Better Call Saul3×04 Sabrosito

Better Call Saul torna con un episodio eccellente, in cui osserviamo finalmente il mondo dalla prospettiva di Gus Fring, nella sua personale guerra contro Hector Salamanca. Jimmy e Kim nel frattempo fanno le loro mosse nel piano per vanificare la ritorsione messa in atto da Chuck.

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È impossibile non ammettere che la prospettiva di Gus Fring in questo episodio di Better Call Saul sia un grosso occhiolino nostalgico ai fan di Breaking Bad. Se avessimo davanti una serie tv di qualità mediocre ovviamente saremmo subito pronti a tirare metaforici pomodori allo schermo e a disdire l’abbonamento a Netflix (nonostante Sense8), ma siccome si tratta di Vince Gilligan, questo POV sul futuro re delle metanfetamine arricchisce la narrazione, invece di banalizzarla.

Fring, già scafato ma non ancora al picco della sua carriera, si gode indirettamente il successo conseguito alle dipendenze di Don Eladio – tutto sommato, una maglietta è comunque meglio di un gadget tanto brutto da cavarsi gli occhi – ma è impreparato alla ritorsione di Hector Salamanca. È qui che la facciata cristallina di Fring e del suo business mostra le sue crepe, invasa da Hector e dai suoi lacchè: rimaniamo senza fiato dopo troppo tempo passato a osservare vicende a minor tasso adrenalinico, per quanto coinvolgenti.

Il confine che separa un business perfettamente legale dall’attività illecita è quindi per qualche minuto più labile: Gus salva le apparenze grazie al suo passato ignoto ai più, romanzando e omettendo i dovuti dettagli, con un discorso tanto toccante quanto studiato a tavolino; Giancarlo Esposito esplora il suo secondo strato di recitazione, nei panni del Gus Fring a sua volta nei panni della persona comune.

Il meglio per Mike non arriva, sorprendentemente, per i suoi piani con Gus Fring, ma come operaio in incognito per Jimmy e Kim, a casa di Chuck. I metodi dissuasori sono sorprendentemente simili a quelli utilizzati in “Sunk Costs”, solo con un trapano invece del fucile da cecchino, mentre la regia fa il resto, con inquadrature inusuali e suggestive dall’interno della casa, animata dai flash della sua macchina fotografica.

Fa tutto parte dell’elaborato piano messo in atto da Jimmy e Kim per incastrare Chuck e vanificare i suoi sforzi per far radiare il fratello. Non sappiamo i dettagli, ma è bello vedere come il duo si muova in armonia, seguendo un piano senza agire di impulso – come probabilmente avrebbe fatto Jimmy se preso singolarmente. L’incontro per validare la confessione di Jimmy è permeato da una rabbia sottile che risiede nei dettagli, non solo burocratici, ma anche e soprattutto verbali: Chuck fa le pulci a Jimmy sul risarcimento, mentre Jimmy vorrebbe rispondere alle coltellate ricevute, invece di incassarle passivamente, e a suo modo lo fa.

Jimmy: I regret it all, all of it more than you can imagine, ’cause you’re my brother, and no one should treat his own brother like that.

L’arrivo a testa bassa di Gus ridà linfa vitale a Better Call Saul, per un paio di settimane a un passo dall’eccellenza, mentre i piani di tutti i protagonisti seguono la loro strada. Ognuno degli attori principali coinvolge chi gli sta vicino: Gus fa preoccupare lo store manager Kyle, Mike mette in potenziale pericolo la sua famiglia, Jimmy si appoggia sull’assistenza di Kim, l’unica consapevole delle acque torbide che sta guadando con inaspettata disinvoltura. 5 Porcamiseria su 5.

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Alcune Osservazioni

  • L’episodio di questa settimana è stato talmente bello che un’inquadratura significativa non basta. Ne abbiamo scelte tre: il momento topico dell’allontanamento di Chuck, l’uscita di scena di Jimmy e Kim – entrambe in questa recensione – e l’inquadratura dal fondo della piscina, iconico déjà vu dei vecchi tempi.

  • Chuck è sempre più infido, tanto infido da aver preso fin troppa confidenza con il procuratore Hay. La storiella sulla sensibilità a determinate frequenze, possibile causa del disturbo di Chuck, è il classico filler d’episodio che aggiunge profondità e rende la narrazione portata sullo schermo da Gilligan incredibilmente reale.
  • Dopo aver aggiustato la porta a casa di Chuck, Mike si gode una rivista di faidaté. Fare il carpentiere potrebbe essere un talento da assecondare.

https://twitter.com/notpenny_/status/856954469229219841

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