Quando il precedente episodio si conclude con un sentore di possibili corna e ti ritrovi per giunta un titolo così, ti aspetti, anzi, esigi del buon sano drama. Ero già a pronto a gustarmi liti, pianti, linciaggi contro Derek: eh no, in Don’t Dream It’s Over campeggia a caratteri cubitali un enorme #EINVECENIENTE.
Il bello è che quando dico #EINVECENIENTE intendo proprio che non accade nulla di anche lontanamente interessante… capite bene quindi quanta voglia abbia di scrivere questa recensione. Per dovere di cronaca comunque, andiamo ai fatti (pochi).
Alzheimer e caso della settimana
Un anziano malato di Alzheimer, sfuggito al controllo della moglie, investe una giovane coppia in attesa di un bambino. I tre arrivano in ospedale e ovviamente i nostri medici si dividono gli interventi:
- Mentre il giovane futuro padre riesce a sopravvivere, la sua giovane compagna purtroppo non ce la fa. Arizona e le altre fanno ugualmente nascere il bambino continuando a pompare il sangue nel corpo esanime della madre fino al termine del cesareo.
- L’anziano sembra aver riacquistato tutte le sue facoltà mentali e la moglie già grida al miracolo. Amelia scopre invece che i disturbi dell’anziano non erano da attribuire all’Alzheimer quanto ad una concentrazione di liquido spinale sub-durale whatever che appunto, con l’urto, si è disperso diminuendo la pressione sul cervello. Basterebbe quindi solamente un piccolo intervento, e l’uomo tornerebbe definitivamente l’uomo di sempre. Una volta appreso però di essere lui la causa dell’incidente, l’uomo realizza di non riuscire a sopportare il senso di colpa e quindi rinuncia all’intervento. Ecco, se io fossi stato sua moglie, ma sai LE LEGNATE dopo tutto quello che hanno passato?
L’Alzheimer a Grey’s Anatomy non può che far pensare a Ellis Grey e Adele e a quanto culo abbia avuto Richard nello scegliersi le donne (o, in alternativa, a quanta sfiga porti). E comunque, alla 14esima puntata di questa undicesima serie, qualcuno si è ricordato che forse, e dico forse, a Maggie andrebbe anche comunicato quel piccolo particolare dell’Alzheimer… in fin dei conti potrebbe solamente essere predisposta, che sarà mai? Per fortuna sua, a Maggie era già stato mappato il genoma a 12 anni (prassi normale per i bambini adottati a detta sua… ah sì anche qui in Italia, CREDICI). Ovviamente, essendo la sorellastra sfigata di Meredith, Maggie sarà predisposta all’Alzheimer. Eh sì, mi sa che è proprio Richard a portare sfiga.
Problemi di un certo livello
Il lato pecoreccio di Grey’s Anatomy non si esaurisce certo in puntate inutili come questa, ANZI.
Mentre Owen e Amelia non riescono a copulare come si deve nello stanzino dei medici (dannati cercapersone), April cerca di darla in tutti i modi a Jackson che però la vede sempre come un fragile fiore di campo. Per fortuna poi rinsavisce e assolve ai suoi doveri coniugali in auto. Ok, dovremmo dire che April cerca finalmente di andare avanti e ritrovare la sua intimità col marito, ma cosa cambia?
Infine, Callie si butta di nuovo sul mercato e arriva in ospedale con una tizia che la bacia davanti agli occhi di Arizona, che cerca successivamente di parlare a Callie di questa situazione. Callie però se ne va in giro come una pazza perché crede che l’ex moglie voglia solo metterle i bastoni tra le ruote, accecata dalla gelosia. In realtà Arizona voleva solo metterla in guardia dalla donna perché matta da legare (era infatti una sua vecchia frequentazione). CALLIE, ad avercene di gente che ti mette in guardia, fidati.
Corna o non corna?
Meredith passa metà dell’episodio portando all’esasperazione Maggie e Alex perchè rosa dal tarlo della gelosia: la donna che aveva risposto al telefono di Derek era forse un’amante? E se Derek a Washington avesse ripetuto ciò che aveva fatto a Seattle ai danni di Addison? E niente, tutta la puntata passa così… sul finale però vediamo Derek far ritorno a casa. Meredith chiede spiegazioni e bom, finisce così. È evidente che Shonda vuol puntare sull’affetto del pubblico verso il MerDer tenendolo sulle spine per un’altra puntata. Secondo me, ci sarà (ahimè) una validissima spiegazione a tutto ciò e quindi niente corna… ma vedremo.
Un’occasione sprecata e una puntata davvero inutile questa: un ennesimo filler che non serve a nulla e un ricorso spudorato alle tematiche pecorecce per riempire il minutaggio. Ci sono poi cose che iniziano ad urtarmi seriamente in questa undicesima stagione:
- Alex è ormai quasi un recurring: la sua unica funzione è di spalla a Meredith e ha meno screentime della Edwards (ho detto tutto).
- Specializzandi: a parte che sono tre per 8/9 medici… ma vogliamo approfondire un po’ i loro profili? Sarebbe senz’altro più interessante che sapere quanto scopano Owen e Amelia.
- Arizona in versione chirurgo neo-natale è proprio campata in aria… nulla a che vedere con Addison pre Private Practice che spaccava culi a destra e a manca.
Siccome non sono per nulla acido e guardo tutto con oggettività, mi ha intenerito il riavvicinamento tra Richard e Maggie e ho comunque apprezzato il colpo di scena finale. Dò pertanto due porcamiseria anziché uno!
Porcamiseria
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