Grey's Anatomy12×12 My Next Life

“Any day where no one died is a good day”. Questa è la nuova massima di Meredith Grey, il nuovo leitmotiv di Grey’s Anatomy che l’accompagna nella scoperta di una nuova identità, spesso fragile per la sua proprietà di perdersi, di ricostruirsi e di moltiplicarsi in labirinti reconditi. È una nuova identità, un nuovo profilo […]

0.0

Any day where no one died is a good day”.

Questa è la nuova massima di Meredith Grey, il nuovo leitmotiv di Grey’s Anatomy che l’accompagna nella scoperta di una nuova identità, spesso fragile per la sua proprietà di perdersi, di ricostruirsi e di moltiplicarsi in labirinti reconditi. È una nuova identità, un nuovo profilo ciò a cui sta aspirando Meredith in un connubio perfetto tra ciò che è stata e ciò che potrebbe essere, tra passato e presente, tra i figli chirurgici di un amore travolgente e quelli di un rapporto in potenza. Tutto questo è rappresentato, con efficacia, emozione e ottimo equilibrio in questo episodio che ci fa incontrare, in analessi, Derek e Cristina, che ci fa ricordare l’inizio della serie e allo stesso tempo ci rende accettabile e naturale un eventuale avvicinamento della Grey a Riggs. Un episodio che si configura come un vero gioiello nell’universo Shondaland e di Grey’s Anatomy in particolare. Katie Bryce ritorna al Grey Sloan (all’epoca Seattle Grace) e con lei tutto il bagaglio esperienziale di Meredith ed è proprio questa paziente a decretare, di nuovo, l’inizio della sua next life a cui fa riferimento il titolo di questo episodio.

Grey's Anatomy 12x12 My Next Life recensione

Attraverso la comparsa di Katie scopriamo che il passato sarà sempre determinante ma il cambiamento è inevitabile. Infatti, ora, il suo caso viene risolto da Amelia mentre Meredith si occupa della sua paziente con Nathan e si rivolge quindi ad un nuovo “figlio chirurgico”, per dirla con le parole di Amelia. Episodio emozionante, suggestivo, ma soprattutto chiarificatore della direzione intrapresa da Grey’s Anatomy; episodio rivelatore della grande potenzialità di questa serie tv che dopo anni mantiene una scrittura così potente da riuscire in soli quaranta minuti a far divertire, piangere, a far ricordare ed esplorare tutto il polo sensazionale possibile. Una canzone: “Into the fire” e son subito lacrime! Quasi alla stregua delle Correspondances di cui parlava Baudelaire, ogni nota e parola di questa canzone fa riaffiorare tutte le emozioni di cui siamo stati testimoni così assidui sin dall’inizio. Shonda, come lei stessa dichiarò in un’intervista, è sempre stata molto attenta alla componente musicale di Grey’s Anatomy e ora fa cadere “Into the fire” su una delle scene più forti dell’episodio: Meredith sopra la sua paziente, al massimo delle sue potenzialità chirurgiche e all’apice della sua carriera, mentre si dirige a salvare una vita lasciando andare il suo primo caso in assoluto e tutto ciò che esso comporta.

Grey's Anatomy 12x12 My Next Life recensione

In My Next Life, Amelia, quasi come in Private Practice, appare di nuovo divertente e il suo personaggio acquista una sfumatura più originale, sia nel suo continuo confrontarsi con Derek sia nel suo rapportarsi ad Owen finalmente con un po’ più di leggerezza. Allo stesso tempo, si intravede anche uno spiraglio di luce nel suo complesso rapporto con Meredith: vi è un siparietto davvero comico tra le due che, insieme alla storyline di De Luca e Maggie, con allegato Richard in veste di padre geloso, riesce a bilanciare la drammaticità della puntata con leggero umorismo. Si delinea un profilo risolutivo per Alex e Jo, la quale sembra essersi avvicinata al polo caratteriale originario del suo personaggio, ritornando ad essere la Jo Wilson ante Meredith. Per quanto riguarda i Japril, April sorprende sempre di più per la sua calma nell’affrontare il divorzio, manifestando un’autonomia propria di questa April 2.0. In questa puntata vediamo Arizona tornare ad essere il chirurgo pediatrico sui pattini a rotelle con il suo sorriso supermagico, come l’avevamo conosciuta nella quinta stagione: aperta, sicura di sé e un po’… volgare. E aggiungerei finalmente, quindi go Arizona: vola!

Grey's Anatomy 12x12 My Next Life recension

Il dialogo tra Meredith e Riggs rivela la dinamicità, la complessità e il carattere poliedrico della nemesi di Owen Hunt: il suo background, la sua filigrana esperienziale affiora con Meredith e il tutto viene presentato agli spettatori senza forzatura, senza retorica, preannunciando un’ottima storyline. Nathan non è un Derek 2.0: ha una potenzialità diversa ma allo stesso tempo efficace, che può far viaggiare Meredith in direzioni mai esplorate e dirigerla verso prospettive inaspettate.

È davvero mirabile riuscire a destare curiosità e a mantenere invariato il ricordo delle storie passate, continuando tuttavia a sorprendere e istituendo parallelismi temporali mai scontati e sempre suggestivi, anche dopo dodici stagioni. Infatti, non siamo sorpresi affatto che Grey’s Anatomy sia stato rinnovato per la tredicesima volta. L’episodio merita ben 5 porcamiseria, in quanto My Next Life ha racchiuso tutto il potenziale drammatico e ironico della serie tv, evidenziando ancora una volta il legame tra ieri e oggi, la profonda linea che unisce il passato e il presente, l’Alfa e l’Omega.

5

A chi non è venuto un colpo al cuore al “Previously on Grey’s Anatomy“?

Appunto…

Non potremmo che essere più d’accordo

 

 

 

 

Ti è piaciuto l'episodio?

like
0
Mi è piaciuto
love
0
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a Grey's Anatomy