Arrivata alla sua quindicesima stagione, Grey’s Anatomy riesce ancora a catalizzare l’attenzione degli spettatori con la sua classica dose di drammi, feels e umorismo. Tuttavia, nonostante una struttura narrativa solida, non sono mancati episodi riempitivi, atti a dilazionare il tempo della storia fino alle rivelazioni del midseason finale. Nonostante questa nota di disappunto, si evidenzia una sceneggiatura a più storyline equilibrata e sapientemente costruita. D’altronde, la coralità narrativa è sempre stato il diktat di Grey’s Anatomy e continua ad essere il suo punto di forza.
Dopo il fallito appuntamento con Ted Mosby – vedi How I Met Your Mother –, Meredith cerca , guidata da Cece, di colmare una carenza affettiva che sente ora con insistenza nella sua vita. Dopo la morte di Derek e una vedovanza legittima e accorata, è arrivata l’ora per Meredith di riscoprirsi donna. Non più relegata agli unici ruoli di madre e chirurgo a cui si era confinata, avverte ora l’esigenza di un contatto fisico ed emotivo con l’altro, un contatto appena abbozzato con Riggs. Questa ricerca si sviluppa con toni divertenti e leggeri che vanno a disegnare un nuovo triangolo sentimentale. Contesa tra Link e, a sorpresa, De Luca, la dottoressa Grey assume la leggiadria della Meredith della prima ora e ciò non può che essere gradito.
Risulta, poi, molto interessante e inaspettata la crisi mistica che avvicina Jackson, per la prima volta, alla prospettiva di April. Il viaggio introspettivo compiuto da Avery rende espliciti dubbi e domande che non si era mai posto e che non si era mai sforzato di prendere in considerazione. La confessione che Jackson fa a Maggie è toccante, in quanto colma di rammarico. In modo diretto, Jackson si rende conto che l’unico motivo per cui il suo matrimonio è fallito, dividendo la sua famiglia, è ora svanito. È svanito proprio quando April è ormai lontana e quando vicino a sé ha un suo doppio – Maggie – nel quale non si riconosce più. Le sue parole esprimono a voce alta una riflessione legittima e che sottolinea, forse, lo sbaglio nel cancellare precipitosamente una delle coppie iconiche di Grey’s Anatomy. Nonostante un futuro per i Japril non sia più possibile, leggere sia il personaggio di Jackson sia il suo passato con April da un inedito punto di vista è sintomo di una scrittura originale che, in modo graduale, sa cucire una nuova veste anche per i personaggi più storici.
Nella prima parte di questa stagione numero 15 risulta centrale la storyline di Richard Webber e Catherine Fox, in seguito alla notizia di un grave tumore che affligge quest’ultima. Gli ultimi due episodi – Anybody Have a Map? e Blowin’ in the Wind– ci ricordano quanto Grey’s Anatomy sia ancora in grado di innescare tra lo spettatore e i personaggi un emblematico transfert emotivo. In seguito alla tragica morte di una giovane mamma, Richard cade in un vortice di autocommiserazione e rabbia. Le parole degli alcolisti anonimi, la preghiera della serenità, sembrano solo frasi stereotipate e vuote, pura retorica che non è più in grado di interpretare la realtà. Nel momento in cui scambia i suoi gettoni della sobrietà con otto shot di vodka, Richard esplode in un modo in cui non l’avevamo mai visto. Non cadendo nella tentazione – sarebbe stato un errore riproporre quella dinamica -, non traducendo il proprio dolore in vizio, ma piuttosto in una rabbia ancestrale. La distruzione di quel bar rappresenta la sconfitta dei propri demoni, in una scena iconica e fortemente empatica.
Koracick e Meredith volano a Los Angeles per occuparsi di un paziente VIP che poi si rivela essere proprio Catherine. Il tumore di Catherine alla spina dorsale ricorda molto quello curato da Derek nella sesta stagione, immortalato nel famoso disegno sul muro della casa di Meredith. La fiera alterità e il coraggio con cui Catherine affronta la malattia sono identificativi della forte personalità con cui è stata sempre disegnata. Il suo tumore diventerà il fil rouge della seconda parte della stagione, coinvolgendo quasi tutti i personaggi.
Il midseason finale – Blowin’ in the Wind – si configura come un episodio magistralmente costruito, in cui tutti i personaggi si ritrovano al focal point delle loro storyline. Tutte le dinamiche personali sono enfatizzate ed accelerate da una tempesta che si scaglia su Seattle, in perfetto stile Grey’s Anatomy. Teddy rivela, finalmente, ad Owen la sua gravidanza, proprio quando Amelia decide di adottare Betty. Jackson e Richard sono sul punto di apprendere la tragica notizia sulla salute della loro cara. Nico e Glasses entrano in sintonia per la prima volta, in seguito ad un accorato discorso di quest’ultimo. De Luca si dichiara a Meredith, evidenziando un’inattesa sinergia tra i due. Tutti i personaggi resteranno letteralmente bloccati nel punto di massima tensione delle loro storie, intrappolati in una spirale di suspense fino… al prossimo episodio!
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Storia - 8/108/10
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Tecnica - 7/107/10
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Emozione - 8/108/10
Summary
Gli ultimi episodi della 15 stagione di Grey’s Anatomy confermano i punti di forza della serie tv, ricordandoci come, anche col passare degli anni, questa storia continua ad emozionare e far riflettere.
Porcamiseria
Gli ultimi episodi della 15 stagione di Grey's Anatomy confermano i punti di forza della serie tv, ricordandoci come, anche col passare degli anni, questa storia continua ad emozionare e far riflettere.
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