Black SailsSeries So Far

Season Recap Erano i primi decenni del 1700 quando nel mondo, da un oceano all’altro, imperversava violenta l’Era Dorata della Pirateria. Senza fare una lezione di storia – non è questa la sede – basta solo puntualizzare come i pirati siano sempre stati i padroni indiscussi dei mari e, soprattutto in quel periodo, non c’era una singola nave […]

0.0

Erano i primi decenni del 1700 quando nel mondo, da un oceano all’altro, imperversava violenta l’Era Dorata della Pirateria. Senza fare una lezione di storia – non è questa la sede – basta solo puntualizzare come i pirati siano sempre stati i padroni indiscussi dei mari e, soprattutto in quel periodo, non c’era una singola nave della Marina (spagnola, inglese, francese) che riuscisse a contrastarli adeguatamente.
Del resto, qual è davvero il fascino dei pirati? Perché la letteratura li ha dipinti come ladri romantici, la cinematografia ha fatto soldi a palate e Black Sails fa ascolti non indifferenti per una cable?

Black Sails Recap Season 1 2 3

Non è certo un mistero che sul finire del 1500 fu la regina Elisabetta, figlia di Enrico VIII, a sfruttare i corsari – pirati legittimizzati dalla corona – e le loro scorribande per indebolire il regno di Spagna durante la guerra anglo-spagnola; e fu sempre lei che, da fine stratega, chiese l’aiuto di uno dei più famosi pirati della storia, Sir Francis Drake, per sconfiggere l’Invincibile Armata, la flotta spagnola di re Filippo II. Se persino l’Inghilterra – che nel 1700 si impegnò a fondo per sradicare la pirateria dalle sue colonie oltreoceano – scelse di concedere un ruolo fondamentale ai pirati, è chiaro che la pirateria è legata a doppio filo con l’espansionismo coloniale.

Black Sails prova in due stagioni, diciotto puntate e una terza stagione appena iniziata, a rispondere alla domanda che ci siamo posti in precedenza. E bisogna dire, in tutta onestà, che la risposta è persino migliore delle aspettative. Per dover di cronaca, il recap può avere qualche spoiler, quindi leggete a vostro rischio e pericolo. Ahhhrr ~

Black Sails Recap Season 1 2 3

Yo ho, yo ho, a pirate’s life for me!

La spiegazione razionale che dà Flint nella seconda stagione, quando ancora era il tenente McGraw della Marina Britannica, è il cuore attorno a cui pulsa tutta l’essenza della pirateria; assistendo all’impiccagione di un pirata, celebrato dalla folla quando rifiuta il perdono e decide di farsi spezzare il collo sulla forca piuttosto che arrendersi all’Inghilterra, puntualizza come la gente non solo tema i pirati, ma li ammiri. Ogni civiltà ha bisogno dei suoi mostri e ogni bucaniere è più che felice di recitare questa parte.

I pirati, a dispetto – o in virtù – della loro nomea, erano considerati eroi a quel tempo, e Black Sails non fa altro che confermare questa immagine di rockstar, criminali e amanti, ladri ma dal ferreo codice morale. La paradossale lealtà, in un regno di tagliagole com’è Nassau – capitale di New Providence, dove sono ambientate le vicende principali della serie – sembra essere l’unica cosa che permette a un mondo così distopico di funzionare. Là, sulle bianche spiagge delle Bahamas, brulica un’intera nazione di pirati cotti dalle intemperie: assassini, saccheggiatori, predoni, marinai. Un mondo così vivo e pulsante che Black Sails ci mostra in tutto il suo decadente splendore.
Il Codice dei Pirati ha due leggi fondamentali: il rispetto e il profitto. È solo grazie a una combinazione di questi due fattori se la Regina di Nassau è una bionda fanciullina, se le puttane del bordello vendono informazioni alle ciurme, se spietati capitani diventano agnellini al cospetto dei libri contabili e di una giusta dose di coraggio.

Black Sails Recap Season 1 2 3

La prima stagione di Black Sails dedica i suoi otto episodi a mostrarci nei dettagli cosa significhi essere un pirata: come vive una ciurma, com’è organizzata – gerarchicamente – una nave, come si rivendono le merci conquistate. Il porto sicuro attorno a cui ruota la vita in mare è Nassau, una vera e propria roccaforte libera dalla dominazione inglese, in cui la Famiglia Guthrie ha aperto una redditizia collaborazione finanziaria con i pirati. Il capofamiglia, Richard, ha lasciato gli affari nelle mani della giovanissima figlia – Eleanor – e grazie al succitato codice d’onore, i temibili tagliagole hanno fatto di lei la loro regina. A patto che continui a rivendere a buon prezzo le prede che riescono a catturare, il suo regno resta indiscutibile. Per ora.

Black Sails Recap Season 1 2 3

C’è un’altra costante, nella prima e seconda stagione, cardine della trama orizzontale e vera e propria ossessione per tutti i protagonisti o quasi: la caccia all’Urca de Lima, un galeone spagnolo armato da poppa a prua che trasporta, in stiva, un bottino di cinque milioni di pezzi da otto. Un’enormità dunque, che fa gola a numerosi pirati e che sarà motivo di alleanze, tradimenti, piani articolati e totalmente folli. L’obiettivo comune, oltre che reggere le sorti di gran parte della sceneggiatura, serve anche a presentare l’affresco dei numerosi personaggi che ci gravitano attorno, evitando il fastidioso effetto spiegone in cui si rischia di incorrere nelle introduzioni.

History and Fantasy

Black Sails sceglie di ambientare il suo racconto – ogni episodio ha come titolo un numero romano progressivo, quasi stessimo sfogliando un libro – circa vent’anni prima rispetto alla storia cui Robert Louis Stevenson ha dedicato uno dei più famosi libri di avventura: l’Isola del Tesoro.
È un racconto di fantasia, quindi? Non esattamente.
La scelta di mescolare personaggi letterari (James Flint, John Silver, Billy Bones) a pirati storicamente esistiti (Charles Vane, Jack “Calico” Rakham, Anne Bonny) è un ottimo compromesso: permette agli sceneggiatori di prendersi qualche libertà anche sui pirati che hanno realmente solcato le acque del Mar dei Caraibi e di rendere ancora più vere le creature nate dalla penna di Stevenson. Innegabilmente, “Long” John Silver è forse il pirata più famoso della storia, anche se non è davvero esistito; vedere com’è diventato tale, gamba di legno e pappagallo inclusi, è un sogno che diventa realtà per molti appassionati.

Black Sails Recap Season 1 2 3

Fare un elenco dei protagonisti sarebbe lungo e non servirebbe, comunque, a spiegare appieno la complessità di tutti i personaggi; ognuno di loro ha uno spessore non indifferente, delle sfaccettature caratteriali che ne fanno persone reali, con pregi e difetti. Soprattutto, ogni attore di questo racconto incarna un ideale ben preciso, dato che nulla è lasciato al caso.

Eleanor Guthrie, la giovane regina del commercio, rappresenta la pura ambizione: in un mondo governato dagli uomini e dal denaro, una donna come lei è stata in grado di soggiogare i capitani ai suoi libri contabili, oltre che impadronirsi del cuore di Charles Vane – che per lei uccide e rischia la pelle più di una volta. Non ci viene rivelato più del necessario dei loro trascorsi amorosi, che comunque non mancano di ripetersi in abbondanza nel corso delle stagioni; scopriamo qualcosa di più solo nella terza, quando apprendiamo che il capitano Vane era il pupillo di Edward “Barbanera” Teach e che per amore di Eleanor gli si è rivoltato contro, cacciandolo da Nassau.

Black Sails Recap Season 1 2 3

Charles Vane incarna l’essenza stessa dell’idealista: non esiste nessun’altro, lì dentro, che dimostri la stessa, viscerale passione per la pirateria e, di conseguenza, la libertà; da ex schiavo, se nella prima stagione si è arrabattato in una sottotrama secondaria, nella seconda diventa uno dei protagonisti, essenziale nella metamorfosi che avrà infine James Flint – in una sequenza di battaglia davvero memorabile a Charlestown, nel season finale. Ferale, spietato, vendicativo anche con chi ama (Eleanor su tutti, che lo tradisce rubandogli qualcosa di molto prezioso, pagherà il prezzo più alto), Vane è il pirata per antonomasia, che da capitano spaccone diventa uno degli alleati più preziosi di Nassau per respingere l’Inghilterra. A qualsiasi costo.

When I take something from a man – his ship, his money, his life – I don’t hide behind a clerk. I don’t hide behind the law. I don’t hide behind anything.

Black Sails Recap Season 1 2 3

James Flint, che in una vita precedente era un uomo onesto chiamato McGraw, è la tenacia: non è chiaro il suo rapporto con Mrs. Barlow, non è chiaro come sia diventato pirata, non è chiaro perché sia così ostinato nel voler assaltare un galeone che nessuno ha mai avuto il coraggio di affrontare. Questi sono dettagli che vengono rivelati in seguito, con sapienza, svelando puntata dopo puntata cosa davvero spinge il capitano Flint a uccidere, mentire e manipolare tutti i suoi uomini pur di ottenere quello che vuole. Quello che è chiaro, invece, è che è un uomo che non si ferma davanti a nulla; risoluto, brama la redenzione per se stesso e per Nassau perché in passato ha promesso a un uomo, Thomas Hamilton, che l’avrebbe aiutato. Ma la vita, purtroppo, non va sempre come si vuole, e a volte neanche la tenacia può aiutare. Alla fine della seconda stagione, Flint diventa sempre più simile al terribile pirata che ci ha presentato Stevenson nel suo romanzo; hanno fatto di lui un mostro, James si è limitato ad accettare infine la sua parte.

Black Sails Recap Season 1 2 3

John Silver – che chiude il quartetto principale – è l’adattabilità: si fa cuoco, spia, doppiogiochista. Ruba la pagina principale della rotta dell’Urca de Lima e la impara a memoria per rendersi indispensabile a Flint che, dopo aver scoperto il suo tentativo di vendere l’informazione alla ciurma di Vane, minaccia di ucciderlo. Da buffone diventa narratore, fino a ottenere la stima dei suoi uomini e la carica di quartiermastro alla fine della seconda stagione; ha perso una gamba, nel frattempo, ma ha acquistato qualcosa che sembra essergli mancano nel corso delle puntate: l’onore. Lo troviamo all’inizio della terza stagione come un uomo di Flint, fedele alla sua immagine letteraria. Gli manca solo il pappagallo.

Black Sails Recap Season 1 2 3

Il resto dei protagonisti non sfigura di certo: nessuna etichetta – né di sesso né del ruolo che ciascuno dovrebbe avere. In un mondo dove regna la libertà, ciascuno è libero di essere chi vuole e di amare chi vuole. Relazioni per nulla scontate (tra due uomini o due donne) e nient’affatto ostentate, proprio perché non è quello attorno a cui ruota la trama. Da Max, la prostituta del bordello che fa carriera fino a possedere sia la casa di piacere che la taverna che fu di Eleanor – perché sì, viene arrestata nel diciottesimo episodio – ai comprimari della ciurma di Vane, Jack Rakham e Anne Bonny. Entrambi pirati realmente esistiti, amanti e compagni, hanno ciascuno una storia che vale la pena seguire in queste puntate. L’equipaggio di Flint reca nomi quali Billy Bones, anch’egli noto personaggio dell’Isola del Tesoro, e tutta l’isola di Nassau pullula di figure fondamentali, non ultima Mrs. Barlow, la misteriosa amante di Flint. Su cui non voglio dire proprio nulla per non rovinare la sorpresa.

Black Sails Recap Season 1 2 3

Freedom VS. Law

Il conflitto principale attorno a cui ruoteranno le vicende della terza stagione, dopo la mise en place della prima e della seconda, è un dilemma morale: libertà o legittimazione. La civiltà divora le terre inesplorate delle cartine, le rotte davvero sconosciute sono ormai poche; è il progresso, più che la Marina, a minacciare davvero il regno della pirateria. Quando anche gli altri cittadini, quelli che esultano alle impiccagioni o temono le scorribande, smetteranno di avere paura dei mostri che loro stessi hanno creato, per loro non ci sarà più spazio. Ed eccolo, il vero fascino che i pirati esercitano su di noi: la libertà, la trasgressione. E già Flint, nel primo episodio, ci aveva avvisati:

When the king brands us pirates, he doesn’t mean to make us adversaries. He doesn’t mean to make us criminals. He means to make us monsters. For that’s the only way his god-fearing, tax-paying subjects can make sense of men who keep what is theirs and fear no one. When I say there’s a war coming, I don’t mean with the Scarborough, I don’t mean with King George or England. Civilization is coming. And it means to exterminate us.

Black Sails Recap Season 1 2 3

Scopriamo che all’inizio di questa nuova stagione gli schieramenti sono totalmente cambiati: Eleanor è stata venduta da alcuni suoi ex partner in affari in cambio del perdono reale, Flint gira per i mari massacrando chiunque giustizi un pirata, Vane e Jack hanno fatto accordi proprio con il capitano per difendere Nassau e l’oro dell’Urca. Alla fine della seconda stagione infatti, Jack Rakham è l’unico a impadronirsi dell’oro e ora, giustamente, ha stretto un’alleanza con gli altri due per un bene più grande: la salvezza di Nassau dall’arrivo di Woodes Rogers, corsaro (realmente esistito) che ha chiesto l’aiuto di Eleanor per fare della capitale delle Bahamas una colonia britannica.

Questo è ciò che Miss Guthrie ha sempre voluto, del resto; ha sempre sostenuto il piano di Flint, opponendosi a chiunque la ostacolasse, incluso persino Charles Vane, che le aveva chiesto di schierarsi con lui per la libertà, per difendere una Nassau senza padroni. Dopo il tradimento di Eleanor, che ha segnato ufficialmente la fine di qualsiasi rapporto li abbia mai legati, lo ritroviamo sempre più convinto del suo ruolo nella nuova Nassau.
La chicca che ci aspetta, in queste nuove dieci puntate, è l’arrivo di Barbanera; Ray Stevenson incarna alla perfezione il temibile pirata, e ho idea che ne vedremo davvero delle belle.

Black Sails Recap Season 1 2 3

Insomma, se siete ancora qua, non perdete tempo e tuffatevi a recuperare le scorse stagioni: Netflix – Dio l’abbia in gloria – permette di vedere le prime due, che io consiglio in lingua originale, mentre la terza è trasmessa in contemporanea con gli USA su AXN ogni martedì. E anche se il produttore esecutivo è Michael-Explosion-Bay, si è stranamente contenuto.

Se volete vedere donne che comandano pirati, un’azione in punta di spada e colpi di cannone, tradimenti e svolte di trama davvero inaspettate, Black Sails è la serie tv che fa per voi. L’accuratezza storica in ogni dettaglio, le relazioni tra i personaggi e la passione che traspare da ogni scena vi farà pensare di essere a bordo della Walrus con il vento in poppa, diretti a tutta velocità verso una tempesta.
Non sentite il capitano Flint? Vi sta già chiamando.

4.5

 


Pirates’ Tweet

https://twitter.com/keroshimashita/status/692844699606880256

Ti è piaciuta questa stagione?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Black Sails