Hannibal3×04 Aperitivo

Aperitivo non poteva arrivare in un momento più giusto. Dopo la non molto sorprendente notizia della cancellazione di Hannibal da parte della NBC, questo quarto episodio è altamente introspettivo. L’episodio, che temporalmente si colloca dopo gli eventi di Mizumono, ci mostra l’altra faccia della medaglia: mentre Hannibal si interroga sul perdono, gli altri non sembrano per nulla […]

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Aperitivo non poteva arrivare in un momento più giusto. Dopo la non molto sorprendente notizia della cancellazione di Hannibal da parte della NBC, questo quarto episodio è altamente introspettivo.
L’episodio, che temporalmente si colloca dopo gli eventi di Mizumono, ci mostra l’altra faccia della medaglia: mentre Hannibal si interroga sul perdono, gli altri non sembrano per nulla intenzionati a porgere l’altra guancia.

Il punto di svolta

aperitivoalana

Alana Bloom, un bastone e l’andatura zoppicante a ricordarle il passato, è cambiata non solo nell’aspetto, ora più dark e austero, ma soprattutto internamente. Ferita dal tradimento di Hannibal, ora cerca vendetta e sembra accettare ogni mezzo pur di averla.
Come lei il Dr. Chilton, che passa di ospedale in ospedale cercando di convincere gli altri ad aiutarlo nel suo piano per catturare Hannibal e rinchiuderlo nel suo Baltimora State Hospital. Scopriamo che al risveglio di Will non vi era Abigail ad attenderlo, bensì il dottore: le figure dei due si sfumano, il copione a tratti è lo stesso.
Ciò che traspare è che in realtà Will è cosciente che Abigail sia una sua mera visione e non la realtà come lasciato intendere precedentemente. Il tutto è parte del processo di costruzione del personale palazzo della memoria di Graham.

Chilton è ancora se stesso, sempre interessato più alla fama che alla pura vendetta. Dopo l’attacco della Lass che gli ha devastato metà volto ora è costretto ad indossare una protesi dentaria e strati di trucco per coprire le ferite.
“Hannibal the Cannibal” è stato già messo sotto copyright e proprio per questo Alana non si fida di lui, perché forse più legato al rendiconto economico e alla gloria che alla vendetta morale.

verger

Neppure Mason Verger si lascia corrompere da Chilton, nemmeno quando entrambi lasciano cadere le “maschere” e si mostrano a vicenda le proprie cicatrici, faccia a faccia.
Verger, dal volto orribilmente sfigurato, è interessato meno di Alana a vedere Hannibal dietro le sbarre di un istituto psichiatrico. Rinato convenientemente cristiano, Mason pianifica una fine tutt’altro che dolce per Lecter, con l’aiuto del suo medico Cordell (interpretato dal grandioso Glenn Flechler, già apprezzato in True Detective) e, a sorpresa, proprio lui e la Bloom metteranno in atto una vendetta degna del “vecchio testamento”.

A mutually unspoken pact to ignore the worst in each other to continue to enjoy the best.

Il patto che lega Hannibal e Will sembra adattarsi bene anche a quest’ultima coppia. Per la propria vendetta Alana si allea con un uomo disgustoso, deviato, un sadico con un’attrazione morbosa per la sorella Margot.
Quando le due donne si incrociano alla Verger Mansion l’aria è carica di tensione erotica e sguardi ambigui. Una liaison fra le due è altamente probabile (Margot è dichiaratamente omosessuale) e potrà portare numerosi colpi di scena e mutamenti nell’alleanza fra suo fratello e la dottoressa.

Alana sa bene che per catturare Hannibal bisogna conoscere profondamente i suoi gusti e le sue abitudini.

Due bottiglie di Bâtard-Montrachet e due tartufi bianchi, per favore.

Non credo di essere stata l’unica a notare che Alana Bloom annovera fra le passioni di Lecter il buon vino e i tartufi che casualmente Bedelia, in Primavera, si recava sempre in un negozietto a comprare.

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Visivamente si può trovare un’analogia sia per quanto riguarda le luci che per l’abbigliamento e l’acconciatura.
Ci eravamo più volte interrogati in Primavera sui reali piani di Bedelia, se volesse farsi scoprire, e in Secondo la Du Maurier lascia intendere che quando tutto verrà a galla lei ha già trovato il modo per uscirne pulita. La teoria qui è molto azzardata ma ho trovato curioso che durante la scena dell’operazione di Verger l’equipe medica indossi guanti turchesi e divise rosse. Will in questo episodio non pare essere null’altro che una pedina, ancora una volta usato da tutti per arrivare ciascuno al proprio scopo.
Alana è certa che molto presto Graham e Lecter ritorneranno nella stessa orbita e questo è il punto forte del loro piano. Non servono manipolazioni à la Hannibal per spingere Will verso il dottore, il processo sarà totalmente naturale e partirà, ancora una volta, del processo di costruzione del palazzo della memoria di Graham.

A Fever

O wrangling schools, that search what fire
Shall burn this world, had none the wit
Unto this knowledge to aspire,
That this her fever might be it?

aperitivo2

Questa parte di un sonetto di John Donne accompagna la lettera di condoglianze di Hannibal indirizzata a Jack Crowford.
L’esperienza quasi fatale è stata per tutti un punto di svolta ma ancora di più per lui: dopo aver subito un ritiro forzato dall’FBI Jack veglia notte e giorno sulla moglie Bella, malata terminale di cancro.

You can cut out what is killing you.

Jack accoccolato a Bella attende di sentire il cuore della sua sposa lentamente fermarsi, la morfina che le ha iniettato metterà fine alle sue sofferenze.
La scena è straziante, Jack e Bella si vestono, lei di bianco, lui con un completo elegante. Sembra si stiano preparando per un matrimonio ma nulla è più lontano dalla realtà. Una scena che ricorda molto quella di Will e Abigail in Privamera e ci riporta a riflettere sul dualismo fra la vita e la morte.
Riviviamo il momento in cui Jack, esanime nella dispensa, chiama Bella in un disperato tentativo di non morire da solo, il sangue che sgorga in piccole goccioline risale verso il cielo andando a formare un panorama stellato. Jack quella sera è morto e la sua vita da quel momento in poi sarà differente. Il sonetto lasciatogli da Hannibal sentenzia che la morte del proprio amato è la fine del mondo, la distruzione totale. Non a caso Jack si interroga sul perché la vista dalla sua finestra resti uguale.

You don’t have to die too.

Jack non vuole essere lì per la morte di Graham. Il Crawford che spingeva Will nelle braccia di Hannibal è lontano, e sotto questa luce possiamo rivedere la sua scelta di andare in Italia per trovare il suo amico tradito.

I wanted to run away with him.

Nelle ultime scene Will, avvolto da una luce verde ed eterea durante tutto l’episodio, salpa con la barca da egli stesso costruita. È solo, lontano dalle cospirazioni, dai piani di vendetta e dall’odio. Abbandonato nei suoi sentimenti e ricordi, Will ha deciso di avvertire Hannibal perché in fondo voleva scappare con lui, nonostante tutto.
Sono amici. Nakama.

aperitivowill

Questo episodio mi è piaciuto particolarmente, ci ha lasciato per un attimo respirare e donato un momento di intimità con i personaggi rimanendo comunque artisticamente impeccabile.

Apprezzatissimo il ritorno di Chilton e anche quello del nuovo Verger. Joe Anderson ha preso il ruolo che nella seconda stagione era di Michael Pitt, e la sua interpretazione è molto buona anche se decisamente differente da quella del suo predecessore: auspicherei un miglioramento della voce, ora davvero troppo finta e con un fastidioso accento sudista.

4

 

Riservo il cinque per quando tutta la carne sarà messa sul fuoco (speriamo non letteralmente). Nell’attesa, #SaveHannibal.

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Sicuramente uno dei momenti più toccanti della serie:

Un’idea bellissima:

Direi che la cancellazione di Hannibal è stata presa bene, no?

Porcamiseria

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