Game Of Thrones8×02 A Knight of The Seven Kingdoms

Prima della lunga notte, Game of Thrones ci regala un momento di lungo raccoglimento tra chi è rimasto tra i vivi. L'ultima occasione per vederli tutti assieme, ma anche l'ultima opportunità per regolare alcune questioni in sospeso.

8.7

Lungo il suo corso, Game of Thrones è sempre riuscito a trasmettere le giuste emozioni prima di ogni grande combattimento tra eserciti. La lotta tra wildlings e Night’s Watch, l’esplosiva battaglia di Blackwater, persino la controversa Battaglia dei Bastardi sono state precedute da momenti di raccoglimento in vista del possibile incontro con la morte.

Ciò che tuttavia distingue questa battaglia dalle prime tre è che in questo caso l’incontro con la morte sarà più strettamente letterale, e il raccoglimento attorno al fuoco è una sorta di ultima reunion tra chi è rimasto ancora in piedi e ci ha accompagnato lungo gli anni. Non solo, è anche l’ultima, potenziale occasione per risolvere questioni in sospeso.

A Knight of The Seven Kingdoms è sì un episodio di connessione, ma è una tappa necessaria e metodicamente costruita affinché si possa respirare a pieni polmoni la presenza di alcuni personaggi che probabilmente non arriveranno fino alla fine.

Forse Arya non arriverà in fondo alla battaglia, ma si prende le sue soddisfazioni con Gendry. La tensione tra i due è palese dal momento del loro primo incontro, e tra tante scene di sesso viste in questi otto anni – stendiamo un velo pietoso su quelle non consensuali – quella tra i due sembra essere la più liberatoria: Arya ci coglie di sorpresa, conquista prepotentemente la sua emancipazione sessuale e lo fa con la persona a lei più congeniale, abbandonando le vesti del personaggio asessuale che l’ha caratterizzata per quasi tutta la serie.

Jaime e Brienne trovano la loro chiusura del cerchio – assieme a tutto il resto degli oppositori dei Lannister – in una fortissima scena che racchiude il buono di Game of Thrones quando si lancia in impeti di modernità, sfidando le convenzioni senza risultare stucchevole. Brienne è ufficialmente un cavaliere dei Sette Regni, in un gesto simbolico che potrebbe darle quella spinta in più per sopravvivere.

Se da un lato Jaime si è evoluto, mostrandosi pronto a difendere persino i nemici storici per un bene superiore – proprio come aveva fatto uccidendo re Aerys II, il pazzo padre di Dany –  e riuscendo a fare ammenda nei fatti prima che nelle parole, dall’altro Daenerys finisce per essere palesemente offuscata da chi attorno a lei si dimostra più tenace, più avveduto, o semplicemente più interessante.

Il dominio di Daenerys, per un motivo o per l’altro, potrebbe aver termine ancora prima di iniziare.

Il confronto tra la regina dei draghi e Sansa è un duello verbale necessario, per intuire cosa avverrà dopo la battaglia, e ha un’evidente vincitrice: se infatti la prima appare accondiscendente e melliflua – un sorriso con così tanti denti mai si era visto – la seconda passa attraverso ogni effusione e va dritta al punto, non arretrando di un millimetro e vincendo il confronto. Il dominio di Daenerys, per un motivo o per l’altro, potrebbe aver termine ancora prima di iniziare.

Daenerys, che pur tanto ha fatto in un altro continente, ora è costretta a misurarsi con chi ha più polso di lei della situazione, uscendone sconfitta sia per la fiducia mal riposta in Cersei – sulla quale ha tanta responsabilità quanto Tyrion – che per l’illusione di un facile dominio su Westeros.

Alla fine, ironicamente, questo episodio di Game of Thrones è tanto bello perché finalmente manca quella irritante componente da fanfiction che sapete tutti: Jon si fa rubare la scena persino da un’apparizione di Ghost (!!!) sullo sfondo, e Daenerys non solo se la cava male nella gestione dei suoi problemi, ma non si vede assieme al suo amante campione di ghosting – perdonate il gioco di parole – fino alla fine dell’episodio. The things we avoid for love.


Altre Cronache di Westeros

  • Il problema del cibo sembra risolto, o Davos sta solo razionando meglio che può le poche provviste rimaste?
  • Tormund e i suoi tentativi di conquistare Brienne erano e rimangono fonte di sofferenza e comedy spicciola.
  • La canzone che sentite cantare da Pod è Jenny of Oldstones. Nella OST della stagione è cantata da Florence + The Machine.
  • Se desiderate approfondire ulteriormente A Knight of the Seven Kingdoms Game of Thrones potete ascoltare il nostro podcast dedicato all’episodio (qui sotto ma anche su Apple Podcasts, iTunes, Spotify e TuneIn) e venire a parlarne con noi della redazione e gli altri fan nel nostro gruppo Facebook!

Ascolta “Episodio 3: A Knight of the Seven Kingdoms” su Spreaker.

  • 9/10
    Storia - 9/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
8.7/10

Summary

Game of Thrones ci mostra l’ultima veglia prima della lunga notte contro il Night King, in un eccellente episodio di connessione, necessario a spazzare via punti in sospeso e incertezze tra molti dei suoi protagonisti.

Porcamiseria

8.7

Game of Thrones ci mostra l'ultima veglia prima della lunga notte contro il Night King, in un eccellente episodio di connessione, necessario a spazzare via punti in sospeso e incertezze tra molti dei suoi protagonisti.

Storia 9 Tecnica 8 Emozione 9
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