Grey's Anatomy11×24 You’re My Home

Season Finale Signore e Signori, possiamo gridare al miracolo. Ebbene sì, dopo bambini morti, tumori al cervello, morti eccellenti, aerei schiantati, incidenti, gallerie crollate, Shonda ha deciso di regalarci un finale di stagione senza morti. Riuscite a crederci??? Ovviamente qualche motivo per essere triste c’è ma andiamo, sopravviveremo. Kepner 2.0 (aka Kepner Reboot) Lo scorso episodio si […]

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Signore e Signori, possiamo gridare al miracolo. Ebbene sì, dopo bambini morti, tumori al cervello, morti eccellenti, aerei schiantati, incidenti, gallerie crollate, Shonda ha deciso di regalarci un finale di stagione senza morti. Riuscite a crederci???

Ovviamente qualche motivo per essere triste c’è ma andiamo, sopravviveremo.

Kepner 2.0 (aka Kepner Reboot)

Lo scorso episodio si chiudeva con April che costringeva un intero corpo di pompieri, paramedici e forze dell’ordine a scortare fino al GSMH la macchina in cui era intrappolato un uomo di nome Keith, coinvolto nel crollo della galleria con la compagna Joanie, in dolce attesa di un bimbo.

È una April cazzutissima quella che ci viene presentata, tenace e caparbia e non più cuoricini: la Bailey la ama e anche noi!

Il caso di Keith è un classico caso alla Grey’s Anatomy, la cui cifra è l’esagerazione a tutti i costi. Il piano per salvare l’uomo è molto semplice e si articola in tre SEMPLICI PASSI:

  1. Poiché l’uomo è letteralmente impalato all’interno dell’auto, la Kepner e Hunt rimuoveranno il palo tramite laparotomia e successivo camplaggio (immaginate un uomo coperto da DECINE di forbici).
  2. Una volta spostato in barella verrà portato DI CORSA in Sala Operatoria da Jackson e gli altri attraverso una via creata e mantenuta assolutamente sgombra da Stephanie e i suoi “paperotti” (aka tirocinanti).
  3. Arrivato in Sala Operatoria, Keith verrà operato e messo a posto da Meredith e Maggie.

Siccome la parola d’ordine è NO MORTE, Keith supererà brillantemente l’operazione e lo stesso dicasi per Joanie che intanto ha dato alla luce il loro bambino pur senza complicazioni.

Questo piccolo miracolo è senz’altro dovuto alla caparbietà di April: da quando è stata in guerra ha ritrovato se stessa e pertanto matura di nuovo in lei il desiderio di partire nuovamente. Jackson la comprende benissimo ed è felice per lei; purtroppo però è tempo che anche lui pensi a se stesso e non starà più lì ad attendere il ritorno di April. Un aut aut dunque per April, a cui peraltro viene rinfacciato il fatto di non aver mai interpellato Jackson nelle sue decisioni, di non essersi mai preoccupata di come stesse lui. Inutile dire che qui siamo tutti #teamJackson.

Meredith and “her family”

Nonostante il ruolo di primaria importanza ottenuto negli ultimi episodi, Meredith torna un po’ dietro le quinte, tornando ad essere quello che più le riesce meglio: essere la protagonista meno protagonista delle serie TV. Il suo ruolo in questo season finale è funzionale alle storie di quella che è un po’ la sua “famiglia”:

  • Amelia: Meredith cerca di salvare il rapporto con Amelia permettendole di ascoltare l’ultimo messaggio di Derek in segreteria, in cui McDreamy descrive la bellezza del suo viaggio sul FerryBoat, parla della sua volontà di ritornare presto dalla sua famiglia. Il tutto, concluso con un bellissimo “I Love You Meredith” sul finale. Ovviamente ci viene riproposta la scena con Derek in persona, giusto per ciurlare nel manico (una scelta “gigiona” direbbe la Ventura). È superfluo ormai dire che Caterina Scorsone è impeccabile anche in questa scena e che alla fine ci sarà anche un riavvicinamento con Owen, nonostante Shonda abbia deciso di tagliare la scena del bacio tra i due. IO BOH.

  • Maggie: la sorellastra sfigata passa tutto il tempo a piangere perchè i suoi si sono mollati. Una tragedia questa, per una a cui non sono morti nemmeno i nonni pare, e Meredith deve anche star lì a rassicurarla. Maggie è una ragazza priva di oscurità dice, le sembrava un po’ inopportuno andare a lamentarsi con la sorella che ha perso un marito e ne ha passate DI OGNI. A parte che non sei in Charmed o Buffy che c’è gente con l’Oscurità dentro, ma Maggie figlia mia, che ce sei venuta a fare a Seattle se non sei pronta a soffrire per qualche disgrazia? POTEVA ANDARTI PEGGIO. MOLTO PEGGIO.
  • Alex: Meredith, come detto, chiede ad Alex di potersi trasferire a casa sua con tutta la famiglia (Amelia compresa). Ma ora, non capisco: sta donna possiede UN INTERO OSPEDALE. Ma “du spicci” non li ha che deve chiedere asilo ad Alex? IO BOH. Potete immaginare come Jo non la prenda affatto bene. I due ovviamente litigano di brutto salvo poi riappacificarsi sul finale, dove Jo compra uno schifosissimo loft da mettere a posto insieme ad Alex. Conoscete già le mie teorie su Alex e Meredith e sull’inutilità di Jo che neanche Charlotte e Margaux di Revenge insieme, guarda. Il giudizio sulla storyline in questione vien da sè.
  • Richard: giocandosi la carta del marito morto, Meredith fa riappacificare anche Richard e Catherine che finalmente possono sposarsi, dopo aver praticamente regolamentato ogni aspetto della loro futura vita insieme. Rimane solo da chiarire se ognuno comprerà i pannolini contenitivi solo per sé o anche per l’altro.

 The (useless) Others

Qualche parola “gentile” va spesa ovviamente anche per gli altri, che ne dite?

  • Stephanie e i paperotti: la Edwards viene messa dalla Bailey innanzi ai suoi doveri da insegnante e rimedia agli errori di cattiva gestione dei suoi tirocinanti della settimana scorsa. Sui cinque nuovi tirocinanti sappiamo veramente poco: la ragazza si chiama di cognome Shaw e quasi certamente sarà una nuova regular/recurring della prossima stagione; Andrew De Luca io lo soprannominerei già con un “Programmato per Trombare” di Gialappiana memoria, almeno a giudicare dai discorsi in sala operatoria tra le dottoresse del GSMH; gli altri tre sono inutili e li chiamerò pertanto Qui, Quo e Qua.
  • Miranda: come da previsione, viene sedotta dall’idea di diventare il nuovo Chief per poi invece scoprire che dovrà contendersi la carica con un esterno scelto da Catherine. Un nuovo arrivo? Ad ogni modo la prende bene, minacciando di asfaltare chiunque ambisca a quel titolo. Ho amato.
  • Callie e Arizona: pressocchè invisibili.

Tra i balli del ricevimento di Richard e Catherine nella casa di Meredith, si conclude questa undicesima stagione che, come l’immagine finale suggerisce (la vedete nella nostra cover), è stata incentrata su Meredith. Almeno a detta di Shonda… nei fatti un po’ meno. Molto meno.

Diciamolo, non è uno di quei finaloni caratterizzati da un cliffhanger finale, ma con tutto quello che è successo quest’anno, va bene anche così.

Se la trama orizzontale è rimasta abbastanza immobile (a parte la crisi tra Jackson e April), quella verticale è molto ben costruita. Il “caso della settimana” è proprio un grande classico di Grey’s Anatomy, esagerato, sul filo del rasoio, con una buona dose di emozioni. A questo aggiungiamo anche  la solita perfezione delle scene Amelia-centriche (a lei è toccato anche il lato comico dell’episodio), la dolcezza di Jackson e April, un barlume della vecchia Miranda Bailey e infine la mazzata finale con la scena di Derek. Sul finale, anche Meredith acquista profondità ed in fin dei conti, per quanto sia facile demolirla, le vogliamo sempre bene.

Ah sì, indovinate un po’? C’è stata anche How To Save a Life in sottofondo (cover di Nilu).

Quattro dunque sono i porcamiseria per questo season finale.

4

 

Quattro porcamiseria mi tocca assegnarli anche alla stagione. Dopo anni in cui la scrittura era diventata un po’ piatta, Grey’s Anatomy torna (ma solo nella seconda parte di stagione) ad appassionare il pubblico: dalla storyline della Herman alla morte di Derek, dal dolore di April e Jackson alla complessità di Amelia. Ad aggiungere valore emotivo, un uso smodato di flashback che ci hanno davvero tranciato il cuore. D’altronde, se uno segue una serie per undici stagioni, tanto bene non sta.

Mi tocca soffermarmi ancora su Amelia, che era stata definita da uno dei nostri Twitter Freaks, la cosa migliore che potesse capitare allo show in questa undicesima stagione. Le potenzialità del personaggio e la bravura di Caterina Scorsone si erano intraviste in Private Practice, ma in Grey’s Anatomy sono letteralmente esplose e io ESIGO un Emmy per lei. Se lo merita davvero.

Se la prima parte di stagione fosse stata meno noiosa e inconcludente, e se si fossero gestiti meglio i personaggi di Alex e Callie, relegati troppo spesso a ruolo di comparse, i porcamiseria sarebbero stati cinque.

4

 

Twitter Freaks

Ultima tornata di Tweet per questa stagione, eccezionalmente cinque per il season finale! Siete stati stupendi, grazie!

https://twitter.com/credimisepuoi/status/599674880938942465

Porcamiseria

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