Euphoria1×02 Stuntin’ Like My Daddy

Un episodio che ci porta a conoscere il personaggio di Nate e alcuni momenti del passato di Rue.

8.3

Se il precedente episodio ha avuto come personaggio di partenza la protagonista Rue, o per meglio dire la narratrice e colei attorno alla quale ruota la storia, questo secondo episodio di Euphoria prende forma dall’infanzia di Nate.

Utilizzando sempre l’espediente della narrazione off-screen tramite la voce di Zendaya, idea che continua a rivelarsi ottima, i primi dieci minuti di episodio ci portano nella vita di Nate, teenager tormentato da demoni interiori e da problemi di controllo della rabbia. Lo vediamo da piccolo mentre al computer nell’ufficio del padre scopre video porno amatoriali girati da quest’ultimo e dai quali ne esce un elemento del carattere che contraddistingue entrambi i personaggi: necessità di comandare, di sentirsi superiori nei confronti degli altri.

Ma anche bisogno di mostrare una certa virilità in un mondo che si ostenta a giudicare qualsiasi cosa, elemento che si sostanzia in una scena ad inizio episodio e che ha già creato un certo scalpore. Siamo nello spogliatoio maschile e, seguito di una partita di football giocata anche da Nate, la squadra è lì a festeggiare: nell’arco di circa sessanta secondi di scena si susseguono sullo schermo anche più di venti genitali maschili tra primi piani e non. Rue, sempre off-screen, ci racconta le difficoltà di Nate nello stare in mezzo a tanta nudità maschile quasi fosse una minaccia alla sua integra e marmorea virilità.

Teenager tormentato da demoni interiori e da problemi di controllo della rabbia

La sceneggiatura ci porta così nel corso di questo secondo episodio di Euphoria a dare forma e sostanza alla figura di Nate. Tra gelosia morbosa nei confronti della sua ex Maddy che lo porterà a picchiare a sangue il ragazzo con il quale costei aveva fatto sesso nel precedente episodio fino all’interessante twist finale in cui si scopre che Nate sta messaggiando tramite una chat d’incontri con Jules, questo personaggio si fa sempre più interessante. Ottima l’interpretazione, più fisica che altro, da parte di Jacob Elordi: è mancato un po’ di espressività che sicuramente avrebbe potuto dare nuovi caratteri ad un personaggio che comunque risulta già abbastanza delineato dopo appena due episodi, sintomo di una sceneggiatura ben scritta e ottimamente concepita.

Nostro centro di gravità resta comunque Rue con tutte le sue incertezze e le sue difficoltà nel vivere un’esistenza che è un pendolo fra una droga e un’altra. Vediamo il momento in cui assume per la prima volta una sostanza stupefacente, l’Oxycontin, all’età di 13 anni mentre il padre è, accanto a lei, malato probabilmente di tumore. Ma non solo: i suoi ricordi ci portano anche a quando la sorella l’ha trovata svenuta nella sua stanza dopo un’overdose.

So che non ti è permesso dirlo, ma le droghe sono piuttosto fighe. Voglio dire lo prima che distruggano la tua pelle, la tua vita e la tua famiglia. Ecco quando diventano poco cool

Si conferma ottima l’interpretazione di Zendaya che continua a dare varie forme ad un personaggio assolutamente interessante dal punto di vista narrativo. Bellissimi piani sequenza riescono a far trasparire emotività ed emozioni di Rue grazie anche ad una meravigliosa espressività della stessa Zendaya che si sta dimostrando una valida attrice. Una palette di colori che punta sul viola quando la protagonista è sotto l’effetto di droghe colpisce e allieta la vista donando proprio “Euphoria“.  

Il tutto poi si concretizza nel rapporto d’amicizia che sta nascendo fra Rue e Jules, due ragazze che cercano un loro mondo, un loro spazio d’azione in cui sentirsi vive. 

L’episodio poi si concentra anche brevemente su Kat e su come cerca di affrontare un video hot in cui lei è la protagonista e che fa il giro della scuola. Saranno però i prossimi sessanta minuti di Euphoria che ci mostreranno  meglio il tutto e, speriamo, a darci anche nuovi spunti di interpretazione sui protagonisti.

  • 8/10
    Storia - 8/10
  • 9/10
    Tecnica - 9/10
  • 8/10
    Emozione - 8/10
8.3/10

Summary

Un episodio che ci fa conoscere di più il personaggio di Nate, anche se Jacob Elordi manca un po’ di espressività. Zendaya si dimostra una validissima attrice con una mimica facciale davvero eccellente. Interessanti anche i piani sequenza scelti dalla regia.

Porcamiseria

8.3

Un episodio che ci fa conoscere di più il personaggio di Nate, anche se Jacob Elordi manca un po' di espressività. Zendaya si dimostra una validissima attrice con una mimica facciale davvero eccellente. Interessanti anche i piani sequenza scelti dalla regia.

Storia 8 Tecnica 9 Emozione 8
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