Fear The Walking Dead2×01 Monster

La premiere di Fear The Walking Dead, forte di una prima stagione costruita su basi solide, fatica a decollare a causa di alcune scelte di scrittura poco originali e dall'assenza del giusto mix di tensione, empatia e analisi dei personaggi.

0.0

L’apocalisse come allegoria dell’uomo e della società. È questo che il franchise di The Walking Dead, e forse ancora di più con questo spin-off, si è sempre proposto di raccontare, pur con risultati tendenzialmente altalenanti. Era chiaro fin dagli esordi che Fear The Walking Dead si fosse prefissata degli obiettivi radicalmente diversi dalla serie madre, raccontando il principio della fine e la lenta metabolizzazione della cruda realtà, all’interno di un gruppo di persone diversificato ma con un tratto saliente in comune: l’assoluta normalità. In questa premiere della seconda stagione – indubbiamente meno ad effetto e spettacolarizzata rispetto a quanto ci si potesse aspettare – tale differenza si riscontra in modo ancora più accentuato.

fear the walking dead 2x01 monster recensione

Abigail

Fin dal season finale dell’anno scorso, era chiaro che le nuove minacce – perlomeno nelle battute iniziali della serie – arrivassero dal mare; ed è proprio questo l’incipit di Monster: la frenetica introduzione, accentuata dal montaggio frenetico e dall’utilizzo dei colori caldi e saturati, vede i protagonisti mettersi in salvo dalla terraferma – ormai assediata a causa del fuoco e delle esplosioni – e dirigersi a rotta di collo verso la Abigail, lo yacht di proprietà di Strand.

Questa introduzione action serve, in realtà, da comodo pretesto per focalizzarsi sul viaggio del gruppo verso San Diego, durante il quale ciascuno maturerà le proprie considerazioni sugli eventi della prima stagione. La natura di episodio riflessivo di questa premiere evidenzia, tuttavia, un certo stallo nelle condizioni dei protagonisti, che non sembra essersi spostata di un centimetro rispetto all’idea maturata al termine dell’episodio precedente The Good Man.

fear the walking dead 2x01 monster recensione

Partendo dalle note dolenti, fin dalle prime sequenze è evidente come Chris, comprensibilmente sotto shock per la morte della madre Liza ad opera di Travis, sia quello che più di tutti fatica ad entrare nella logica sottesa al nuovo mondo: accusa implicitamente il padre di omicidio, quasi come se lui avesse potuto fare qualcosa, trovatosi al posto del padre, per aiutare la donna. Lo shock è comprensibile e sensato a fronte della morte della madre, tuttavia la reazione del ragazzo – anche alla luce degli eventi che hanno interessato il gruppo nei giorni immediatamente precedenti – risulta un po’ stereotipata e svuotata del proprio significato, fallendo nel tentativo di generare una qualche forma di empatia. In linea con l’impressione negativa avuta negli episodi finali della scorsa annata, ci si trova di fronte ad un personaggio che – anche al netto della giovane età – è sicuramente l’anello debole della catena.

Travis sembra, di contro, l’unico ad aver avuto una sorta di evoluzione credibile. Il Good Man del season finale si è evoluto, e seppur non privato della sua umanità come i “cugini” di The Walking Dead, mostra una maggior risolutezza – forse perfino in modo più accentuato rispetto Madison – nella difesa del proprio operato. Lo scontro, per lui, è serrato sotto tutti i fronti: con il figlio Chris, al quale l’uomo fatica ad imporre la propria visione, con la stessa Madison, che fatica ad accettare la necessità all’egoismo indotta da questa nuova situazione, e con Strand.

Proprio Strand risulta – nonostante sia indubbiamente il personaggio con meno background – di gran lunga la figura più interessante e carismatica di Fear The Walking Dead: sembra, al pari di Nick, perfettamente a suo agio nella situazione, e possiede la giusta dose di polso di ferro per far fronte alle ribellioni (dovute più che altro all’ingenuità) dei suoi compagni di viaggio. Il parallelismo tra disagio nella vita precedente e la ritrovata consapevolezza nel nuovo mondo devastato dall’apocalisse – già affrontato abbondantemente nel corso della prima stagione proprio mediante il processo evolutivo di Nick, uscito dalla dipendenza dalla droga – crea degli ottimi presupposti per l’interazione tra i due, che sembrano per ora viaggiare sulla stessa lunghezza d’onda.

Love Zombie Boat

E parlando di ingenuità, è impossibile non menzionare il fatto che nella seconda metà dell’episodio – dopo una prima parte costruita ad hoc per rendere lo spettatore partecipe della situazione di crisi in cui si trovano i protagonisti – la maggior parte dei personaggi si trova a compiere delle scelte troppo stupide e avventate perfino per delle persone inesperte e alle prime armi, con il solo fine ultimo di uscire dalla temporanea situazione di stallo creatasi e di mettere in moto gli eventi della stagione.

fear the walking dead 2x01 monster recensione

In fatto di scelte stupide, Chris detiene in questo episodio la palma d’oro: tuffandosi in acqua nei pressi di un’imbarcazione affondata – con tanto di zombie a galleggiare intorno – dà il via all’escalation di eventi negativi che porteranno, sul finale, Nick e Travis a rischiare la propria vita.

Anche la scelta iniziale di Travis di assegnare ad Alicia il controllo delle stazioni radio – probabilmente per distogliere la sua attenzione dal fatto che la Abigail si stava per allontanare da un’imbarcazione piena di superstiti in cerca di aiuto – sembrava apparentemente senza conseguenze, fino al momento in cui la ragazza, peccando di ingenuità estrema, rivela la posizione dello yacht a degli sconosciuti. A nulla sono valsi i tentativi di Strand – l’unico che sembra aver compreso i rischi di un simile atteggiamento – di imporre le proprie regole: quando il gruppo si rende conto di cosa sta succedendo è già troppo tardi, e proprio sul finale intuiamo come il nemico si stia avvicinando a tutta velocità.

Tutta questa sezione, compresa la parte completamente nonsense in cui Nick si tuffa per recuperare la scatola nera dell’imbarcazione affondata, contribuisce ad affondare in parte anche l’intero episodio, con delle scelte narrative poco coerenti e finalizzate, nuovamente, solo al procedere della trama. Quando sono le esigenze di trama a guidare le azioni dei personaggi – e non il contrario – i risultati non sono mai buoni, e purtroppo in quest’ultimo frangente di MonsterFear The Walking Dead non ha dato prova di brillare per originalità di scrittura.

Contando anche che una delle differenze maggiori tra The Walking Dead e questo Fear risiede proprio nel fatto che in quest’ultimo il pericolo maggiore non è rappresentato dall’uomo – che non dovrebbe aver ancora attraversato il processo di disumanizzazione che si riscontra nei personaggi della serie madre – ma dai non-morti, questa minaccia “umana” improvvisa palesa una volontà di far convergere gli universi narrativi delle due serie in modo davvero troppo frettoloso, eliminando alla radice quella netta differenziazione che dà un senso all’esistenza stessa di Fear The Walking Dead.

Il voto alla puntata, a malincuore, non può andare oltre i due Porcamiseria e mezzo su cinque, ma data la solidità del materiale di partenza la speranza è che i prossimi episodi portino a delle scelte narrative più coraggiose e intriganti.

2.5

 

Vota l'episodio!

Sei d'accordo con noi o avresti dato un voto diverso? Dai i tuoi porcamiseria all'episodio e dicci che ne pensi nei commenti!

1 Porcamiseria2 Porcamiseria3 Porcamiseria4 Porcamiseria5 Porcamiseria
Hanno votato questo episodio 24 lettori, con una media di 2,63 porcamiseria su 5.
Loading...

 

Se volete rimanere aggiornati con tutte le novità sulla serie, non dimenticatevi di passare dai nostri amici di Fear The Walking Dead Italia!


https://twitter.com/Brunette_Burger/status/719559493579841537

 

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Fear The Walking Dead