FleabagFleabag Season 1: l’ascesa di Pheobe Waller-Bridge

Season Recap La BBC fa centro trovando un'autrice in grado di raccontare temi molto complessi e radicati con ironia e dramma, senza mai far mancare l'intrattenimento. Imprescindibile.

8.3

Il termine fleabag in inglese viene usato solitamente per descrivere qualcosa di fastidioso, trasandato e tendenzialmente sgradevole. Fleabag è il nome della protagonista della serie tv che dà il titolo a questo articolo. Phoebe Waller-Bridge scrive ed interpreta proprio Fleabag, una ragazza poco più che trentenne che vive a Londra gestendo un caffè a tema Guinea Pig (porcellini d’india).

La serie realizzata da BBC Three (canale ormai dedito solo alla trasmissione online) in collaborazione con Amazon Studios è a tutti gli effetti l’evento che permette a Phoebe Waller-Bridge di prendersi un posto a sedere al tavolo delle voci più importanti della serialità contemporanea.

La giovane attrice britannica, che aveva già esordito dietro lo schermo con la mini serie Crushing (altro prodotto molto interessante e dalle tematiche affini a Fleabag che se mai vogliate recuperare trovate disponibile sul catalogo di Netflix), sprigiona qui tutto il suo talento.

Prima ancora di essere uno show televisivo, Fleabag nasce come testo teatrale (sempre dalle mani e dalla mente della nostra Phoebe) e la cosa è molto evidente e sorprendentemente funzionale.

Fin dal primo istante il personaggio di Fleabag si rivolge alla camera per parlare a noi spettatori, come se fossimo lì con lei e strizzando l’occhio al teatro, tutti i personaggi le gravitano intorno come se entrassero ed uscissero da un palcoscenico.

L’impatto con Fleabag è travolgente: il ritmo è serratissimo e la nostra protagonista sembra un enfant prodige del sesso e dell’autostima, battute taglienti e il pieno controllo della sua vita. Montaggio valido, “coreografie” azzeccate e tempi comici perfetti, ma Fleabag svela la sua vera natura piano piano, prendendosi i suoi tempi nonostante la breve durata della stagione (6 episodi da circa 25 minuti).

La donna messa in scena da Phoebe Waller-Bridge si frantuma lentamente fino a svelare il suo vero essere insieme a tutti gli altri “attori” intorno a lei.
Come tutti gli esseri umani Fleabag indossa una maschera, un’armatura che la protegge dalla sé stessa che rifugge ma che alla fine non può che essere, inevitabilmente.

Fleabag è a tutti gli effetti un “Personaggio”: qualcuno “scritto” ed eretto a portatore di ideali e valori che in realtà non esiste ma che tutti vorremo essere; Fleabag è impossibile.
Phoebe Waller-Bridge scrive e rappresenta con apparente semplicità la paura più grande dell’uomo e cioè essere visti per quello che si è veramente.

Il termine più azzeccato per descrivere la serie nella sua essenza è pretending: fingere o recitare, a seconda del contesto, è l’azione giusta per descrivere l’arte attoriale, sia nel campo artistico che nella vita.
Alla fine tutti i personaggi della serie (eccezion fatta per la protagonista?) sopprimono loro stessi accettando di vivere un’esistenza “fittizia” pur di sfuggire all’unica cosa che temono veramente, cioè il dolore di dover essere come sono.

La giovane e talentuosa artista londinese confeziona un prodotto di altissima qualità a cui conferisce un’impronta personale in grado però di convergere in un dilemma universale.
Le lodi vanno tessute anche alla scelta di un cast eccezionale per ogni ruolo, anche quelli all’apparenza più marginali, con una menzione speciale ad Olivia Colman in grado di conferire alla matrigna di casa l’aria (a)tipica di un cattivo di matrice bondiana ma in perfetta armonia con tutta la vicenda, come tutto il resto d’altronde.

All’alba della seconda stagione Fleabag è in assoluto una delle serie da recuperare più in fretta nel caso mancasse nella vostra to watch list e Phoebe Waller-Bridge emerge come la nuova autrice di spicco della BBC (non a caso scelta per rivedere la sceneggiatura del nuovo Bond di Cary Fukanaga per conferirgli quell’impronta che solo lei saprebbe dare).

  • 7/10
    Storia - 7/10
  • 9/10
    Tecnica - 9/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
8.3/10

Summary

La serie scritta e interpretata da Pheobe Waller-Bridge racconta la storia di Fleabag, giovane donna londinese alle prese con una vita apparentemente fantastica che rivelerà drammi e dolori con lo stile unico e ironico dell’autrice.

Porcamiseria

8.3

La serie scritta e interpretata da Pheobe Waller-Bridge racconta la storia di Fleabag, giovane donna londinese alle prese con una vita apparentemente fantastica che rivelerà drammi e dolori con lo stile unico e ironico dell'autrice.

Storia 7 Tecnica 9 Emozione 9
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