Puntata un po’ sottotono in quanto a risate e un po’ meno nonsense del solito per i nostri poliziotti preferiti, che questa volta se la dovranno vedere con raccomandazioni, avvocati difensori e matrimoni.
Jake attraversa un periodo difficile con Sophia (è sempre un piacere rivedere quella milfona di Eva Longoria come guest star), la quale scarica la colpa sul lavoro e sul fatto che il suo capo non le dà più casi importanti perchè è fidanzata con un poliziotto (sulla rivalità avvocati difensori vs. cops la serie ci aveva già puntato in altri riuscitissimi episodi). Sophia chiede così a Jake una pausa. Se si trattasse di Gina la risposta sarebbe più o meno questa:
mentre ovviamente il buon Peralta non ci sta e decide di intrufolarsi alla festa degli avvocati per ingraziarsi il capo di lei e convincerlo a non penalizzarla.
Inutile dire che nulla va come previsto: inizialmente il piano pare funzionare, quando Jake scopre che il punto debole del suo obiettivo è il gioco d’azzardo e i due iniziano a scommettere su qualsiasi cosa (quando è alto il sergente Jeffords in involtini?). Ma l’animo da buon poliziotto di Peralta prende il sopravvento quando becca l’avvocato a tirare di coca nei bagni e si vede costretto ad arrestarlo, mettendo a repentaglio la sua relazione con Sophia.
È una delle pochissime volte in cui vediamo un’evoluzione del personaggio di Peralta – sì, si può parlare di costruzione dei personaggi e di loro evoluzione anche nelle comedy più nonsense, non guardatemi così. Lo vediamo, forse per la prima volta dal suo tentativo di storia con Santiago, davvero innamorato di qualcuna, come dimostra quando dice “Ti amo” a Sophia senza nemmeno rendersene conto. Eppure, nonostante ciò, finisce per perderla per aver orgogliosamente anteposto i suoi doveri di poliziotto a quelli di fidanzato. Niente male, per uno che ha fatto dell’infrangere le regole uno stile di vita.
Se la parte relativa a Peralta e Sophia regala sorrisi a sprazzi (soprattutto durante la festa e anche grazie ai deliri da cocaina del capo di lei) a favore di un po’ di approfondimento del personaggio, le risate migliori arrivano dal capitano Holt e dai suoi battibecchi con l’acerrima nemica Wuntch. Sarebbe inutile riassumere qui la situazione, ma il dialogo nell’ufficio di Holt quando Wuntch chiede aiuto per la promozione vale tutto l’episodio.
Un po’ sottotono anche il terzetto Gina, Boyle e Santiago, con questi ultimi che devono convincere la prima a dare la sua benedizione al matrimonio tra sua madre e il padre di Boyle. Qualche risata ci è scappata (la scena di Gina che entra in sala interrogatori è memorabile), ma la fancazzista numero uno del Distretto 99 ci ha abituato a ben altri picchi di comicità.
Alla puntata dò 3 porcamiseria su 5: ho apprezzato molto il voler dare un minimo di spessore a quel cazzone di Peralta, ma la serie ha saputo regalarci episodi molto, ma molto più esilaranti di questo.
Menzione speciale per la scena iniziale con l’invasione di formiche al Distretto. Geniale.
Porcamiseria
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