Marvel's Agent CarterSeason 1 so far

Ormai anche i non appassionati di fumetti conoscono la Marvel. La più grande casa editrice di comics al mondo, da ormai 8 anni è anche uno studio cinematografico (ora di proprietà della Disney) che sta trasformando anche i suoi personaggi più sconosciuti – vedi i Guardiani della Galassia – in vere e proprie miniere d’oro. Ormai tutti conoscono gli Avengers e quasi […]

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Ormai anche i non appassionati di fumetti conoscono la Marvel. La più grande casa editrice di comics al mondo, da ormai 8 anni è anche uno studio cinematografico (ora di proprietà della Disney) che sta trasformando anche i suoi personaggi più sconosciuti – vedi i Guardiani della Galassia – in vere e proprie miniere d’oro. Ormai tutti conoscono gli Avengers e quasi tutti stanno iniziando a orientarsi nello sconfinato Universo Marvel. E proprio questo Universo, oltre che al cinema, si sta espandendo in TV.

È giunta ormai a metà della seconda stagione Agents of S.H.I.E.L.D. (che ad aprile tornerà con i nuovi episodi che recensiremo anche qui su SerialFreaks), e quest’anno la ABC ha deciso di riempire i mesi di pausa invernale con una nuova miniserie: Agent Carter.

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L’Agente in questione è Peggy Carter, interpretata da Hayley Atwell, che avevamo già conosciuto nel primo film di Captain America e in versione anziana e malata di Alzheimer nel sequel, The Winter Soldier. La miniserie è l’occasione per la Marvel di esplorare un lato inedito del suo Universo, ovvero il mondo nel Secondo Dopoguerra, quando Captain America è dato per morto e Peggy, insieme ad Howard Stark (il padre di Tony, aka Iron Man), fonderà proprio lo S.H.I.E.L.D., la più grande organizzazione internazionale di intelligence del mondo.

L’ambientazione, come già accennato, è quella di New York alla fine degli anni Quaranta, e il vedere una serie action e spionistica tra auto d’epoca e macchine da scrivere è già di per sé suggestivo.

La trama, almeno in questa prima parte dello show, ruota intorno a una serie di pericolosissime invenzioni di Stark – non c’è niente da fare, prima o poi tutti i geni miliardari playboy filantropi finiscono per fabbricare armi – che sono state trafugate, e Stark stesso è accusato del furto: si tratta infatti di congegni sviluppati per il governo, e Howard è ricercato per tradimento per averli al contrario venduti al miglior offerente. Ma Stark è innocente – almeno così sembra – e chiede aiuto alla nostra Peggy per recuperare le sue invenzioni e scagionarlo.

Ad affiancare l’agente Carter, il maggiordomo di Stark, Edwin Jarvis (a cui Tony si ispirerà per creare l’intelligenza artificiale che governa l’armatura di Iron Man), che con il suo charmetipicamente inglese catapultato in inseguimenti e complotti è di gran lunga il personaggio più divertente e meglio caratterizzato della serie.

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L’aspetto più interessante di Agent Carter, nonostante tutte le scene d’azione – comunque ben realizzate, e Peggy è un’adorabile badass – e le innumerevoli connessioni con il resto dell’Universo Marvel, è ciò che sta intorno alla protagonista: da una parte, deve nascondere il suo vero lavoro alle amiche (specie dopo che una di loro ha pagato a caro prezzo il trovarsi al momento sbagliato nel posto sbagliato) e al personale del collegio femminile dove vive, mentre dall’altra è vessata sul lavoro da tutti i colleghi maschi, tra cui spicca quello stronzo dell’agente Thompson interpretato da Chad Michael Murray, che la ritengono buona solo per portare il caffè e rispondere alle telefonate.

Sarà molto interessante vedere l’evoluzione del personaggio e come riuscirà – perché ci riuscirà – a farsi valere coi suoi colleghi e avere il riconoscimento che si merita.

Da questa settimana seguiremo le vicende di Peggy, Howard e Jarvis qui su SerialFreaks, e vedremo insieme dove ci porterà questa nuova avventura vintage nel mondo dei supereroi Marvel.

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