Black Mirror5×03 Rachel, Jack and Ashley Too

Season Finale Rachel e Jack sono due sorelle che elaborano a proprio modo il lutto della madre scomparsa. L'ossessione di Rachel per Ashley O, la popstar del momento, diventa un incubo quando un piccolo robottino modellato proprio sulla cantante prende vita per rivelare un'inquietante verità.

7.0

In questo episodio di Black Mirror che chiude la quinta stagione della serie, tre grandi idee sono al centro nella sceneggiatura di Charlie Brooker, ma sembra che nessun tema possa dominare o svilupparsi completamente. Come suggerisce il titolo, sono tre i protagonisti di questa storia. Rachel è un’adolescente facilmente impressionabile che lotta per far fronte alla morte di sua madre e, di conseguenza, è diventata un po’ l’ombra di se stessa nella sua nuova scuola. Sua sorella maggiore, Jack, sta affrontando lo stesso trauma adottando un look goth e un atteggiamento più duro. All’inizio dell’episodio, scopriamo che Rachel è ossessionata da una popstar esuberante di nome Ashley O (Miley Cyrus), che Jack percepisce invece come una creazione a tavolino dell’industria musicale. A quanto pare, le impressioni di entrambe le sorelle sono giuste: Ashley ha un talento spropositato per il songwriting, ma è stata spinta all’interno di una macchina spietata che si rifiuta di lasciarla sperimentare.

L’episodio segue così le due sorelle e Ashley mentre cercano, ognuna a proprio modo, di capire cosa significhi per loro l’indipendenza. Le tre giovani donne sono infine unite da uno strano prodotto chiamato Ashley Too. Un simpatico robot alto sei pollici con capelli rosa acceso e occhi minacciosi e luminosi. Ashley Too è lanciato dall’etichetta della cantante come una sorta di mini-Ashley, una cybercreazione in grado di riprodurre musica e dispensare utili banalità. Ma poiché questo è Black Mirror, molto più si muove sotto la superficie delle cose. Attraverso qualche hacking creativo, Rachel e Jack scoprono che questo prodotto commerciale è in realtà una persona completamente funzionante, una replica mentale della vera Ashley intrappolata in un piccolo corpo di plastica.

Il potenziale della storia è altissimo, ma il racconto è particolarmente confuso e l’episodio sembra “flirtare” con i temi più disparati. Sono diversi i modi in cui si manifesta la depressione delle due sorelle, con Rachel che si ritira in se stessa mentre Jack si scaglia contro il mondo. Ci sono le macchinazioni economiche dell’etichetta di Ashley: la zia che le induce un coma medico per estrarre canzoni direttamente dal suo cervello. C’è poi la vera invenzione di un atto musicale olografico, chiamato “Ashley Eternal”, che viene creato per fare tutto il lavoro di Ashley senza che la sua fastidiosa personalità si intrometta. Ognuno di questi concetti potrebbe supportare un episodio Black Mirror a sé stante, e Brooker fa un lavoro discreto nell’interscambiarli.

Ashley Too regala quell’ironia di cui l’episodio ha bisogno quando abbaia rabbiosamente con le due sorelle sul suo diritto di esistere e le corrompe in un (superfluo) inseguimento in auto per cercare di salvare la “vera” Ashley. Le manovre del management di Ashley appaiono agli spettatori come particolarmente esagerate perché l’episodio non ha molto tempo da dedicare alle loro motivazioni, ma una scena si distingue come un classico esempio di cupo umorismo Black Mirror: una canzone molto dolorosa che prende forma nel cervello di Ashley viene modulata e levigata da una macchina fino a sembrare la perfetta canzone pop.

Nel culmine dell’episodio, il robot prende la decisione di staccare Ashley dal supporto vitale, sostenendo che il suo sé umano non vorrebbe vivere in uno stato vegetativo. Ashley Too insiste sul fatto che Ashley continuerà ad esistere attraverso la sua forma in miniatura, ma ovviamente l’esistenza robotica di Ashley è diversa – o invece no? Ci sarebbe piaciuto che l’episodio approfondisse quel dibattito, che invece viene spazzato via mentre la “vera” Ashley si riprende dal suo coma e finalmente ottiene la sua indipendenza. Il lieto fine dell’episodio fa sì che le varie riflessioni del pubblico si vadano a perdere sulle note di una canzone rock, lasciandoci un po’ con l’amaro in bocca.

  • 6.5/10
    Storia - 6.5/10
  • 6.5/10
    Tecnica - 6.5/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
7/10

Summary

Un episodio di Black Mirror con un altissimo potenziale, ma che si perde via via culminando in un finale poco soddisfacente.

Porcamiseria

7

Un episodio di Black Mirror con un altissimo potenziale, ma che si perde via via culminando in un finale poco soddisfacente.

Storia 6.5 Tecnica 6.5 Emozione 8
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