Come si intuisce dal titolo, è la solitudine il filo conduttore di questo nuovo episodio di Grey’s Anatomy.
C’è chi, come Meredith, si trova nell’inedita condizione di cavarsela da solo e chi, come Callie e Owen, è solo da troppo tempo e non sa come tornare in sella; c’è poi chi non si sente capito ed è abbandonato ai propri drammi interiori, come April, e infine c’è anche chi si sente a proprio agio nello star da soli, come Maggie.
Meredith, per la prima volta, non ha il sostegno né di Derek né di Cristina, e negli ultimi tempi ha cercato il sostegno di Alex col quale, evidentemente, non può avere lo stesso rapporto che aveva con Cristina. Mer si rifugia quindi nella medicina, e questo le permetterà di avvicinarsi ancora di più a Maggie.
Il “caso del giorno” è infatti un grosso tumore che cresce ad una velocità stupefacente: Meredith, Bailey e Maggie si troveranno a studiare un’elaborata strategia di azione grazie all’ormai “famosa” stampante 3D dei miracoli.
E’ quando un tumore diventa sexy che rivedo il Grey’s Anatomy che noi tutti abbiamo amato; peccato solo che Meredith non sia Cristina: per Cristina la chirurgia era la vita, tutto passava in secondo piano… per Meredith ormai, la chirurgia è (spesso) funzionale al resto.
Aridatece la Meredith della prima puntata quando elencava sintomi e diagnosi come fosse un’enciclopedia.
L’altra grossa storyline dell’episodio è quella di Jackson e April: i due si trovano a dover decidere il da farsi nel caso in cui l’osteogenesi imperfetta del nascituro sia di tipo 2. Jackson opterebbe per un aborto mentre April invece, da brava ragazza cattolica, vorrebbe tenere il bambino no matter what. A peggiorare la situazione ci pensa la madre di April per cui il solo pensiero di un aborto è ovviamente follia allo stato puro. Insomma lacrime, lacrime e lacrime, e a giudicare dal trailer del prossimo episodio, ce ne aspettano ancora tante.
A contorno di tutto ciò abbiamo un’Amelia un po’ dubbiosa circa il grosso intervento che sta programmando per rimuovere il tumore della Herman e Callie e Owen che si incoraggiano a vicenda per ritornare “su piazza”.
Insomma, ci è piaciuto o no quest’episodio? Sì per ben tre motivi:
- April/Jackson e il loro amore: gli occhi lucidi di lui che non sa come affrontare la moglie, il loro tenero abbraccio a letto e il loro tenersi stretti per mano nella stanza della Herman… tutto ciò mi scioglie il cuore. La prossima puntata sarà col fazzoletto in mano, già lo so.
- La chirurgia che torna protagonista: un intero ospedale che si ferma per sconfiggere un tumore che sembra quasi animato… ne studiano le mosse, le abitudini, con entusiasmo e passione che non vedevamo da un po’. Stesso dicasi per Amelia e il suo entusiasmo nello spiegare agli specializzandi la sua tecnica di approccio e la “big picture” dietro ogni mossa. Ah sì, il tumore ha anche un nome: si chiama Cyclope.
- Meredith che si porta a casa il modello 3D del tumore per usarlo come feticcio di Derek dormendoci accanto. Meravigliosa.
Bando alle ciance, per me sono tre porcamiseria su cinque!
Porcamiseria
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