BillionsSeason 1 Recap

Targata Showtime, Billions, è una serie che parla di gestori di hedge fund e procuratori federali decisi a fargliela pagare. È una serie sul denaro, sul potere, sul senso di giustizia, sull'ambizione personale, che richiama temi molto familiari a quelli del berlusconismo italiano.

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Nel 2016 in Italia il dibattito sul berlusconismo è forse stato archiviato per sempre. Anche se il protagonista è sempre sulla scena, rifiuta un’uscita definitiva e preferisce un lungo, progressivo crepuscolo. Nel 2016 il berlusconismo è finito e negli Stati Uniti è stata prodotta e messa in onda una serie che è il racconto più perfetto dell’epopea berlusconiana, delle motivazioni e contrapposizioni che l’hanno generata, e dello scontro violento che ne è scaturito.

Billions Season 1 Recap recensione

Si chiama Billions, ed è una serie che parla di gestori di hedge fund e procuratori federali decisi a fargliela pagare. È una serie sul denaro, sul potere, sul senso di giustizia, sull’ambizione personale. Di conseguenza, è una serie che contrappone due visioni opposte del mondo, due percorsi di vita antitetici, inconciliabili e quindi destinati a scontrarsi. Non è una serie sul bene e sul male. Non esistono scale di valori, nella scrittura perfetta degli autori Showtime (la rete su cui la serie è andata in onda), ma svariate sfumature di grigio (certo più di cinquanta), in cui lo spettatore è libero di scegliere quale visione del mondo che gli è più congeniale.

La serie racconta di Bobby Axelrod, gestore di hedge fund di grandissimo successo interpretato da Damien Lewis (il roscio di Homeland, per intenderci). Axelrod macina miliardi di dollari in spericolate operazioni finanziarie, ed è in grado di comprare qualsiasi cosa desideri, da un viaggio privato con gli amici di infanzia per il concerto dei Metallica (con tanto di accesso ai camerini) al proprio nome su un edificio pubblico a cui ha donato qualche centinaio di milioni. Il prezzo di questo successo sono operazioni non sempre trasparenti, utilizzo opaco di informazioni riservate e dossieraggio sistematico su nemici da ricattare.

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Per questo Axelrod ha attirato su di sé le attenzioni della giustizia, in primo luogo del Procuratore di New York Chuck Rhoades, che nella serie ha i tratti costantemente imbronciati di uno strepitoso Paul Giamatti. Rhoades è deciso a spedire in galera l’avversario per un superiore ideale di giustizia – sostiene. L’obiettivo è restituire credibilità a un intero sistema, al momento alla mercè di milionari senza scrupoli come Axlerod. Sarà sicuramente vero. Ma non è da trascurare il fatto che la moglie di Rhoades sia la più stretta collaboratrice dello squalo della finanza, e risulta evidente come la scarsa presenza familiare della donna, sempre molto assorbita dagli impegni lavorativi, disturbi il marito.

Aggiungete il fatto che mentre il miliardario è un marito e padre irreprensibile, il giudice integerrimo dedica poche attenzioni ai figli (al punto che dopo le dodici puntate della prima stagione neanche sappiamo che faccia abbiano), e con la moglie condivide la passione per certi giochini spinti di cui veniamo messi al corrente subito, all’inizio del primo episodio. Inoltre, mentre lo squalo di Wall Street si è fatto da sé, partendo dal nulla insieme alla moglie, il procuratore può contare sui potenti agganci garantiti dal padre, milionario a sua volta.

Billions Season 1 Recap recensione

La serie, tra colpi di scena e scorrettezze reciproche, è una descrizione perfetta del mondo in cui viviamo, con le infinite possibilità che offre e gli squilibri che queste possono produrre, ed anche una sfida implicita allo spettatore. Tu da che parte stai? Con chi rivendica le sue umili origini e i sacrifici che ha fatto per arrivare in alto, grazie alle opportunità offerte da un mondo libero, riconoscendo la necessità di forzare di tanto in tanto le regole, condizione necessaria per ottenere i propri obiettivi? O con la parte avversa, che dall’alto della sua condizione privilegiata può permettersi di discettare di equità del sistema, sbarrando la strada a concentrazioni eccessive di potere, specie se nelle mani di parvenu senza stile?

Il corredo estetico della serie contribuirà a polarizzare le due fazioni: ville e uffici ultramoderni da una parte, con colori chiari abbacinanti, auto potenti e abbigliamento casual a metà tra Steve Jobs e Mark Zuckerberg (c’è dimostrazione più evidente di potere che fregarsene di giacca e cravatta?), e dall’altro lato uffici retrò con moquette geometriche e arredamento in mogano, appartamenti bui, borse di pelle e giacca e cravatta a tutte le ore, perfino con gillet.

Billions Season 1 Recap recensione

Tutto per aiutarvi a decidere da quale parte stare, se di qua o di là. In Italia il berlusconismo è finito. Ma a migliaia di chilometri da qui, oltreoceano, le spinte universali che lo hanno prodotto continuano ad agitare il mondo contemporaneo.

I porcamiseria sono cinque. Va guardata perché è scritta bene e recitata meglio, perché dentro c’è di tutto: i soldi, il denaro, il potere, l’arroganza, l’insicurezza, l’amicizia, la famiglia, l’ambizione, la perversione. Assolutamente da non perdere

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