Entriamo nella tana del leone in questo episodio di Heroes Reborn. Con Noah andremo più in profondità e capiremo (forse) meglio l’obiettivo di Renautas, mentre gli altri Heroes rimarranno alle prese coi loro problemi, ancora lontani dal vortice narrativo che li farà convergere e li porterà ad agire per salvare il mondo.
Luke (NY) – Carlos (CA)
Forse ce l’hanno fatta a rendere la storia di Carlos più interessante. Il problema è che l’interesse non è tanto suscitato dal personaggio in sé e dal suo nuovo costume da Iron Batman El Vengador, quanto invece dal suo nemico, l’agente Dearing, a cui vediamo ritorcersi contro i propri poteri. L’arrivo di EPIC è decisamente poco provvidenziale, ma almeno questo outing forzato darà un’ulteriore motivazione all’agente per unirsi alla causa comune degli Evos. L’agnello travestito da lupo è stato smascherato, e sarà interessante osservare le successive interazioni con Carlos e il suo gruppo.
Altrove abbiamo Luke e il suo personalissimo percorso di redenzione. Uno sviluppo che poco offre alla trama orizzontale, ma Zachary Levi nella sua bravura aiuta ad empatizzare con il personaggio e la sua storia pregressa. È evidente che saranno proprio questo atteggiamento e questa missione a portarlo dagli altri Heroes, e mi aspetto si ritrovi e si chiarisca anche con Joanne, con le buone o con le cattive. Dal fatto che proprio lei manchi totalmente si ha la conferma che la storyline gravita attorno a lui come personaggio singolo, e non alla coppia, come si poteva inizialmente pensare.
Tommy
Bel casino per Tommy/Nathan, ora che l’hanno chippato come un cucciolo di chihuahua. Il peggio tuttavia arriva quando il ragazzino scopre di non sapere nulla sulla sua vera famiglia, con la rivelazione della sua adozione da parte di quella che credeva sua madre biologica (il gruppo sanguigno differente è un indizio ora confermato: se tua madre è 0 negativo tu non puoi essere AB). Il comportamento lunatico di Tommy esce allo scoperto: non sa più a chi rivolgersi, è confuso, smarrito e con un ordine di sfratto affisso alla porta di casa, a testimonianza del razzismo di fondo che permea la civiltà post 13 giugno.
Il ritorno dalla madre e il tentativo di Penny Man di instradarlo verso la sua missione non ottengono i risultati sperati, vedendolo teletrasportarsi non si sa dove in balìa del diniego. Proprio quel dialogo avrebbe avuto grandi potenzialità, ma un abbandono così ingiustificato denota una trascuratezza da parte degli autori nel costruire le interazioni più importanti ai fini della trama. Heroes Reborn non dovrebbe essere una sequela di “succede questo, poi questo, poi questo, …” in un susseguirsi serratissimo e superficiale di sequenze della durata di 120 secondi. Si poteva elaborare meglio, forse suggerire di più senza un inspiegabile “Devi salvare il mondo.” – “No.”. La voglia di mistero può produrre brutti effetti indesiderati sulla qualità di uno show come questo, che già ha i suoi difetti, come evidenziato nelle scorse recensioni.
Malina (Canada)
Il viaggio di Malina vira verso sequenze più action, a causa di un repentino avvicinamento di Harris (clone) e di Phoebe. Vediamo infatti The Shadow finalmente in azione, con un potere che pare essere il più forte e pericoloso tra quelli visti finora. Malina non riesce a contrastare Phoebe ed è costretta alla fuga, lasciandosi alle spalle la sua compagna ferita alla schiena. C’è poi anche una busta misteriosa che la ragazza non ha ancora desiderio di aprire – aspetta Natale? – e un automezzo pieno di tronchi in viaggio verso sud. Quante vibrazioni da Filippa Lagerback mi sta inviando Malina questa settimana. Quante.
Una sottotrama dall’interesse crescente come questa dovrebbe essere accompagnata da sequenze action all’altezza, invece mi trovo di fronte a degli effetti speciali al limite dell’osceno, specialmente quando Malina e Farah vengono scaraventate per aria dall’attacco di Phoebe. Mi sfugge quanto budget sia stato investito nella realizzazione del CGI di questa miniserie, ma salta subito all’occhio la qualità altalenante della resa finale. E se stiamo parlando di supereroi con superpoteri, gli effetti speciali hanno un loro peso specifico.
Noah & Quentin – Miko & Ren (Renautas)
Finalmente sappiamo cosa si abbatterà sul mondo: grazie a una simulazione computerizzata trash da morire vediamo un’onda solare spazzare via il 96% delle specie esistenti sulla Terra, senza difese a causa di una progressiva inversione dei poli magnetici del pianeta. Se nemmeno daranno motivazione di questo strano comportamento al campo magnetico della Terra (o un movente, nel caso siano proprio loro a causarlo) ci sarà da ridere, soprattutto perché significherebbe che tutta la vicenda di Heroes Reborn si basa su presupposti totalmente casuali e campati per aria.
Noah, Quentin e Taylor indagano ed esplorano il complesso industriale, mentre Miko cerca di introdursi al suo interno per recuperare la sua spada e proseguire nella sua avventura virtuale. Taylor è meravigliosa, con un pianto finto e una meta-recitazione più efficace di metà del resto del cast, mentre le sequenze action fanno acqua da tutte le parti, con la stessa Miko che sfonda una vetrata buttandosi di pancia e la lotta immediatamente seguente in cui tre cloni con una pistola rimangono imbambolati come dei cretini mentre la suddetta salta e corre da tutte le parti. A questo punto abbandono i propositi di fare recensioni serie e faccio come ho fatto con Revenge, perché tutto questo trash deve essere accolto a braccia aperte come merita.
Non riesco a muovermi dal 3/5 politico per a questa serie tv. Ho individuato un pattern nella sceneggiatura, con pregi e difetti altalenanti, ma che tutto sommato riesce ancora a intrattenere. L’imperativo è non prendere seriamente Heroes Reborn come era agli albori e ridere di gusto alle scene d’azione e CGI fatte coi piedi. La trama ha ancora qualcosa di valido da offrire, e mi ci aggrapperò con tutte le forze, sperando che almeno questa non finisca in frantumi come la finestra a casa di Erica Kravid.
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Fa piacere non essere gli unici ad averlo notato!
#HeroesReborn, fintissima e terribile la scena in cui la pessima #KatanaGirl rompe la vetrata. #SerialUpdate
— Gosazer (@Gosazer) October 16, 2015
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