando dell’Italia e non delle sue aziende”. Ma Dell’Utri nega, e ricorda a Leo che il loro compito è capire dove sta andando l’Italia.

Intanto, Pietro e Veronica sono sulla barca con l’amico deputato Dc e un altro signore che si scopre essere un celebre produttore di armi. A giorni la Commissione Difesa voterà se tagliare o meno online casino nederland una commessa di nuove armi proprio a lui, e a Pietro chiedono di votare per mantenerla. Pietro si ribella ma l’onorevole della Dc lo minaccia di richiamare l’amico in Rai e far fuori Veronica da “Scommettiamo che…?”. Per non infrangere i sogni di lei e per non smettere di scoparsela per non perderla, Pietro vende il proprio voto.

Bettino Craxi in tv critica Tangentopoli e il pool di Milano che è sempre più vicino a lui. Ma alla Procura di Milano c’è una talpa e, con uno stratagemma, Di Pietro scopre che si tratta di Rocco. Quest’ultimo, per non essere arrestato, farà perdere le proprie tracce.

Luca, che ancora non si arrende e vuole portare alla luce il caso del sangue infetto, contatta la nuova amministratrice del Gruppo Mainaghi, Raffaella Grandi. A lei, che non sa nulla, racconta tutta la storia e le dice di indagare all’interno perché Luca si è ammalato un anno fa e non prima del 1985, ovvero prima che fossero obbligatori i test dell’Hiv sul plasma per le trasfusioni. Raffaella invita Luca alla Zenit Farmaceutica del Gruppo Mainaghi e gli spiega di aver trovato una cartella con le informazioni relative agli acquisti di sangue, ma di aver dovuto mobilitare la direzione. Luca accompagnato in direzione si trova davanti Bibi che gli dice di avere “la prova che non hai capito un cazzo. Avevi bisogno di un nemico ma hai sbagliato”. La Zenit Farmaceutica avrebbe comprato il sangue infetto da una società con sede alle Barbados a cui, in seguito, ha fatto causa. Una causa per il sangue che dura da tre anni. Michele Mainaghi avrebbe intentato la causa. Luca non ci crede, e al Tribunale di Milano viene a sapere che la Zenit Farmaceutica e la società delle Barbados hanno lo stesso avvocato: è tutta una messa in scena.

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Alla tv Mike Bongiorno intervista Silvio Berlusconi e, alla domanda “Hai mai pensato di entrare in politica?”, Silvio risponde che no, “non ho mai pensato di entrare in una delle forze politiche esistenti”. La visione dell’intervista da parte di Leo viene interrotta dalla madre di sua figlia che si presenta da lui per dirle che Viola è stata selezionata per Non è la Rai e che lui deve farle cambiare idea. Ma nulla può fermare la figlia: “Sono nata per fare questo”.
Leo, inoltre, sulla scia dei risultati elettorali di Mantova (e in vista delle elezioni di Milano), afferma a Dell’Utri che l’Italia sta andando verso la Lega Nord e di dover incontrare Marco Formentini. “Bossi è bravo, ma a voi serve un leader con una spinta in più per conquistare tutta l’Italia”, dice Leo a Formentini. “Vi serve un uomo come Silvio Berlusconi”.

L’ottavo episodio di 1992 si conclude con le porte della Procura di Milano che si aprono per Vincenzo Balzamo, Tesoriere del PSI, e con Veronica che scopre di essere incinta e si incazza. Proprio ora che sta per debuttare su Rai1.

I porcamiseria scendono a 3 su 5 per questi episodi, ma restiamo fiduciosi per il gran finale.

3

 

Twitter Freaks

Il “caso” Tea Falco ha tenuto banco sui social questa settimana, tanto che anche alcuni giornali importanti citano le sue battute…

E se qualcuno inizia a notare, come noi del resto, la fase calante della serie:

è la vita sessuale dei personaggi che continua a colpire gli spettatori.

https://twitter.com/mgwoww/status/588826210546909184

Porcamiseria

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