Nel 1981 un giovane Sam Raimi cominciava a girare le prime scene dell’horror a basso costo Evil Dead, al suo fianco l’amico Bruce Campbell nel ruolo di protagonista e gli allora sconosciuti fratelli Coen ad aiutare sul set.
34 anni dopo, qualche ruga in più e giusto un pizzico di successo planetario, Raimi dona ai fan della trilogia de La Casa un sequel televisivo, grazie all’emittente Starz. Il pilot di Ash VS Evil Dead è esagerato, grottesco, violento e terribilmente fuori dagli schemi, ultra – citazionistico dall’umorismo nero agli effetti speciali, un viaggio temporale per tutti gli amanti dell’horror anni ’80.
THE LEGACY
Essere imparziali è difficile, impossibile se si parla di una pietra miliare del gore trash come Evil Dead, se poi alla regia abbiamo Raimi e la sua caratteristica Shaky Cam e Bruce Cambpell che ci strizza l’occhio, pancera in cuoio e protesi di legno “alla mano”, tramutarsi in una fan girl impazzita è questione di un attimo e qualche testa schizzata.
Ash Vs Evil Dead segue il canone del primo capitolo e si colloca 30 anni dopo l’Armata delle Tenebre, seppur non sarà mai citato direttamente per problemi di diritti.
Ash Williams, ormai uomo di mezz’età, per colpa di qualche droga leggera e una bionda da impressionare di troppo rievoca per sbaglio l’Evil Dead leggendo dei passi del famigerato Necronomicon Ex-Mortis.
Con l’aiuto di Pablo (Ray Santiago) – honduregno New Jerseyan che vede Ash come un salvatore, “El Jefe”- e Kelly (Dana Delorenzo), tipica ragazza “tosta” e scettica che si ritroverà involontariamente all’interno del trio, Ash torna ad indossare i panni, e la motosega, del salvatore per eliminare una volta per tutte il male dal mondo.
Parallelamente, per ora, vediamo svolgersi le vicende di Amanda Fisher (Jill Marie Jones), poliziotta che a causa dell’Evil Dead viene indagata per l’omicidio del suo collega. A spingerla nella sua ricerca verso la verità Ruby Knowby (Lucy Lawless), misteriosa figura che sembra sapere qualcosa degli eventi in corso.
THIS IS GONNA HURT
Di novità non ne abbiamo molte, ma non ci si aspettava diversamente, a farla da padrone sono le scene splatter e la maestria registica di Raimi, che è riuscito ad includere tutta l’essenza e i capi saldi di Evil Dead in soli 40 minuti.
Le citazioni evidenti o meno alla trilogia si sprecano, dalla nota motosega alle corna di cervo che infilzano il collega di Amanda, passando per la sempreverde ascia per fare al volo in pezzi i corpi dei posseduti e il fucile schizza cervelli.
Gli effetti speciali sono come allora curati e a tratti volutamente posticci con un’attenzione particolare al trucco prostetico che raggiunge il suo culmine nella scena del collo girato di 180° (testa completamente ricostruita e montata sull’attrice che si contorce mentre cammina all’indietro).
I posseduti ricalcano fedelmente l’ideale di dannato dato dal regista: gli occhi appanati e segnati, il colorito cadaverico e l’aspetto generalmente putrescente.
Le musiche rock’n’roll intervallate da brani eerie horror più classici calzano perfettamente le scene di azione totalmente gratuite e a tratti nonsense – Lil’ Lori?- scandendone il ritmo e il tono.
Raimi aggiunge anche i silenzi totali, spesso preambolo ai jump scare tanto abusati adorati dal regista, tecnica usata nella trilogia e in modo spasmodico anche in sue pellicole di genere più recenti come Drag Me To Hell.
Ed ancora la già citata shaky cam, marchio di fabbrica di Raimi, che ci proietta in prima persona facendoci immedesimare nell’Evil Dead, non mancano i close up claustrofobici uniti alle carrellate, per formare sequenze dove le azioni dei protagonisti e della forza maligna si susseguono parallelamente, dandoci una visione in prospettiva a 360°.
La scena della torcia, che gira ad illuminare a cadenza regolare il volto del collega di Amanda, è il connubio perfetto di tutto questo.
Raimi promosso per la regia, sopratutto considerando la poca dimestichezza con il mezzo (perlomeno dietro la cinepresa). Questo è un risultato per nulla scontato: molti registi cinematografici tendono a “spersonalizzarsi” creando prodotti anonimi (ampiamente dimostrato con Masters Of Horror), mentre Raimi ne esce senza un graffio rimanendo per tutto il tempo fedele al suo stile.
Il pilot sarà, almeno per questa stagione, l’unico ad essere diretto da lui, un fattore che fa sorgere più di qualche dubbio sul proseguimento della serie, soprattutto considerando quanto la regia abbia influito sul buon risultato dell’episodio.
Per i fan è un tripudio, ma è impossibile non valutare come un pubblico non di parte percepisca un prodotto unico anche nel suo sottogenere. Ash VS Evil Dead è sicuramente hardcore in questo senso ed immagino uno spettatore che si pone di fronte a questa serie completamente a digiuno – Lil’ Lori vi odia – dai precedenti capitoli (o in generale di horror-comedy) e abbia come prima reazione: “tutto questo non ha senso”. Senza potergli dar torto neanche più di tanto.
Il gore più spinto e sessualmente deviato unito ad Ash e alle reazioni agli eventi dei protagonisti, come sempre fuori tempo, possono creare confusione, ma lamentarsene è comunque inutile perchè il tutto è facilmente risolvibile guardando la trilogia.
Ash VS Evil Dead è una serie smaccatamente creata ad uso e consumo di chi negli anni ha seguito – vuoi vedendo i film, vuoi leggendo i fumetti – il franchise derivato da La Casa. È un omaggio ai fan, senza nessuna ulteriore pretesa.
La sceneggiatura intrigante, Bruce Campbell in forma smagliante, gli effetti speciali curati e la regia sicuramente di pregio apportata da Sam Raimi spingono al voto pieno.
Ash VS Evil Dead ha tutte le premesse per poter diventare la nuova serie cult del momento.
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sacrifico la mia vita a Satana per avere 8 stagioni di Ash vs evil dead ORA. Momento adorazione #SerialUpdate
— eleanor (@I_am_so_yammy) November 2, 2015
Come abbondantemente previsto, Ash vs Evil Dead serie scult da subito
— Dr.Apocalypse (@DrApocalypse) November 1, 2015
L'ora televisiva più commovente dell'anno. #AshvsEvilDead pic.twitter.com/HCM8MtH1aH
— monia 🏳️🌈 (@maplewhite1912) November 2, 2015
#AshvsEvilDead è uno SPASSO! Bruce Campbell sbruffonissimo, Raimi elevato alla Raimi. Roba fatta con lo spirito giusto, no pun intended.
— kekkoz (@kekkoz) November 1, 2015
#AshvsEvilDead merita di essere visto anche soltanto perchè ci sono Ash Willians e Xena insieme.
— ALYS (@_alysss) November 1, 2015
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