Se in generale i revival/reboot che stanno spopolando negli ultimi anni sono stati dei fallimenti su quasi ogni fronte – eccezion fatta per quel capolavoro di Will & Grace – dopo aver visto l’episodio pilota di BH 90210 è difficile giudicare il prodotto limitandosi al riduttivo aut-aut “promosso o bocciato”. Nel singolare reboot infatti non è tutto o bianco o nero, ma durante la visione si alternano pericolosamente disappunto e batticuori, risultato di un groviglio di emozioni che provoca a primo impatto lo show.

Originalità e trash si fondono in un reboot singolare. Da che lato penderà la bilancia?

Andiamo con ordine: avevamo lasciato quasi vent’anni fa i nostri beniamini – Brenda esclusa – a festeggiare il matrimonio di David e Donna, danzanti e felici, nonché contenti di avere nella loro vita un gruppo così solido di amici. Oggi moltissime cose sono cambiate da quel ricevimento di nozze, a partire dal fatto che sullo schermo non troviamo più i personaggi bensì gli attori stessi, che interpretano appunto se stessi lasciando a bocca aperta lo spettatore, incuriosito da questo insolito cambio di rotta.

La Reunion a Las Vegas per i 30 anni del pilot è l’occasione per il cast di ritrovarsi, nonché del pubblico per ritrovarli, dopo essersi persi di vista per quasi due decenni. Sebbene imbastito di una forte componente trash che nulla ha a che fare con la serie originale, la metanarratività dell’episodio prende il sopravvento tanto che in più di un’occasione viene da chiedersi dove si collochi il confine tra realtà e finzione, che vengono fuse in un esperimento sorprendentemente riuscito.

Come inevitabilmente accade con serie così celebri, i protagonisti prendono il posto degli attori tanto che talvolta rimangono loro malgrado intrappolati nei loro stessi personaggi – vedi il “Dawson” di Dawson’s Creek –, imprigionati nel ruolo che in tempi lontani assicurò loro una fama mondiale. Cavalcando l’onda di questo fenomeno reale e sempre più discusso, il reboot di Beverly Hills 90210 si colloca dunque a metà tra verità e illusione, proprio laddove si posa il cuore del fan dopo la fine del suo show preferito.

Chiaramente la componente curiosità gioca un ruolo fondamentale e l’idea di sapere come siano diventati i nostri beniamini è forse l’ingrediente principale che spinge una larga fetta di pubblico a riguardare lo show. Ancora bellocci gli uomini e botulinate le ragazze, ma con una Jennie Garth (Kelly) notevolmente in forma, BH 90210 non si lascia sfuggire la succosa occasione di smuovere un po’ le acque riportando a galla i presunti (?) battibecchi della Doherty (Brenda Walsh) con il resto del cast. Non è un segreto infatti, che Shannen Doherty sia stata l’ultima ad accettare la proposta di un ritorno nella serie, decisione presa forse per questioni di marketing, o forse davvero esclusivamente come omaggio a Luke Perry, scomparso improvvisamente quest’inverno e che l’intero cast non manca di ricordare.

Volevo solo dirvi che avevo dimenticato quanto amassi tutti noi assieme. Beh, non saremo tutti qui per sempre, ma abbiamo fatto qualcosa che resterà.

– Tori Spelling

8.5/10

Storia - 8.5/10
6/10

Tecnica - 6/10
9/10

Emozione - 9/10

7.8/10

Summary

A metà tra realtà e finzione, non è chiaro dove finiscano gli attori ed inizino invece i personaggi. Peccato soltanto per il retrogusto trash, che rovina in parte la geniale originalità del format.