Solo un paio di episodi ci distanziano dal mid-season finale e in Gotham gli eventi cominciano a delinearsi. La crescita esponenziale non si vede solo nell’evolversi dei personaggi, ma soprattutto nelle dinamiche finalizzate a raccontare qualcosa in più dello sbattere qua e là un personaggio iconico di Batman.
Ed & Oswald
Ed Nygma è sicuramente il personaggio che ha affrontato più cambiamenti nel corso dello show e il lento processo che lo ha portato ha superare la “linea” gli ha fatto guadagnare la simpatia del pubblico. Come consolidare però questo affetto ora che si è completamente votato al lato oscuro? Buttando dentro l’altro cattivo amato da tutti: Pinguino.
La strana coppia è così patetica da farti sentire in imbarazzo al posto loro ma è proprio questo il motivo per cui piace.
Ed che cerca di tirare su il morale di Oswald portandogli un lacchè di Theo da uccidere è inquietantemente innocente ma nonostante tutto ancora ci si ritrova a parteggiare per i due e la loro nuova alleanza. O almeno finché non ci si ferma a pensare che i loro piani comprendono omicidi e smembramenti.
Per ora la coppia risulta gradevole e spassosa e rinforza le speranze che Pinguino si rimetta in sesto per avere la sua vendetta su Theo. Ed, sentendosi un po’ Salvatore Conte di Gomorra, convince Oswald che la morte della madre non è per forza qualcosa di negativo, perché un uomo senza legami è un uomo non ricattabile e di conseguenza invincibile.
Sicuramente l’arco di Galavan non si concluderà con un giusto processo e una condanna a vita senza condizionale e chissà che Oswald non abbia la facoltà di incidere pesantemente sulla disfatta dell’assassino della madre.
Galavan & Bruce
L’arresto di Galavan è finalmente arrivato e con i prosciutti, e tutto il banco salumi, sugli occhi è rimasto solo Bruce. Non solo rischia di vendere la Wayne Enterprise a Theo ma continua a frequentare Silver nella speranza di trovare la verità sulla morte dei suoi genitori. Anche il piccolo di Gotham è spinto al limite ed è divorato dal dolore e dalla frustrazione di doversi compromettere per scoprire la verità. Seppur dispiaccia per Bruce, il suo personaggio è sempre troppo altalenante e con un carattere ancora non inquadrato totalmente, come se gli mancasse qualcosa che ci permetta di immedesimarci. Oppure, più semplicemente, i ragazzini frignoni sottuttoio non stanno mai simpatici. Mai.
Per fortuna Thomas e Martha hanno riposto la loro fiducia in Alfred che fin da subito ha annusato le bugie di Galavan. Non che ci volesse molto a capire che qualcosa fosse fuori posto, se uno ti ricatta offrendoti il nome dei criminali che ti hanno reso orfano e chiedendoti in cambio l’azienda con lo scopo di ripulirla dal male e la corruzione.
Anche Galavan è al limite, addirittura arrivando a minacciare la sorella, ma rimane forte il dubbio che nulla stia succedendo per caso e che il suo sbottare sia più da imputare allo stress di ciò che sta per arrivare che ad inconvenienti presunti. Theo aveva sicuramente pianificato il ritrovamento del sindaco, evento che avrebbe ovviamente portato al suo arresto.
Il cerchio dunque non si è ancora stretto definitivamente attorno a Galavan e l’arrivo di alcuni membri dell’ordine di St. Dumas non fa presagire nulla di buono, se non delle inquadrature al chiaro di luna particolarmente riuscite.
Jim Gordon & Barbara
Chi esce maggiormente distrutto dagli ultimi due episodi è Jim Gordon.
In Tonight’s the Night vediamo il suo rapporto con Barbara giungere ad una conclusione. Indubbiamente Jim prova dei sentimenti reali per l’ex fidanzata e sicuramente fa un po’ tenerezza vederlo rapportarsi con lei in modo paziente e quasi “dolce”: la scusa che il suo comportamento sia frutto di una strategia regge ben poco. A differenza che con altri villain, Jim in Barbara riesce ancora a vedere una ragazza problematica affetta da disturbi mentali gravi. Certo, se provassi affetto per chicchessia non lo manderei di certo ad Arkham.
Il lato positivo di tutta la questione è che con Barbara in coma dopo la caduta gli showrunner hanno ora carta bianca, possono completamente resettare il personaggio e di conseguenza rimodellarlo e correggere gli errori commessi durante questa prima metà della seconda stagione.
Con l’imminente arrivo di Hugo Strange nel cast, sarebbe interessante un’introduzione del noto psichiatra proprio grazie a Barbara.
Barnes riesce per la prima volta a mostrare un briciolo di umanità, complice un’arteria squarciata e mezzo litro di liquore. I suoi cicaleggi sul “passare la linea” e il suo racconto di guerra dove arrivò a sparare ad un ragazzino fanno presa su Gordon, tant’è che, messo davanti all’opportunità, decidere di risparmiare la vita a Eduardo Flamingo che però finisce per cannibalizzare ed uccidere la poliziotta Parks.
Il filo degli ultimi due episodi ed in generale di questa stagione di Gotham non è solo quella di passare la linea ma anche la consequenzialità degli eventi. Nessuno vorrebbe essere nei panni di Jim, divorato dal senso di colpa per non aver ucciso Flamingo al momento giusto, decisione che ha portato alla morte di una persona innocente e risparmiato quella di un criminale. Il punto di forza della stagione si rivela essere l’inserimento di questi dilemmi morali spesso correlati a temi caldi dell’attualità. Voluto o meno che sia, rimangono degli spunti interessanti che vanno oltre i 45 minuti di intrattenimento che lo show riesce a dare.
La maturità sopraggiunta nel corso di questa stagione è avallata anche dall’uso del villan guest star: se inizialmente venivano usati e gettati via senza dare nulla, ora vediamo come Gotham riesca ad inserirli e ad amalgamarli al racconto senza dare l’impressione di aver “sprecato” un personaggio. Un esempio di quest’uso consapevole dei cattivi si ha proprio con Flamingo, un’apparizione breve ma incisiva dal punto di vista della trama.
Gli adepti dell’ordine di St. Dumas sono arrivati, Gordon cammina sull’orlo del precipizio e Pinguino sembra pronto a riprendersi il ruolo di Re di Gotham. Un’ottima premessa che promette episodi di fuoco prima della pausa natalizia.
No, però so cosa ti piace dei figli di papà #Gotham pic.twitter.com/vdn2vHZrf8
— Chiara (@notpenny__) November 17, 2015
#saveFlamingo
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Bisogna coniare il nome per questa ship1
Io per tutta la puntata di Gotham pic.twitter.com/s6Zhzl0dWf
— Lord Snow ❄️ (@Alessioh_) November 17, 2015
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