American Horror Story6×04 Chapter Four

Ryan Murphy sta finalmente riuscendo in quello che fin dagli albori doveva essere l'intento di American Horror Story: portare in scena, rivisitandola, una tipica storia horror americana, che spaventa e al contempo affascina con un'eleganza che la serie aveva dimenticato ormai da tempo.

0.0

Dopo aver introdotto, nei primi tre episodi, l’inquietante ambientazione della stagione e approfondito il background dei personaggi principali grazie all’inusuale formato docu-fictionAmerican Horror Story: Roanoke entra davvero nel vivo del mistero (e nell’orrore) che circonda la villa dei coniugi Miller e, in senso più ampio, la storia della Colonia di Roanoke.

Le origini

Come già anticipato nelle precedenti recensioni, ad una visione oculata degli ultimi episodi è evidentissimo il pattern che li caratterizza, con tematiche e citazioni – di cui la serie è abituata ad abbondare – alle rispettive stagioni di American Horror Story. Il quarto episodio si collega, pertanto, alla quarta stagione della serie: Freakshow; l’autocitazionismo – seppur meno immediato rispetto, ad esempio, al secondo o al terzo Chapter – spazia dal tenore generale dell’episodio leggermente più gore, alle numerose scene richiamanti corpi amputati e/o deformati, fino ad arrivare al più palese riferimento alla famiglia Mott (ricordate Dandy e la madre Gloria?) quale proprietaria iniziale della dimora dei Miller.

È proprio in questo Chapter Four, tuttavia, che abbiamo modo di fare un vero e proprio tuffo nel passato sui due binari lungo i quali la narrazione si è sviluppata finora, con un’eleganza formale a cui ormai, in questa serie, non eravamo più abituati. La struttura a cerchio della puntata sembra volta a rafforzare l’idea di coesione e interdipendenza delle due storyline principali: iniziamo apprendendo le origini della casa – grazie all’intervento tempestivo del professore Elias Cunningham, di cui abbiamo avuto modo di apprezzare i filmati a là Blair Witch Project nell’episodio 2 – per poi scoprire le origini delle presenze che la infestano, in particolare i coloni di Roanoke.
Il cerchio si chiude nel momento in cui queste due realtà si incontrano fatalmente durante la Blood Moon (la luna di sangue), unico periodo dell’anno in cui queste presenze non solo mantengono la loro natura di creature sgradevoli e generalmente poco avvezze ai convenevoli, ma possono rappresentare un reale, mortale pericolo per chiunque risieda nella casa.

american horro rstory roanoke 6x04 chapter four 4 recensione

L’ultima decade di Ottobre, all’interno della serie, è sempre stata presagio di eventi nefasti, e American Horror Story: Roanoke non fa eccezione: in un altro evidentissimo parallelismo con Freakshow – in cui Edward Mordrake tornava nel mondo dei vivi e visitava i freak che davano spettacolo nella notte di Halloween – in questo periodo dell’anno gli spiriti che hanno posseduto la casa e il bosco, anch’essi menomati dalle uccisioni ad opera del Butcher di Roanoke, tornano ad infestare la casa, e la stessa Colonia si manifesta anno dopo anno per ucciderne gli abitanti.

La parte di gran lunga più interessante dell’episodio è quella che narra l’origine delle presenze di Roanoke nei pressi della villa, in modo didascalico ma efficace, mediante la visione di Cricket indotta dalla strega Scáthach, di cui abbiamo avuto modo di saggiare le abilità nei flashback degli scorsi episodi – per inciso, Lady Gaga in questo episodio sfata finalmente ogni possibile dubbio sulle sue capacità con la sua inquietante interpretazione, a tratti sopra le righe ma indubbiamente di impatto.
Scopriamo in questo frangente che il vero motore del massacro non è The Butcher, bensì la stessa Scáthach, che di fatto rappresentava la mente dietro alle sue azioni. Nell’insediamento coloniale, infatti, a seguito di un tentativo di ammutinamento, The Butcher assassinò brutalmente – su consiglio della strega – tutti gli abitanti, dissacrando per sempre il suolo su cui questo sacrificio si era consumato e obbligando i coloni, in questo modo, a seguirla fedelmente, se non nella vita terrena, in quella successiva.

american horro rstory roanoke 6x04 chapter four 4 recensione

Cambiamenti in vista

La manifestazione definitiva della Blood Moon, proprio nel giorno del ritrovamento di Flora, dà il via agli eventi che porteranno – presumibilmente già nel prossimo episodio, prima del grande cambiamento annunciato da Ryan Murphy nel sesto capitolo – al confronto definitivo tra la Colonia e i coniugi Miller, dopo il terribile smembramento del povero Cricket:

Her message was clear: we were next.

Rispetto ai precedenti, Chapter Four si pone in una condizione di netta superiorità: tagliati i (pochissimi) rami secchi della storia che in alcuni segmenti tendevano ad appesantirne il contenuto – su tutte la storyline delle infermiere-killer, a cui viene data una spiegazione definitiva – l’episodio è riuscito ad introdurre nuovi elementi di interesse ancora maggiore, cambiando leggermente lo stile (più esplicito, forse meno inquietante ma ancora messo in scena con classe invidiabile) senza snaturarne il contenuto – aiuta molto a spezzare la tensione, ma solo per un secondo, la sequenza comedy tra Cricket e l’autista di Uber.

american horro rstory roanoke 6x04 chapter four 4 recensione

Stima nuovamente rinnovata per il format docu-fiction: se inizialmente spiazzava con la sua presenza ingombrante, l’impressione già presente dal terzo episodio e definitivamente confermata con Chapter Four è quella che la sezione documentaristica sia meno invasiva e aggiunga effettivamente qualcosa al complesso, invece di togliere spazio.

In definitiva, ormai giunti al quarto episodio, Roanoke si conferma quindi la serie del cambiamento (definitivo?) di American Horror Story. Forte di un’ambientazione allo stesso tempo vasta ma claustrofobica e di una storia estremamente coesa – veicolata da un cast molto ridotto rispetto alle precedenti stagioni – sembra che Ryan Murphy stia finalmente riuscendo in quello che fin dagli albori doveva essere l’intento della serie: portare in scena, rivisitandola, una tipica storia horror americana, che spaventa e al contempo affascina, e lo fa con un’eleganza formale che la serie aveva dimenticato ormai da tempo.

La puntata sfiora l’eccellenza, e non ci arriva per un pelo, ma solo perché si ha l’impressione che il meglio debba ancora arrivare. Quattro porcamiseria e mezzo su cinque.

4.5

 

Vota l'episodio!

Sei d'accordo con noi o avresti dato un voto diverso? Dai i tuoi porcamiseria all'episodio e dicci che ne pensi nei commenti!

1 Porcamiseria2 Porcamiseria3 Porcamiseria4 Porcamiseria5 Porcamiseria
Hanno votato questo episodio 15 lettori, con una media di 4,73 porcamiseria su 5.
Loading...

 

Se volete rimanere aggiornati con tutte le novità sulla serie, non dimenticatevi di passare dai nostri amici di American Horror Story Italia!


 

 

 

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a American Horror Story