In questo quinto episodio di Euphoria il personaggio che fa da apripista è Maddy: e che personaggio!
Già i precedenti episodi ci avevano fatto capire che tipo di ragazza fosse e conoscerla non ha fatto altro che aumentare la curiosità verso di lei. Ogni storia poi porta sempre con sé un tema che viene sviscerato nel corso dei 50 minuti successivi e, in questo caso, si è scelta una questione sociale profonda e non tanto facile da raccontare: l’abuso sessuale.

Sin da piccola Maddy è una ragazza peperina, che ama stare al centro dell’attenzione e sotto i riflettori. A tratti egocentrica e forse anche un po’ viziata, la sua è stata un’infanzia che le ha fatto crescere quell’istinto al comando, all’essere al di sopra di tutto e di tutti come fosse una regina e tutto il resto del mondo i suoi sudditi. Sin da piccola vinceva concorsi su concorsi e questo non ha fatto altro che aumentare in lei la confidenza di quello che è e che può fare.

Queste esperienze l’hanno portata al volere tutto sotto controllo e nelle proprie mani: e qui si inserisce la relazione con Nate. Da lui riesce ad avere praticamente tutto: da semplici fiori, passando per aragoste a cena, fino ad una costosa pelliccia. Questo perché lei conosce Nate, sa come manipolarlo: lo fa col sesso, col piacere carnale, dandogli quello che lui vuole in quei minuti per poi avere ciò che lei vuole e soprattutto quando vuole. E allora la vediamo allenarsi guardando video porno per cercare di ottenere la migliore performance a letto.

Il suo è un amore malato, tossico. E la serie affronta il tema egregiamente

Ma non tutto è di marmo. Quando Nate diventa violento da un certo punto di vista lei si rompe come un bicchiere di cristallo, ma lo perdona perché dice di avere uno che è alle sue spalle e non può perderlo. Maddy non vuole finire come la madre che praticamente è separata in casa. Quella di Maddy è però una relazione diversa: il suo è un amore tossico. Non vuole denunciare Nate per abusi, vuole perdonarlo, addirittura non vuole ammettere di avere lividi sul collo.

Non era la violenza a spaventarla. Era il fatto che sapeva non importasse cosa lui avesse fatto, lei l’avrebbe amato comunque

Maddy ha così la sensazione di non essere capita, di essere sola. Vuole solamente riabbracciare Nate: chiama Kat per chiedere aiuto ma lei riaggancia. E la vediamo quindi disperarsi in macchina, colma di lacrime. Il loro è un amore strano, ma per lei è mille volte meglio di quello dei suoi genitori. E quindi è pronta a tornare da Nate, non importa cosa lui le abbia fatto.

Per concludere su Maddy, ottimo come la sceneggiatura abbia deciso di affrontare il tema dell’abuso e dell’amore violento. Lo fa col giusto spirito e le giuste emozioni, senza esagerare: la scelta di far partire la denuncia nei confronti di Nate è ottima come insegnamento per lo spettatore. Entri così in empatia con Maddy, cerchi di capirla ma sai che i suoi genitori hanno fatto la cosa giusta nel denunciare Nate perché in fondo è giusto che sia così.

Per quanto riguarda il resto dei personaggi di Euphoria poco da dire. La relazione Rue–Jules intriga sempre di più, con Zendaya che continua ad essere superba. Bella anche la storyline di Kat: tra l’altro per la prima volta la sentiamo anche nelle vesti di narratrice, raccontando il come si senta potente ora e di come abbia accettato il suo corpo.

E ora fun fact! Alla regia di questo episodio di Euphoria troviamo niente poco di meno che Jennifer Morrison. Dobbiamo dire che se l’è cavata egregiamente dietro la macchina da presa, cambiando poco di quello che è stato lo stile registico dei precedenti episodi, ma inserendo qualcosa di suo: quei pochi campi larghi visti nell’episodio erano poesia per gli occhi (qui trovate una sua intervista fatta ad Entertainment Weekly).

Speciale menzione d’onore va fatta alla colonna sonora, sempre ottima in Euphoria: i brani scelti per quest’episodio sono stati fenomenali e azzeccatissimi. Bellissimo l’ultimo brano, Same Girl di Randy Newman, che ha reso le scene finali di una dolcezza unica.

Per concludere: questa serie continua ad affermarsi come ottima sotto tutti i punti di vista e il fatto che sia stata rinnovata per una seconda stagione non fa altro che rendere merito ad un progetto così innovativo.

8.5/10

Storia - 8.5/10
9/10

Tecnica - 9/10
9/10

Emozione - 9/10

8.8/10

Summary

Episodio meraviglioso questo. Il tema dell’abuso e dell’amore malato viene affrontato egregiamente e con le giuste misure. Superba la colonna sonora, con dei brani che calzavano alla perfezione. Ottima Jennifer Morrison alla regia che, pur mantenendo lo stile di questa serie, aggiunge qualcosa di suo.

Porcamiseria

8.8

Episodio meraviglioso questo. Il tema dell'abuso e dell'amore malato viene affrontato egregiamente e con le giuste misure. Superba la colonna sonora, con dei brani che calzavano alla perfezione. Ottima Jennifer Morrison alla regia che, pur mantenendo lo stile di questa serie, aggiunge qualcosa di suo.

Storia 8.5 Tecnica 9 Emozione 9

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