Leggendo il titolo di questo episodio ho pensato “Chi? Boh, sarà un nuovo personaggio, magari un detective russo che incastra e sbatte tutti in galera”. In realtà è tutto riassumibile dal proverbio “Chi fa la spia non è figlio di Maria”.
Io giustamente sono un ignorantone che filosofia non l’ha fatta nemmeno per sbaglio, e le lezioni di letteratura erano quello che erano, quindi non avevo idea di chi fosse Raskolnikov. Si tratta di un personaggio immaginario di Dostoevskij autore di un duplice omicidio, poi spinto dal rimorso e dal senso di colpa, oltre che dalla paura di essere scoperto, a costituirsi alle forze dell’ordine (grazie Wikipedia).
Questo è il tema centrale dell’episodio, con i quattro studenti della Keaton alle prese con i postumi dell’omicidio di Sam. Da una parte Annalise e Wes, in combutta sulle azioni intraprese nei confronti del cadavere, dall’altra Connor, Michaela e Laurel, comunque istruiti sulla condotta da tenere durante gli interrogatori. Il tema parallelo, ma strettamente collegato, è lo sforzo profuso da Annalise e dai Keaton 4 per scagionare Ambra Angiolini Rebecca.
Vedremo Wes e Annalise freddi e calcolatori (e grazie, sanno tutto!), mentre Michaela e Connor saranno presi da paranoie e manie di persecuzione, non sappiamo quanto legittime, e cercheranno di convincere Laurel – che mi sembra uno di quegli amici che quando gli chiedi dove vuole andare o cosa vuole fare stasera ti risponde “boh, fai tu.” – a costituirsi assieme a loro. Ad intervalli regolari vedremo gli interrogatori, con Annalise sempre impeccabile e con una nuova parrucca – meno ghetto girl della precedente, quasi elegante – che tiene in piedi la storia, seguita a ruota dagli studenti.
Qui mi è iniziato a prudere un po’ il naso: Connor non me la racconta giusta. La sua deposizione è troppo breve, e secondo me Shonda ci nasconderà dietro un merdone galattico che tirerà fuori a fine stagione, sono già pronto.
A conti fatti, Laurel messa alle strette fa la spia a Wes e Annalise – non me l’aspettavo, moscia com’è – e nessuno va a costituirsi, tiè Dostoevskij, beccate sti spicci. Rebecca viene scagionata grazie alle skills da super avvocato di Annalise, alla faccia di quella figa di legno di Wendy Parks, l’avvocato dell’accusa.
Dulcis in fundo arriva un nuovo personaggio, la sorella di Sam, che è uguale a lui, solo coi capelli lunghi e senza barba. Prevedo casini.
Alla fine un buon episodio, con un bel ritmo, a cui attribuirei 4 porcamiseria su 5, giusto perché non ha mantenuto il piglio eccellente dei precedenti episodi.
Porcamiseria
Ti è piaciuto l'episodio?
