Empire2×10 Et Tu, Brute?

Anche Empire si prepara alla pausa invernale, lasciandoci in una situazione disperata e disperatamente sospesa. Badate, nel mondo di Empire sappiamo che le regole di comune coerenza e buonsenso vengono dimenticate, a favore di scelte puntualmente asservite ad un plot development che ha come unico scopo quello di creare stupore nello spettatore. Nelle ultime settimane […]

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Anche Empire si prepara alla pausa invernale, lasciandoci in una situazione disperata e disperatamente sospesa. Badate, nel mondo di Empire sappiamo che le regole di comune coerenza e buonsenso vengono dimenticate, a favore di scelte puntualmente asservite ad un plot development che ha come unico scopo quello di creare stupore nello spettatore. Nelle ultime settimane queste dinamiche sono state utilizzate in modo sragionato e con poca lungimiranza, e in parte questo midseason finale conferma questa sensazione, nonostante i già suggeriti segnali di ripresa.

Empire - Recensione - SerialFreaks - 210 - 2

Blast from The Past

Sin da subito siamo proiettati nell’evento che coronerà questo episodio fatto di tradimenti e coltellate alle spalle: gli ASA awards, che sostanzialmente sono come i Grammy nel mondo di Empire, ma la cui gente nominata è famosa solo nel mondo di Empire. L’annuncio delle nomination non è causa di diatribe (o quasi), non quanto l’acquisizione di Swiftstream e il mastodontico cazzo che gliene frega di Lucious nei confronti degli azionisti della sua label.

Il plot twist del tradimento di Mimi e della ricomparsa di Camilla Marsh – Naomi Campbell in grande spolvero dopo la sua comparsata in American Horror Story – è per metà telefonato quando vediamo la penna/telecamera dell’associata di Lucious insistentemente inquadrata durante il loro dialogo. Bastava così poco per creare il colpo di scena perfetto, bastava non suggerircelo in modo così ridicolo.

La votazione per far dimettere Lucious e passare il testimone a Camilla fa chiarezza su un titolo che già dava l’idea di un grosso tradimento dietro l’angolo, richiamo a quello storico di Bruto, figlio di Cesare. Hakeem ha sulle sue spalle il peso della sua scelta e della demolizione di Empire, circuìto da Camilla, dopo mesi di rapporti turbolenti con un padre che, alla fine, se l’è andata a cercare fino in fondo.

Empire - Recensione - SerialFreaks - 210 - 1

Cookie, nel frattempo, è sul viale dei ricordi, dopo la fine della sua equivoca storia con Laz Delgado e il naufragio del Cookie’s Cookout. La scelta di fare un’esibizione nel carcere in cui è stata rinchiusa per 17 anni ci ricorda quanto la nomination agli Emmy di Taraji P. Henson sia stata meritata, vediamo il suo personaggio in una veste meno trash e baraccona del solito, ma egualmente efficace e comunicativa – da segnalare il cameo della rapper Da Brat, nel ruolo di Jezzy.

Un peccato per lo spettacolo tanto atteso della Lyon Dinasty, forse lasciato da parte dagli autori per motivi di budget o di screentime, perché sarebbe stato sicuramente un evento più di impatto a livello di scrittura e sceneggiatura, e assistere al tramonto di Laz Delgado proprio in quell’occasione sarebbe stata la ciliegina sulla torta.

“She Fixed You”

In un episodio dedicato al potere delle donne, la storia di Jamal viene affrontata col giusto spirito e con atteggiamento responsabile anche da parte di Skye Summers – una nuovamente apprezzabile Alicia Keys. I claim ambigui sul whitewashing della musica nera e l’obbligo di uno schieramento verso l’una o l’altra fazione lasciano un po’ il tempo che trovano e fungono solo da aggancio per l’atteggiamento ambiguo di Jamal, risolto con forse troppe lungaggini.

Chi non perde tempo è ancora una volta Lucious, invidioso del successo del figlio ed esageratamente competitivo nei suoi confronti, che non esita minimamente a insinuare dubbi nell’investitore Jameson Henthrop, che avrebbe portato alla ribalta Jamal in quanto personaggio dichiaratamente omosessuale. Proprio a valle di questo atteggiamento subdolo e dopo il “She fixed you” rifilato al figliol prodigo, frase che mi ha fatto raggelare il sangue, la disfatta di Lucious fa quasi scoppiare di gioia.

Empire - Recensione - SerialFreaks - 210 - 4

Il dramma finale nella villa Lyon mette in risalto anche Terrence Howard in coppia con la Henson, nel tentativo di governare il caos scaturito dal voto di sfiducia e dal tradimento di Hakeem. Ma non è finita, perché negli ultimi secondi tiriamo le fila anche della storyline di Andre, con Rhonda spinta clamorosamente giù dalle scale da Anika un assalitore misterioso. Il movente di Anika in questo gesto è chiaro: privare Lucious del suo erede, insinuandosi tra i Lyon con un bambino più giovane in grembo, ora di diritto senza rivali a reclamare il trono della famiglia.

Lo reclamo a gran voce: Empire goes Revenge, tra opulenza accompagnata a vendette e tradimenti, colpi di coda surreali e Cookie, regina incontrastata al pari di Victoria Grayson, ma senza dubbio più benevola. Di per sé questa stagione si è rivelata una mezza debacle fino a questo momento, e dovremo aspettare la primavera per capire se c’è ancora qualcosa di prezioso per noi, sotto questa patina di trash sconclusionato. Quest’ultimo episodio, pur nei suoi evidenti difetti, si è rivelato un efficace midseason finale, con intense interpretazioni e tanto materiale su cui congetturare. Si potrà forse sperare per il meglio?

3.5

I tweet di questa settimana mi hanno fatto ribaltare.

 

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