Grey's Anatomy11×21 How To Save a Life

E niente, alla fine l’ha fatto. Non volevo crederci. Tutto lo faceva pensare, ma in cuor mio speravo che fosse solo un modo per tenere alta la tensione, per tenere lo spettatore incollato allo schermo, nel timore di dover dire addio ad uno dei personaggi più amati di Grey’s Anatomy. Dopo aver dilaniato il cuore […]

0.0

E niente, alla fine l’ha fatto. Non volevo crederci. Tutto lo faceva pensare, ma in cuor mio speravo che fosse solo un modo per tenere alta la tensione, per tenere lo spettatore incollato allo schermo, nel timore di dover dire addio ad uno dei personaggi più amati di Grey’s Anatomy.

Dopo aver dilaniato il cuore dei fan con la morte di Lexie e Mark e con quella dell’indimenticato George O’Malley, Shonda Rhimes decide di sacrificare IL personaggio maschile per eccellenza, Derek Christopher McShepherd, alias McDreamy (o all’italiana Dr. Stranamore).

Ma STIAMO CALMI.

Lo scorso episodio si chiudeva con Meredith che intravedeva dalle finestre di casa luci di sirene lampeggianti e avevamo già capito che non avrebbero portato nulla di buono, considerando anche il fatto che Derek non si era presentato a Washington né aveva dato notizie di sè.

Ma cosa gli è realmente successo?

Mentre a Seattle precipitava l’aereo che per poco non aveva ucciso Richard, lungo il tragitto verso l’aeroporto, Derek rimane coinvolto in un brutto incidente automobilistico da cui però esce fortunatamente illeso. Lo stesso non può dirsi delle altre persone coinvolte nell’incidente e così, non riuscendo a contattare i soccorsi, Derek indossa i panni del supereroe McDreamy mettendole in salvo:

It’s a beautiful day to save lives.

In questo frangente il Dr. Shepherd lascia i panni del brillante neurochirurgo di fama mondiale per indossare quelli di un medico innamorato del suo lavoro, che sa gestire le emergenze come fosse in traumatologia, di un padre che rassicura una bambina impaurita (Winnie) costretta a vedere la madre bloccata in un’auto e una donna con l’addome lacerato, di un uomo innamorato che incanta tutti col racconto del suo primo incontro con Meredith.

Derek: The first time I kissed my wife, she wasn’t my wife then, she was just this girl in a bar. But when we kissed, it was like, I gotta tell you, it was like I’d never kissed any other woman before. It was like my first kiss. The right kiss.

Madre di Winnie: Do you have a brother?

Di lì a poco una delle auto esplode (da qui l’esplosione vista nel promo) ma questo è un evento fortunato perchè il fumo che ne deriva servirà solo a far arrivare i soccorsi.

Il lavoro di Derek è finito, può risalire in auto e tornare alla sua vita; proprio mentre si rimette in strada però, si distrae per prendere il telefono che squilla incastrato tra i sedili. Basta quell’attimo perchè un enorme camion lo colpisca in pieno.

Fatemi capire: incidenti aerei, bombe nel petto di un paziente, tumori impossibili da curare, sparatorie e il protagonista principale della serie muore per un banale incidente d’auto?? NON CE LA FACCIO.

Derek viene portato d’urgenza in un ospedale delle vicinanze, lo stesso in cui erano state portate le persone che egli stesso aveva tratto in salvo pochi minuti prima. Lo staff è purtroppo impreparato a certi tipi di casi e il caso di Derek non fa eccezione: sbagliano i tempi e le modalità di diagnosi del danno, chiamano troppo tardi il neurochirurgo (che tra l’altro si presenta anche con un notevole ritardo). Il tutto mentre Derek, che purtroppo non può parlare, assiste impotente a tutto ciò: vorrebbe dire loro cosa fare, quali sono le possibili cause, quali sono le sue condizioni. Questo episodio è il ritratto di un eccellente medico, fino alla fine, che ci lascia sulle note della bellissima Into The Fire (cover di Erin McCarley).

La giovane Winnie per fortuna lo riconosce e da lì a poco evidentemente riusciranno a risalire alla sua identità. Peccato non aver visto la faccia del saccente neurochirurgo quando ha scoperto di aver perso sotto i ferri QUEL Derek Shepherd.

Si torna quindi a quelle sirene che illuminano la casa di Meredith che ha inevitabilmente capito tutto. Con entrambi i bambini, si reca nell’ospedale in cui si trova il marito: Derek è tenuto in vita dalle macchine ma la morte cerebrale è ormai sopraggiunta. Con uno sguardo inceneritore che Miranda Bailey LEVATI, Meredith legge con attenzione le cartelle cliniche e capisce l’enorme casino che è stato compiuto. Mi sarei aspettato fuoco e fiamme, urla e strepiti, e invece no: la reazione di Meredith è quella di un medico che sa come vanno questo cose, che sa che comunque era stato fatto tutto ciò che era in quel momento possibile.

Anche nei momenti successivi prevarrà la razionalità di Meredith: la decisione di porre termine all’agonia di Derek, il confronto col giovane medico che va a scusarsi da lei. È cresciuta la giovane Grey in questi anni, non è più solo “una ragazza in un bar”, è un brillante medico, una moglie, una madre.

I momenti finali sono tutti per Meredith e Derek: sulle note di una struggente Chasing Cars (cover degli Sleeping At Last), QUELLA Chasing Cars, i tubi e le apparecchiature vengono rimossi, Derek può morire serenamente adesso. Meredith cerca irrazionalmente di svegliarlo chiamandolo per nome, ma è inutile. Ripercorriamo così tutti i momenti salienti della loro storia: il loro incontro al bar di Joe, la proposta di matrimonio, l’arrivo di Zola, la nascita di Bailey ma anche tanti altri. Lacrime ad ogni fotogramma.

E infine quello struggente saluto finale:

Derek. It’s ok. You go.

Ci sono davvero parole a tutto ciò? Come reagire all’insensatezza di questa morte? IO BOH. Shonda un giorno dovrai rispondere di tutto questo, sappilo.

Razionalmente adesso: che Grey’s Anatomy avesse bisogno di uno scossone alla sua undicesima stagione è indubbio, sul fatto che questo dovesse essere la morte di Derek ho qualche perplessità. Cosa ne sarà della stagione 12? Avrà ancora senso parlarne?

L’episodio si becca inevitabilmente cinque porcamiseria su cinque, per più di una ragione:

  • Patrick Dempsey ci ha regalato uno dei migliori McDreamy di sempre. Ogni inquadratura, ogni suo sguardo era un addio.
  • L’interpretazione di Ellen Pompeo è stata perfetta, assolutamente coerente con l’evoluzione del suo personaggio nel corso del tempo. Brava.
  • L’interpretazione di Savannah Paige Rae, la piccola Winnie. L’avevamo già conosciuta nei panni di Sidney in Parenthood ed è evidente che deve aver imparato tanto da quel brillante cast. Un piccolo gioiellino che farà parlare di sé, ne sono certo.
  • La colonna sonora (già citata): l’aver scelto Chasing Cars sul finale è stato proprio un colpo al cuore. Come se il titolo già non fosse stato sufficiente.
  • Tutti i flashback, le citazioni storiche, l’autoreferenzialità. CIAO PROPRIO.
5

 

Ciao Derek.

 

TwitterFreaks

Per la sezione TwitterFreaks solo gente che l’ha presa benissimo. Sono solo una MINIMA parte.

Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Grey's Anatomy