Se c’è una cosa in cui Shonda Rhimes è maestra sono le LACRIME.
In questi anni ce ne ha fatti versare a fiumi: è proprio una specialista del settore a cui confronto Maria a C’è Posta Per Te è una dilettante. Innumerevoli le armi a sua disposizione: morti eccellenti, disastri naturali, finali di stagione apocalittici, ma quella senz’altro più raccapricciante sono i BAMBINI MORTI. Ci aveva già illustrato la tecnica in Private Practice, ed eccola quindi riproposta in questo episodio di Grey’s Anatomy che, se non l’avevate ancora capito, non è divertente o leggero.
Il bambino in questione è quello di April e Jackson, che è affetto da una osteogenesi imperfetta di tipo 2 e, come se non bastasse, le sue piccole ossicina sono sul punto di sgretolarsi nel grembo della madre. La Herman prospetta loro un’unica soluzione: indurre il parto e “godersi” la brevissima vita del bambino.
L’episodio è un susseguirsi di colpi al cuore per lo spettatore: i primi momenti di consapevolezza della situazione, il dissidio interiore di April che non capisce (per la prima volta) le azioni di Dio, gli occhioni lucidi di Jackson per TUTTO l’episodio, il discorso amorevole di una “materna” Catherine Avery, la struggente preghiera di Jackson a Dio, Jahweh, Buddha, E.T. o qualunque sia il suo nome.
Come se tutto ciò non bastasse, vediamo dei flashback dei momenti più felici della loro storia d’amore a far da contrasto a questa situazione. NO BEH, GRAZIE SHONDA, GRAZIE.
Ma al GSMH ogni tanto i miracoli avvengono, anche se tra questi, non c’è quello desiderato da April e Jackson. Amelia ridà la vista ad un paziente, dopo un delicato intervento con possibilità di successo minime, mentre Bailey, Callie e Maggie salvano la vita di una donna che NON sapeva di essere incinta (seriously?) e che era stata ricoverata per una ferita d’arma da fuoco.
Ovviamente, tutti vogliono essere di supporto a Jackson e April, e lo fanno, sotto suggerimento di Amelia Shepard, in maniera discreta e non oppressiva: accendendo cioè un cero nella cappella dell’ospedale. D’altronde, è Amelia quella che più di tutti comprende il dolore di April: la tecnica dei bambini morti di Shonda aveva colpito proprio la ragazza quando era ancora a Los Angeles (in Private Practice – ndr). Amelia infatti, aveva dato alla luce un bambino acefalo la cui vita durò solo 43 minuti.
Ma veniamo al momento che più amo nelle recensioni di Grey’s Anatomy: massacrare Meredith. Tra bambini che muoiono, gente annientata dal dolore, colleghi che accendono ceri, LEI COSA FA?? Cerca una babysitter per raggiungere Derek e trombare come i ricci!!!!!! Sta tizia dovrebbe essere il perno di tutta la serie. Ok è vero, nel promo finale vedremo che non raggiungerà a Derek e che quella del sesso era una palla, però io NON devo tenerne conto, non è ammissibile come prova [Annalise Keating docet].
Una cosa positiva però c’è: sul finale si vede un avvicinamento tra Amelia e Owen che fa proprio pensare che ci saranno presto scintille tra i due, e questo ci piace assai [noi di SerialFreaks lo avevamo già intuito comunque].
I porcamiseria sono 4 per questo episodio: non dò 5 per la storyline del tutto fuori luogo di Meredith. Avrei posticipato il tutto alla settimana successiva.
Porcamiseria
Ti è piaciuto l'episodio?
