Fortitude1×10 Episode Ten – 1×11 Episode Eleven

Siamo quasi in dirittura d’arrivo per questa prima stagione di Fortitude, caratterizzata da una storia ben scritta e ben girata che – soprattutto negli ultimi episodi – ha preso letteralmente il volo, addentrandosi un po’ più a fondo nelle spiegazioni dei misteri rimasti finora irrisolti. Questo trend continua negli episodi numero dieci e undici, che ci […]

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Siamo quasi in dirittura d’arrivo per questa prima stagione di Fortitude, caratterizzata da una storia ben scritta e ben girata che – soprattutto negli ultimi episodi – ha preso letteralmente il volo, addentrandosi un po’ più a fondo nelle spiegazioni dei misteri rimasti finora irrisolti. Questo trend continua negli episodi numero dieci e undici, che ci forniscono finalmente (quasi) tutti gli elementi per comprendere cosa diamine sta succedendo nella gelida città di Fortitude.

Ma andiamo con ordine.

LE ALLEGRE FAMIGLIOLE SUTTER E ALLERDYCE

Finalmente è arrivato il momento della consapevolezza per Jule: consapevolezza del fatto che suo marito, che ha vissuto con lei per anni e per tutto questo tempo ha cresciuto il piccolo Liam, è un pazzo psicopatico.
A seguito delle torture di cui si è reso protagonista nei confronti del povero fidanzato di Shirley, Frank ha avuto l’ennesimo tracollo emotivo. Jule, mangiando la foglia, cerca di darsela a gambe con un espediente (devo dire, semplice e allo stesso tempo geniale) insieme a Liam, giungendo fino all’aeroporto in preda al panico e all’isteria più totale. Peccato che l’intera Fortitude sia stata messa in quarantena, in attesa di scoprire di più sulla patologia che ha colpito tutta la città.
Alla povera Jule – unico personaggio classificabile come vittima in balia degli eventi e ultimo barlume di innocenza in una città di schizzati – non resta quindi che fare ritorno a casa con la coda fra le gambe. La sua famiglia, con un bimbo incapacitato e un marito fuori come un balcone, è ormai irrimediabilmente distrutta; dal canto mio spero solo che, almeno per amore del figlio, non faccia altre scelte avventate.

Altro personaggio sull’orlo di una crisi di nervi è Markus. Emotivamente provato dalla morte della sua fidanzata e sfigurato dalle torture di Frank, decide di recuperare il corpo di Shirley dal centro di ricerca, scoprendo che è stata sottoposta ad autopsia a sua insaputa.

L’intera sequenza della cremazione del corpo di Shirley, in riva al mare, ha un che di romantico; è l’ultimo momento, pur tristissimo, che Markus può passare con la sua amata, con la consapevolezza che non ci sarà più. Il suo personaggio, in bilico tra apparente creepiness e una bontà di fondo che sembra emergere sporadicamente, è davvero tra i più enigmatici di Fortitude, e io sto ancora cercando di capire, tra le altre cose, il motivo per cui ingozzava Shirley come si fa con le oche all’ingrasso per la produzione del paté.

Markus_Shirley

GOODBYE MORTON, GOODBYE HENRY

La parte più commovente di entrambi gli episodi è quella dedicata all’interazione, nel bel mezzo del ghiacciaio, tra DCI Morton Henry, che si è rifugiato lassù per suicidarsi a causa del dolore lancinante (fisico e psicologico) che il suo cancro gli sta provocando.
Morton aveva già scoperto tutta la verità sul caso Pettigrew nello scorso episodio (lui, perchè io non avevo ancora capito assolutamente niente) e ha inseguito Henry letteralmente in capo al mondo per estorcergli la verità. Henry, in tutta risposta, gli spara con la rivoltella che aveva tenuto in serbo per se stesso; dopodichè, si toglie la vita, ma non prima di aver chiamato Dan confessandogli il gesto estremo appena compiuto, non mancando di ricordargli che lo ha fatto in sua difesa.
E diciamo così, purtroppo, addio al detective capo Morton, il personaggio più unanimemente apprezzato di tutta la serie, che con il suo charme e le sue abilità deduttive fuori dal comune ha contribuito a fare da collante a tutta la vicenda, interagendo da unico outsider, di volta in volta, con ciascuno dei cittadini di Fortitude. L’empatia sale alle stelle, poi, alla scoperta che il compianto Morton aveva ben due figli. Letteralmente inqualificabile, invece, il comportamento di Dan che una volta arrivato sul posto – da quello che ho potuto leggere tra le righe – decide di lasciar morire il povero Morton senza sforzarsi più di tanto per salvarlo, solo per paura che lo stesso potesse spifferare il suo segreto (di cui parleremo approfonditamente in seguito).

Morton

Il personaggio di Henry, viceversa, è molto più controverso e ambiguo: il gesto di cui si è reso autore è stato compiuto senza ombra di dubbio per proteggere Dan, sul quale però lui stesso aveva sputato sentenze e condanne fino a poco prima. La sua volontà di farla finita era ben evidente già da qualche episodio, tuttavia non sono convinto che l’unica motivazione alla base di questa azione così definitiva sia il semplice dolore fisico. Purtroppo, credo che rimarremo per sempre con questo dubbio.

THE NIGHT THAT BILLY PETTIGREW DIED

Una cosa che, invece, viene spiegata estremamente bene nell’episodio 11, è cosa è successo esattamente il giorno in cui Pettigrew è morto.
Non mi aspettavo niente di meno inquietante di quello che è effettivamente accaduto. Sapevamo già che Billy Pettigrew era, in fondo, un animale una persona con uno stile di vita poco ortodosso: lo abbiamo visto fare bisboccia con gli amici al bar (e, fin qui, niente di male), e lo abbiamo osservato mentre insultava Eric gratuitamente, salvo poi beccarsi dal bel poliziotto un paio di schiaffi ben piazzati. Quello che non avevamo ancora visto, però, è decisamente più disturbante, e come sempre c’è di mezzo la bella Elena che, fortunatamente, stavolta non ha quasi nessuna colpa.

Elena

Ritrovatosi, a notte fonda, nella sua camera d’albergo con Elena (che da brava responsabile era andata a portarle del ghiaccio per le ferite), il caro Billy decide di dare sfogo ai suoi istinti più bassi, ammanettando Elena e cercando di abusare di lei. Conoscendo il passato di Elena, non avevo dubbi sul fatto che avrebbe reagito, cosa che è puntualmente avvenuta: cerca di farlo fuori con un coltello preso dal comodino, e chiama l’ufficio di Dan in cerca di aiuto.

Ovviamente lui, accecato com’è dai sentimenti che prova per Elena, si precipita nell’albergo e si ritrova davanti al fattaccio; come prevedibile, va completamente fuori di testa e lo carica in macchina, probabilmente senza nemmeno sapere bene cosa fare del pazzoide.
La sequenza che segue, nella quale Dan conduce Billy alla famosa spiaggia dove avrà luogo la sua uccisione, è indubbiamente una delle più disturbanti in assoluto di tutta la serie. Forse sono io ad essere particolarmente suscettibile, ma Pettigrew, conscio del fatto che sta per giungere la sua ora, sembra davvero un animale rabbioso, e biascica in un inglese incomprensibile – tra un verso e l’altro che, senza esagerare, mi ricorda quello degli zombie di The Walking Dead – delle volgarità che raramente mi è capitato di sentire in maniera così esplicita in una serie tv. Complimenti a Tam Dean Burn per aver trasposto su schermo alla perfezione il delirio di una persona che sa di essere in procinto di fare una brutta fine; di sicuro me lo ricorderò per molto tempo.

Billy_Dan

La prima cosa che viene in mente a Dan è, comunque, ammanettare Billy al traliccio sulla spiaggia, a qualche kilometro di distanza dal centro abitato; l’epilogo della vicenda lo conosciamo tutti, in quanto è stato ben mostrato nella primissima (e meravigliosa) sequenza del pilot

Questo lunghissimo flashback ha avuto il merito di dipanare finalmente uno dei misteri più intriganti di tutta la stagione. Finora chiunque era stato incolpato dell’uccisione: Henry, Eric (che a detta di Henry sarebbe stato l’unico autore, con i colleghi della polizia pronti ad insabbiare tutto), la Governatrice, Elena e lo stesso Dan; ora, questa storyline giunge finalmente ad una conclusione, e dopo settimane passate ad arrovellarci il cervello è una soddisfazione enorme vedere come tutti i tasselli finalmente siano stati messi esattamente al loro posto: il segreto di Elena e Dan di cui non ci era dato sapere nulla, la moquette nella stanza d’albergo che era stata misteriosamente sostituita per coprire le macchie di sangue, il presunto “mercy killing” di Dan e tutto il resto.

IL PARASSITA

C’è un altro versante su cui, viceversa, c’è ancora moltissimo da dire, nonostante i notevoli passi avanti fatti in queste puntate: sto parlando delle ricerche sulla misteriosa epidemia che spinge le persone ad ucciderne altre in modo brutale ed efferato, in maniera apparentemente casuale.
Scopriamo, dopo l’ennesima autopsia condotta, stavolta, sul cane del professor Stoddart, che il responsabile è, senza ombra di dubbio, un parassita che prende il controllo della mente delle proprie vittime; come promesso dagli autori della serie più e più volte nel corso delle ultime settimane, è la spiegazione scientifica a prevalere.
Ovviamente, non possiamo certamente dire che gli avvenimenti prendano una piega meno horror. Non staremmo, infatti, parlando di Fortitude se non ci trovassimo davanti, ad ogni episodio, ad almeno una scena più raccapricciante di qualunque altra cosa vista nelle puntate precedenti; tant’è che la puntata si chiude con un cliffhanger grande quanto una casa, con i due ricercatori  che vanno a trovare la dottoressa Allerdyce ancora in coma, scoprendo che è completamente infestata dai parassiti, che si stanno (per usare un eufemismo) facendo pian piano strada nella dottoressa preparandosi ad uscire.

Allerdyce

La scena finale, davvero impressionante, vale davvero tutto l’episodio e costituisce una degna preparazione ad un finale di stagione assolutamente esplosivo.
Spero solo che nella nostra ultima scorazzata telefilmica tra i ghiacci del permafrost, in onda stasera, venga data una spiegazione anche parziale ai molti misteri (tantissimi) rimasti irrisolti. Ad esempio: dobbiamo dare per scontato che sia stato il ritrovamento del mammut a scatenare il parassita? Cosa sta succedendo a Ronnie, ancora rinchiuso nello sgabuzzino? Chi sarà il successore di DCI Morton? Perchè Liam risponde positivamente al tupilak se si tratta “semplicemente” di un parassita?

Detto questo, non posso non dare quattro PorcaMiseria su cinque all’episodio dieci

4

 

 

cinque PorcaMiseria su cinque all’episodio undici, di gran lunga il migliore di una serie che non sta praticamente sbagliando un colpo fin dal pilot.

5

 

 

L’appuntamento è con il finale di stagione, previsto per stasera! La recensione arriverà il prima possibile sulle pagine di SerialFreaks, con un giudizio più esteso sull’intera serie!

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