Grey's Anatomy15×11 The Winner Takes All

Tra feste da ballo e tuffi nei ricordi, questa settimana Grey's Anatomy mette in scena uno degli episodi più emozionanti dell'intera stagione. Mentre per Catherine è arrivato il giorno dell'intervento, Thatcher Grey torna a sorpresa nella vita di Meredith.

9.0

“Ci ammaliamo, ci curiamo. Ma alcuni sopravvivono, altri invece muoiono.”, così si chiude The Winner Takes It All ed è proprio così che si concludono le storie di Catherine Fox e Thatcher Grey: entrambi malati, solo uno di loro sopravviverà a fine episodio.

Dimentichiamoci i triangoli amorosi e gli ascensori bloccati, questa settimana Grey’s Anatomy propone un episodio così drammaticamente intenso da farci ricordare perché ancora ci piaccia tanto il medical drama. La narrazione scorre lenta, intima, quasi volesse costringerci ad assaporare ogni secondo di questi quaranta minuti pressocchè perfetti, spesso riempiti solamente da immagini o canzoni, talvolta più esplicative di qualsiasi parola superflua.

È arrivato il giorno dell’intervento per Catherine, che si dimostra forte e combattiva anche nel faccia a faccia con la sua possibile morte – o paralisi, che per una donna come lei sarebbe all’incirca la stessa cosa. Prendendo in prestito le parole di Jackson, lei è sempre stata “di più. Ride più forte, urla più di chiunque altro. È l’anima della festa”. E lo è davvero, anche oggi. Catherine è di più quando prima dell’intervento ricorda il suo primo intervento, è di più quando riporta la festa da ballo in sala operatoria – e in Grey’s Anatomy, per fortuna -, è di più quando intima a Richard di non rimanere in galleria tutto il giorno, ed è di più quando ringrazia Amelia e Koracick per averla salvata. Catherine Fox è, semplicemente, di più.

Sono viva! Posso vivere così per anni. E nel frattempo, potrò operare. E abbraccerò mio figlio, farò l’amore con mio marito, correrò dietro ad Harriet. Voi due mi avete restituito la mia vita.

Artefici del miracolo sono Koracick ed Amelia, l’A-Team della neurochirurgia. Preoccupati di fallire l’intervento, e preoccupati di perdere rispettivamente un’amica ed una donna che “conta moltissimo per le persone che amo“, nessuno scherza più e perfino lo scudo d’arroganza dell’uomo vacilla in più di un’occasione. Fortuna che c’è Amelia, che a suon di vomito di parole, quello sentimentale”, e pose da wonder woman è in grado di fornirgli il sostegno necessario così da riuscire, insieme, a terminare quell‘operazione imperfetta che riporterà Catherine alla vita.

Provati ed esausti, non c’è spazio per i festeggiamenti, e al termine della giornata entrambi non possono fare altro che ringraziare Dio per il miracolo compiuto, ognuno a modo proprio. Se Koracick rifiuta un invito di Teddy per andare alla cappella dell’ospedale e parlare con il figlio, Amelia raggiunge Richard ad una riunione degli alcolisti anonimi e con un toccante monologo – forse il momento più riuscito e profondo dell’intero episodio – racconta la propria giornata, sottolineando la gratitudine per il fatto di essere sobria così da essere riuscita a viverla.

Per tutta la mia vita, ho cercato sostanze che mi dessero questo effetto. Le ho ridato la possibilità di operare. Ho ridato una moglie ad un marito, una madre a suo figlio. E sono profondamente grata di essere sobria e di essere stata in grado di vivere quel momento terrificante, eccitante ed imperfetto.

Coprotagonista di The Winner Takes All è, a sorpresa, Thatcher Grey, che non si vedeva nella serie dai tempi della settima stagione. Anche Meredith come noi ne aveva perso le tracce, ma quando scopre che l’uomo è ormai in punto di morte, spinta da Richard, mette da parte vecchi rancori e va a fargli visita un’ultima volta. Una vera e propria parentesi nostalgica, in realtà, che probabilmente non avrà alcun effetto sulla storyline futura, ma comunque molto ben riuscita e che ha saputo sia giustificare abilmente anni e anni di inspiegabile assenza nella serie e sia tenere alto il livello del dramma anche in mancanza di Debbie Allen sullo schermo.

Padre e figlia si sono parlati come probabilmente mai erano riusciti a fare prima di quel momento. Se Meredith ammette di essere arrabbiata con lui per essere scomparso dopo che quest’ultima gli aveva persino donato un pezzo del proprio fegato, nonché per non essersi fatto vivo nemmeno durante i gravi lutti che l’hanno colpita, Thatcher dal canto suo confessa di essere tornato per il funerale di Derek, ma di non aver coscientemente voluto avvicinare la figlia. “Eri un fantasma, [se ti avessi parlato] l’avrei fatto per me, non per te“, e così l’uomo, forse in un atto di estrema generosità, rivela di essere tornato dallo Zimbawe appositamente per Meredith, ma di non essere stato in grado, ancora una volta, di starle vicino. 

Un lungo dialogo, intimo e vero, si sviluppa lungo l’arco dell’episodio, partendo dal primo momento di imbarazzo in cui i due, dopo anni di silenzio, non trovano nemmeno le parole per romperlo, per arrivare, paradossalmente, all’ultima scena in cui invece le parole ci sarebbero ma non rimane più il tempo per dirsele. Tra questi due estremi, padre e figlia si raccontano, ridono, e nel ricordo dolceamaro di quel brillante, straordinario tiranno di Ellis Grey, riescono, alla fine, a perdonarsi. Addio, Thatcher.

 

  • 9/10
    Storia - 9/10
  • 9/10
    Tecnica - 9/10
  • 9/10
    Emozione - 9/10
9/10

Summary

Un ottimo episodio sotto ogni punto di vista. Se l’emozione è la componente fondamentale, essa è sostenuta da una solida struttura narrativa e recitativa che permette di definire la puntata una delle migliori degli ultimi anni.

Porcamiseria

9

Un ottimo episodio sotto ogni punto di vista. Se l'emozione è la componente fondamentale, essa è sostenuta da una solida struttura narrativa e recitativa che permette di definire la puntata una delle migliori degli ultimi anni.

Storia 9 Tecnica 9 Emozione 9
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