Le New Directions risorgono dalle loro ceneri grazie agli sforzi di Rachel e Kurt, coadiuvati dai loro vecchi compagni. Purtroppo però, i due riescono a reclutare solo quattro studenti:
A chubber, a transfer student and a Bizarro Jamie and Cersei Lannister.
Nel tentativo di porre inesorabilmente fine al Glee Club, Sue elabora quindi tutta una serie di mosse:
- Organizzare una competizione amichevole (aka Invitationals) tra le New Directions e due gruppi ben rodati come i Vocal Adrenaline e i Warblers, al fine di stroncare sul nascere i loro sogni di gloria;
- Manipolare Sam (sotto ipnosi) per indurre Rachel a scegliere per la competizione la peggiore scaletta di sempre. [L’antefatto è che Sam, sempre sotto ipnosi, aveva baciato Rachel, che, ovviamente, ci casca come una pera cotta].
Rachel e Kurt devono ovviamente correre ai ripari e preparare i ragazzi nel migliore dei modi.
La prima delle contromisure che decidono di adottare è quella di riportare la mia amata Kitty Wilder tra le New Directions, perché – parole di Rachel:
“The Glee Club needs a top bitch to keep everyone in line”.
Pur non facendosi pregare poi così troppo, la ragazza accetta di tornare ad esibirsi, assumendo di fatto il ruolo di leader del gruppo.
Anche Sam contribuisce a rimpolpare le fila del gruppo, convincendo Spencer a superare la paura di una possibile perdita di credibilità sul campo da football una volta entrato nel Glee Club.
Contrariamente alle previsioni, le New Directions vinceranno la competizione, forti dei due nuovi membri e di un rinnovato spirito di squadra. Il merito va poi in particolare a Kitty, che riesce a trafugare una playlist di canzoni a cui Sue, giudice unico ed insindacabile di queste invitationals, è sentimentalmente vulnerabile.
La distruzione del Glee Club non è però l’unica ossessione di Sue. Nella scorsa puntata abbiamo scoperto essere la più grande shipper del Klaine e, come tale, il suo nuovo progetto è quello di far tornare i due insieme. Non è ovviamente facile come impresa: Blaine esce adesso con Dave Karofsky e Kurt ha da poco iniziato a frequentare un 50enne. Rettifico: è un’impresa banalissima.
Sue decide quindi di rinchiudere Blaine e Kurt in un “finto ascensore con bagno(!)” da cui potranno uscire solo dopo essersi baciati. Durante la loro “prigionia”, vengono pressati e minacciati da un’inquietante clown/burattino con le fattezze di Sue. I due alla fine si baceranno e ciò sarà sufficiente almeno a cancellare il rancore che ancora covavano l’uno per l’altro.
Da sempre, il messaggio della serie è l’accettazione di se stessi e l’inseguimento delle proprie inclinazioni. Questo episodio risulta molto gradevole proprio perché è intriso di questo spirito, che vediamo tramandarsi ormai di generazione in generazione.
E’ un po’ un ritorno alle origini quindi, a quella rivoluzione sociale che inizia al McKinley sin dal pilot, quando Will convince Finn, il quarterback, ad unirsi alle New Directions. L’anno successivo sarà poi Finn a reclutare Sam. La scena in cui vediamo Sam convincere Spencer ad entrare nel Glee Club, quasi fosse un rito da tramandare, è dunque il primo vero momento in cui si inizia a respirare aria di Final Season.
Se a tutto questo aggiungiamo il ritorno di una Kitty in splendida forma e una serie di battute – quasi sempre di Kitty – veramente ben scritte, non posso che dare tre porcamiseria su cinque di incoraggiamento (l’assenza di numeri veramente coinvolgenti non mi permette di dare di più)!
Porcamiseria
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