DraculaDracula: psicanalisi di un vampiro

Series Recap Mark Gatiss e Steven Moffat interpretano il celebre romanzo di Bram Stoker in questa serie targata BBC. Abbiamo avuto sentimenti contrastanti e non abbiamo risparmiato gli spoiler per spiegarveli.

7.8

Bisogna fare una precisazione: non ci occuperemo delle differenze tra il Dracula della BBC e il romanzo originale di Bram Stoker. Se cercate un adattamento fedele andatevi a rivedere la versione Hammer del 1958, in cui il leggendario regista Terence Fisher diresse Christopher Lee nei panni di Dracula e Peter Cushing in quelli di Van Helsing. Oppure la versione tedesca di Friedrich W. Murnau, capolavoro espressionista del 1922, che si chiama Nosferatu in quanto la produzione non aveva i diritti del romanzo e non poteva usare i nomi dei personaggi – compresa la parola vampiro. Se non riuscite a sopportare i film muti in bianco e nero, c’è sempre il remake fedelissimo di un altro leggendario regista, Werner Herzog.

Insomma Dracula della BBC non è la prima volta in cui il sanguinario Conte prende vita, sul piccolo e grande schermo, e non è la prima volta che la sua storia viene reinterpretata arbitrariamente. La versione di Mark Gatiss e Steven Moffat, però, porta con sé un livello di novità rivaleggiato solo dalla pomposa trasposizione di Francis Ford Coppola. La loro versione è figlia dei tempi che stiamo vivendo in cui l’analisi del personaggio è prioritaria a una trama che può, quindi, servirsi di cliché e banalità. Questa è la prima volta in cui lo scopo principale è psicanalizzare le paure di Dracula, capire il suo terrore per la croce e la luce del sole.

The Rules of the Beast

Come nel libro conosciamo Dracula attraverso il racconto di Jonathan Harker, avvocato della Londra vittoriana. La sua storia non è scritta nelle lettere alla sua amata Mina, ma è raccontata nell’interrogatorio a Van Helsing, che in questa versione si chiama Agatha ed è una suora olandese, dotata di grande perspicacia e senso analitico – niente da invidiare all’omonimo protagonista di Sherlock, degli stessi autori.

Sister Agatha: “What’s stopping you? Is it physical or mental?”

Se ci fate caso, già nel titolo di questo episodio vengono messe le basi per comprendere il disegno in tre atti (e tre film) dell’analisi psicologica del protagonista. L’intenzione è chiara fin dalle battute iniziali dell’episodio. L’incontro-scontro finale con Van Helsing è incentrato tutto su questo tema. Quali regole governano il Conte Dracula? Quali lo contraddistinguono dagli altri vampiri? Soprattutto, perché?

 

Blood Vessel

Dracula: “Gentlemen, there is a killer on board”

Il secondo episodio racconta il viaggio del Conte verso l’Inghilterra a bordo della Demeter. Un viaggio molto lungo senza possibilità di fuggire dalla nave e, quindi, i passeggeri a un certo punto iniziano a morire misteriosamente – come in ogni survival horror che si rispetti. La scrittura però riesce a giocare con i cliché e le banalità del genere in maniera brillante e il tutto si svolge piuttosto come un delizioso whodunnit à la Agatha Christie, dove proprio perché sappiamo già chi è il colpevole il divertimento è assicurato dalla sua astuzia nel prendersi gioco delle sue vittime.

Dracula: “I can’t wait to eat some atheists”

Solo il finale rilancia il tema portante della serie: perché Dracula ha paura della croce? Perché è un simbolo di orrore e oppressione che ha terrorizzato la povera gente per secoli? Dopotutto si è quello che si mangia. Ma Van Helsing non ne è convinta e questo ci porta a…

The Dark Compass

Van Helsing: “Welcome to England, Count Dracula. What kept you?”

Questo episodio è quello che più si distacca dal testo originale rielaborando i personaggi in chiave moderna. È anche quello che ha il sapore di un’occasione mancata. Non fraintendeteci, vedere la società contemporanea dagli occhi dell’immortale Conte è forse l’aspetto più geniale di tutta la serie. Abbiamo apprezzato enormemente Dracula che sceglie la sua “cena” su Tinder o i messaggini che manda a Lucy accompagnati dall’emoticon a lui ispirato. Crediamo però che l’operazione avrebbe goduto di uno sviluppo più approfondito. Questo è l’episodio dove è stato inserito più racconto e l’unico che risente del poco tempo a disposizione. Avremmo preferito – e ci aspettavamo – una serie incentrata interamente su Dracula ai giorni nostri, proprio come lo Sherlock prima menzionato.

Dracula: “Blood is lives”

Attraverso il sangue, Dracula riesce ad assorbire tutto di una persona, la sua lingua, i suoi ricordi e le sue conoscenze. Attraverso il sangue la Van Helsing di fine Ottocento può rivivere nella sua discendente della Londra contemporanea e completare il puzzle della complicata psiche del Conte. Dracula discende da una dinastia di guerrieri morti in battaglia, tranne lui, virtualmente immortale. Dracula è spaventato dalla morte e si vergogna per questo. Quando Van Helsing gli aprirà gli occhi sui suoi traumi, Dracula avrà finalmente il coraggio di affrontare la luce e la croce e deciderà di morire bevendo il sangue malato di Van Helsing.

Una volta scritto, il finale sembra più bello a leggerlo di quanto non sia stato vederlo. Tutta la serie soffre di questo problema e – eccezion fatta del capitolo finale – probabilmente la durata non aiuta. Se i primi due episodi fossero durati mezz’ora in meno il risultato finale, forse, ne avrebbe giovato. Dracula è una serie che se ha avuto problemi di budget li ha mascherati benissimo.

Non ne abbiamo parlato, ma scenografia, colonna sonora, make-up ed effetti speciali sono straordinari. Anche il cast, compresi i ruoli secondari, offre ottime interpretazioni – su tutti, vanno menzionati Claes Bang nel ruolo di Dracula e Dolly Wells in quello di Van Helsing. Anche per questo dispiace che il finale, purtroppo, non trasmetta così tante emozioni.

  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 8.5/10
    Tecnica - 8.5/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
7.8/10

Summary

Dracula è una serie prodotta dalla BBC che reinterpreta la leggenda del celebre vampiro con un taglio originale. La confezione è straordinaria, ma l’emozione no.

Porcamiseria

7.8

Dracula è una serie prodotta dalla BBC che reinterpreta la leggenda del celebre vampiro con un taglio originale. La confezione è straordinaria, ma l’emozione no.

Storia 8 Tecnica 8.5 Emozione 7
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