Game Of Thrones | SpecialiValar Morghulis: il TotoMorto per l’ottava stagione di Game of Thrones

Tra supposizioni più o meno fondate e un umano cedimento ai più oscuri desideri di vendetta, è il momento per la Redazione Senza Volto di stilare la propria lista di nomi, ipotizzando quali personaggi incontreranno il Dio dai Mille Volti nell'ottava e ultima stagione di Game of Thrones.

Valar Morghulis. Una frase che il pubblico di Game of Thrones ha sentito ripetere molte volte e che, a spese sue e dei suoi personaggi preferiti, ha imparato a comprendere molto bene. Ma se è vero che tutti devono morire, è anche vero che ci sono alcuni che devono morire più di altri, secondo l’imperscrutabile volontà del Dio dai Mille Volti (due dei quali, secondo le leggende, rispondono ai nomi di David Benioff e D. B. Weiss).

Per questo, dopo esserci allenati per anni davanti allo Schermo del Bianco e del Nero ed essere diventati un’efferata Redazione Senza Volto, ora è arrivato il momento di stilare la nostra lista di nomi, tentando di rispondere con un totomorto alla più urgente domanda sull’imminente ottava stagione: quali maschere si aggiungeranno alla collezione entro l’ultimo episodio della serie?

Come era prevedibile, la decisione sul primo nome da scrivere è unanime: difatti Cersei Lannister, per utilizzare le emblematiche parole di Giuseppe, “ne ha fatte troppe per passarla liscia”. Inoltre, come ci tiene a sottolineare Sergio, al karma si aggiunge il fatto che l’attuale Regina di Westeros, “per quanto abile e furtiva, non ha l’ampiezza e le potenzialità per gestire gli invasori”. Sulle modalità della sua morte, invece, la redazione è divisa tra chi pensa che avverrà a causa del parto – sempre ammesso che sia incinta – e chi vede piuttosto in un Jaime esasperato il suo esecutore, che così diventerebbe non solo Sterminatore di Re, ma anche di Regine.

Cersei ne ha fatte troppe per passarla liscia

È forse proprio per questo indissolubile e incestuoso legame tra i gemelli Lannister che Jaime è l’altra vittima più probabile a detta di molti redattori, che vedono in questa eventualità l’ultimo atto di espiazione di un personaggio che, come afferma Andrea, “ha ormai esaurito tutto quello che aveva da dire, ha terminato la sua parabola di redenzione arrivando anche a ribellarsi alla sorella”. Anche Beatrice pensa che l’uomo morirà “perché porterà a termine il suo percorso di redenzione e diventerà l’eroe per eccellenza, quindi l’effettiva guardia del re perché cambierà schieramento”, mentre Enrico ne fa più una questione pratica, ritenendo non più indispensabile la sua presenza nella serie e affermando che “se morisse, i Lannister perderebbero un generale, ma non molto altro”.

Anche di fronte agli ultimi superstiti della famiglia Stark la redazione non risparmia un colpo. Inizia Gabriele, secondo il quale “Bran morirà non morendo, morirà nel corpo materiale restando come nuovo corvo con tre occhi, una sorta di sciamano a protezione di Westeros” e Beatrice rincara la dose, sostenendo una teoria molto gettonata: “Secondo me morirà perché è il vero cattivo della serie, è il Night King perché è tornato indietro nel tempo e ha incasinato le cose; anche le voci che sentiva il Mad King sul bruciarli tutti era lui che provava a rimediare ai casini fatti con gli Estranei”.

C’è poi chi, come Enrico e Gianmarco, è convinto che Arya potrebbe trovare la propria fine sul campo di battaglia, rispettivamente “perché è una testa calda, che deve sempre trovarsi in mezzo all’azione per sentirsi viva” e “perché è un personaggio tosto, ma sacrificabile”. Tuttavia, Sergio non è d’accordo e sostiene che tra le due sorelle quella più a rischio sia la maggiore: “Sansa è più un ostacolo che altro e per quanto sveglia potrebbe non saper gestire tutte le dinamiche che arriveranno, mentre Arya potrebbe riservare sorprese anche in termini di vendetta contro Cersei”.

Passando ai comprimari, la situazione si complica dal momento che tutti coloro che scenderanno nel campo di battaglia diventeranno automaticamente sacrificabili. Gianmarco punta su Sandor Clegane, che “è la morte in stile Hodor per rattristire i fan che un po’ si erano affezionati”, mentre Stefano propone Brienne, in quanto “il senso del dovere che l’ha sempre caratterizzata potrebbe portarla a sacrificarsi per una delle sorelle Stark, magari davanti agli occhi di Jaime per rendere la scena ancora più drammatica”. Proprio questa, a detta di Giuseppe, sarà anche la causa della morte di Jorah, il quale “cercherà di sacrificarsi per Daenerys, ma non avrà neanche quel momento di gloria”.

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Un altro nome su cui alcuni redattori insistono molto è quello di Theon Greyjoy, un po’ per antipatia personale e un po’ perché, come dice Stefano, “sarebbe ora che si lasciasse dietro la vigliaccheria con cui è stato sempre e giustamente identificato, e compiere un gesto eroico salvando la sorella e sacrificandosi affinché lei si riprenda le Isole di Ferro potrebbe essere un buon modo per riscattarsi”. È a malincuore, invece, che Giuseppe aggiunge alla lista Ser Davos, un personaggio “troppo buono in quel mondo spietato, è già un miracolo sia arrivato fin qui”.

La lista è già lunga, lo sappiamo, ma ancora qualche nome manca all’appello, e non parliamo soltanto di quei personaggi il cui destino sembra già scritto, come Melisandre e Varys, che si sono scambiati minacce a suon di profezie nella scorsa stagione, o come Beric Dondarrion, sfuggito alla morte un po’ troppe volte. Secondo alcuni Daenerys Targaryen Nata dalla Tempesta – che da brava primadonna qual è occupa metà lista soltanto con il suo nome – sarà la grande martire della stagione: “la morte drammatica serve e le è andata bene fin troppe volte”, sentenzia Gianmarco mentre Claudia pensa che “dopo tutto quello che ha fatto pur di governare Westeros, qualcosa la farà fuori quasi per beffa”.

Secondo alcuni Daenerys Targaryen sarà la grande martire della stagione

Anche in questo caso, il vero dibattito sorge a proposito delle modalità con cui avverrà la sua clamorosa dipartita: c’è chi pensa a un’epica caduta in battaglia, magari insieme al suo destriero Drogon, che sicuramente le renderebbe giustizia, e chi invece propende per una morte di parto, quasi per prendersi gioco di colei che è sopravvissuta al “parto” di tre draghi. Ma proprio nel mezzo di questa accesa discussione, Claudia, la più coraggiosa e impavida, riprende la parola per proporre il nome che finora nessun altro ha osato pronunciare – un po’ perché molti lo considerano il vero eroe della serie, un po’ perché non si sapeva come chiamarlo: Jon Snow, il quale secondo lei “è tornato in vita per portare a termine ciò che deve, sconfiggere il re dei non morti, ma quando sarà finita, finirà anche lui”.

E così, ammirando in silenzio l’ardore della collega, la Redazione Senza Volto di SerialFreaks completa la propria lista. O almeno così pensa, prima che il leader Andrea, forte della sua posizione di prestigio, non pronunci la sentenza più drastica di tutte: “Il mio sogno sarebbe che morissero tutti: un bel dito medio a tutte le famiglie di Westeros che hanno passato i secoli a farsi la lotta tra loro senza pensare al nemico alle porte, mi sembra giusto che il Night King arrivi e reclami il trono come suo“.

Nessuno dei presenti, neppure Claudia, osa controbattere, mentre inizia a insinuarsi in loro il sospetto di trovarsi di fronte un’altra delle identità sotto cui si cela il Dio dai Mille Volti. Così, pensierosi e un po’ pentiti di aver condannato molti dei loro personaggi preferiti, ma allo stesso tempo frementi di attesa per scoprire se le loro previsioni si riveleranno esatte, i redattori si congedano dalla riunione, prendendo ciascuno la propria strada verso Westeros in vista dell’appuntamento fissato per la notte tra il 14 e il 15 aprile.

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