Di calamità naturali Shonda ne ha scatenate tante in undici stagioni e quindi capirete come, in una puntata in cui la terra trema a Seattle, uno si aspetti il PEGGIO: una morte eccellente, la perdita di un arto… #invece no, NIENTE DI NIENTE… solo banalità. Shonda, darling, COSA TI SUCCEDE?
Ma veniamo a noi… questa I Feel The Earth Move è un banalissimo filler che, suvvia, ci può anche stare dopo il puntatone scorso. Come detto, a Seattle giunge anche il terremoto che però provoca unicamente un leggero aumento di pazienti in traumatologia e quindi, a ciascuno dei nostri cari medici tocca “un caso della settimana”.
Maggie/Callie
Alle due dottoresse tocca – udite udite – occuparsi di Penny Halliwell un’anziana signora così sessualmente attiva che Brooke Logan LEVATI, caduta dal letto mentre, appunto, faceva roba. Callie vorrebbe sottoporla ad un intervento di ricostruzione integrale dell’anca ma Maggie, contraria a sottoporre la signora ad un intervento così lungo, suggerisce un approccio meno invasivo. Vi interessa? A me no. La “ciccia” di questa storyline è che Maggie conosce, come da tradizione, in ascensore un omone radiologo, tale Ethan, ma ha paura di uscirci per chissà quale pippa mentale. Callie la piglia MAGISTRALMENTE per il culo ed alla fine Maggie si lancia, anche perché, diciamolo, è discretamente affamata. Sì lo so, sono una persona fine.
Owen/Amelia
Owen prende la telefonata di una bambina impaurita perché la madre non riesce a respirare bene e non si rialza da terra. Direte voi… va beh mandare un’ambulanza no? Eh no cari miei: le due si trovano in uno chalet non si sa dove e al 911 non riescono a rintracciare la telefonata. Owen, con l’aiuto di Amelia (e Richard), impartisce alcune istruzioni alla bambina per effettuare una diagnosi. Attenzione: parliamo di usare un cellulare poggiato sul cuore di una persona come stetoscopio. COME NO. Con questo e altri trucchetti, i medici capiscono che la madre della piccola ha un polmone collassato (o na roba simile). Come ci insegnano anni e anni di medical, l’unica soluzione è perforare lo sterno in un punto preciso con una cannuccia. Cosa fanno quindi i medici? Dicono ad UNA BAMBINA di contare le costole e di fermarsi alla seconda: quello è il punto in cui, SEMPRE LA BAMBINA, dovrà infilzare la cannuccia. Ovviamente non è finita… siccome esce un PO’ di sangue (MA VA?), la bambina dovrà iniziare a premere periodicamente il punto per tenere sotto controllo il tutto… per tenere il ritmo, le dicono quindi di canticchiare una canzone. Ora, puoi chiedere ad una bambina di cantare STAYIN’ ALIVE quando quella sì e no conosce Violetta?? Io BOH. Alla fine, le due vengono ritrovate e la madre portata in salvo… ma SERIOUSLY?? La nota positiva è che comunque alla fine Owen e Amelia cedono alla passione e limonano DURO (e altro mi sa) in uno degli stanzini dell’ospedale. Ma se un giorno dovessero passare del Luminol in quell’ospedale, sai le risate?
Ben/Jackson
Ben viene assegnato ai casi di Jackson. Prima da Mark e poi da Jackson, abbiamo imparato che il chirurgo plastico non è solo un chirurgo, ma anche uno psicologo. I casi di Jackson parlano molto spesso di accettazione di se stessi, riconciliazione col proprio corpo… tutto ciò aiuterà Ben ad accettare la transizione della sorella e finalmente chiamarla, così da confrontarsi sul tema e starle vicino.
Meredith
Da quando Derek l’ha mollata per Washington, Meredith è diventata una macchina da interventi, non sbagliandone mai uno e stabilendo quasi un record. E io che gliene dico sempre di ogni. Inizialmente i due fatti non appaiono collegati e la stessa Meredith lo realizza solo quando Jo (che è l’unica ad accorgersi di questo fatto) si fa sfuggire la cosa in sala operatoria… fino a quel momento infatti aveva preferito tacere per non portare SFIGA. Anziché pensare che forse è una cretina e che dovrebbe solo concentrarsi di più, Meredith realizza che, separati, sia lei che Derek se la cavano meglio e quasi è felice di questo loro matrimonio/non matrimonio a distanza. Peccato che, quando finalmente trova il coraggio di chiamare Derek, al telefono risponda una donna. Cara mia, senti il peso delle corna vero? Ad ogni modo sono convinto che sarà l’ennesimo specchietto per le allodole… ci sarà una noiosissima spiegazione a tutto ciò.
Alex
Boh, mi piaceva citarlo. La sua inutilità in questa stagione è pari solo a quella della specializzanda bionda della scorsa stagione che ricorderemo solo per essersi fatta Arizona, la cui unica funzione in questo episodio è dirci che Nicole è in un istituto per ciechi in cui è andata per affrontare questa sua nuova condizione. Bye bye Geena Davis.
Poco da dire o commentare in questo episodio… E’ il classico filler alla Grey’s Anatomy: inciuci, casi della settimana più o meno intensi, ma zero pathos o introspezione psicologica.
Qualcosina da salvare comunque c’è:
- Maggie e il radiologo (che tra l’altro mi ricorda un personaggio di una vecchia serie… aiutatemi a ricordarlo nei commenti, dai): impacciati, teneri, ci vedo del potenziale.
- Owen e Amelia: che ve lo dico a fare… sono fan dell’Owelia da subito.
- Callie e il suo perculare Maggie
- Penny Halliwell sempre e comunque.
Il voto è di soli tre porcamiseria… di più proprio non si può.
Porcamiseria
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