Meravigliosamente caotico. Può essere definito così il finale di questa prima stagione di Euphoria. Un groviglio di immagini spesso non consequenziali e che creavano una certa confusione, ma non fastidiosa. Seppur a tratti si perdeva il filo del discorso, bastava poco per ritornare a galla e capire di cosa si stesse parlando: era un qualcosa successo prima? Era successo dopo? Poco importa e in fondo meglio così.

Il finale è stato anche palcoscenico di una prova tecnica davvero ottima (non che ce ne fosse bisogno). L’attenzione alla fotografia è stata enorme nel corso dell’intera stagione, regalandoci scene con colori a tratti psichedelici e luci in continua evoluzione: e il finale non è stato da meno.
Ma è stata la regia a spiccare in questo episodio grazie a piani sequenza davvero interessanti, in particolare nelle scene di chiusura della puntata.

Veniamo però alla storia. Come detto in apertura, il finale è caotico, confusionario, un po’ come le vite dei protagonisti di Euphoria che questo episodio deve in qualche modo chiudere, lasciando però spazio per una continuazione che è stata confermata nel corso della messa in onda di questa prima stagione. Le varie trame che si erano aperte, e sono davvero tante contando tutti i personaggi, devono essere in qualche modo concluse: è ovvio però che quando ti trovi ad avere così tanti plot è difficile tirare tutte le somme in maniera ottimale. In generale però ci si può ritenere soddisfatti tenendo comunque a mente che arriverà una seconda stagione pronta a continuare e a completare ciò che è stato fatto in questa stagione.

Ovviamente la trama che crea più interesse all’interno di Euphoria è quella che riguarda Rue e Jules. L’episodio è il coronamento della loro relazione costruitasi tra mille difficoltà negli episodi precedenti. Finalmente arriva il bacio tra le due, uno vero e passionale mentre in sottofondo suona My Body Is A Cage degli Arcade Fire. Tra l’altro questa scena è inserita all’interno del sogno di Cassie, mentre è in ospedale ad abortire, nel quale immagina di ritornare a pattinare.
Tra Rue e Jules finalmente la chimica esplode e le due riescono a dirsi cosa provano. Decidono di fuggire, di scappare via, di prendere il primo treno che porti in città.

Ma arrivate lì Rue si ferma, ha un blocco: pensa alla mamma e alla sorella. E allora sul quel treno non sale più, mentre Jules va via. E il finale vede la nostra protagonista ritornare tra le braccia della droga per ritrovare quell’ossigeno che aveva improvvisamente perso. L’episodio si conclude così con quello che sembra essere una sorta di trip dovuto alla droga, con Rue che canta e si lascia trasportare da un gruppo di persone che con lei cantano. È andata in overdose? È solo un sogno? Difficile dirlo, ci toccherà aspettare la nuova stagione.
Complessivamente comunque la conclusione sia alla storyline di Rue che a quella di Jules può ritenersi soddisfacente.

Personaggio che invece non ha ricevuto le dovute attenzione è Nate: divenuto in pochi episodi il villain della stagione, in questo finale è diventato da un certo punto di vista il villain di se stesso. Meravigliosa la scena di lotta col padre in cui sfoga tutte le sue frustrazioni. Sarebbe stato però più interessante concludere la stagione con lui nelle vesti del cattivo, anche per mantenere la coerenza con ciò che si era costruito precedentemente.

Finali soddisfacenti sono stati sicuramente anche quelli di Cassie e Kat. La prima riesce a far pace con se stessa e col suo essere quello che è, Kat invece, che è tra i personaggi con la trama più interessante, ha finalmente il suo lieto fine trovando l’amore, quello vero e non quello che passa dalla webcam di un computer.

Tirando le somme dunque, seppur il finale di questa prima stagione di Euphoria non è da considerarsi perfetto, è comunque ottimo e lascia ampi spazi di proseguimento per i prossimi episodi. L’essere confusionale e caotico, ha donato un’atmosfera diversa ma pur sempre piacevole.

7.5/10

Storia - 7.5/10
10/10

Tecnica - 10/10
8.5/10

Emozione - 8.5/10

8.7/10

Summary

È il caos a regnare in questo finale di stagione. Ma è piacevole e non disturba. Il reparto tecnico tira fuori gli assi dalle maniche con una regia da ottimi piani sequenza e una fotografia che continua a meravigliare. Seppur tutte le trame non ricevono una perfetta conclusione, ci si può in generale ritenere soddisfatti