How to Get Away with Murder5×04 It’s Her Kid

Nel nuovo episodio di How to Get Away with Murder, Nate metterà Annalise di fronte una scelta apparentemente impossibile, che rischia di avere serie ripercussioni sull'equilibrio appena ritrovato da Bonnie.

6.8

Dopo la tragica caduta di stile della scorsa settimana, How to Get Away with Murder torna con un episodio che comincia a recuperare terreno, anche se è ancora troppo presto per cantare vittoria e pensare di aver scongiurato ogni pericolo per la credibilità della serie.

Il principale punto di forza di It’s Her Kid è la sua narrazione lineare e asciutta, che si concentra su ciò che ancora la serie ha da offrire lasciando in secondo piano lo sviluppo di quelle storyline che ci avevano deluso durante lo scorso episodio. Lo spazio riservato ai Keating 5 è ridotto all’osso e funzionale soprattutto allo svolgimento della trama verticale, piuttosto che all’approfondimento del loro stato d’animo attuale e dei comportamenti che esso li porta a mettere in atto. Ovviamente, sullo sfondo tali aspetti sono ancora ben visibili, come ci dimostrano la perseveranza di Michaela nel tentativo di ingraziarsi nuovamente Tegan o lo sconforto che traspare dalle battute di Asher, ma stavolta l’impegno richiesto dalla riapertura del caso di Nate Lahey Sr. li terrà ben più occupati.

Il principale punto di forza dell’episodio è la sua narrazione lineare e asciutta, che si concentra su ciò che ancora la serie ha da offrire

Gli unici con un margine di libertà maggiore sono Oliver e Connor: mentre il primo si diverte a ficcanasare nelle indagini di Frank riguardo Maddox prima e nello stesso passato del nuovo studente poi, senza tuttavia suscitare particolare interesse nello spettatore, il secondo cade vittima della propria insicurezza e, proprio quando ottiene un riconoscimento dalla Keating per il suo lavoro nella class action, si lascia andare ad un violento sfogo contro la professoressa, accusandola di avergli mentito circa la sua raccomandazione per farlo riammettere alla Middleton. Un’esplosione forse troppo improvvisa, ma che non entra in conflitto con il carattere impulsivo e fragile del giovane e che ha piuttosto il merito di regalarci una scena molto intensa tra Jack Falahee e Viola Davis, oltre quello di lasciare aperta la strada a una storyline dal potenziale nettamente superiore rispetto a quelle riservate agli altri ragazzi.

Finalmente uscito allo scoperto a proposito delle indagini che stava conducendo sul passato di Bonnie, in It’s Her Kid Nate si affianca ad Annalise nel ruolo di protagonista, anche in virtù del ruolo di primo piano che assume il caso del padre all’interno della trama verticale. L’introduzione di Nate Lahey Sr. e della sua storia si era già rivelata una carta vincente nella scorsa stagione, inserendosi alla perfezione nel grande disegno della class action e portando un contributo emotivo non indifferente, e non può che essere un piacere seguire adesso la riapertura del caso.

L'articolo continua dopo la pubblicità.

 

Infatti, oltre all’importanza nella trama legal della serie, il ruolo del padre di Nate in How to Get Away with Murder è ovviamente ancillare all’approfondimento del detective, che finora è stato usato più come espediente narrativo per far quadrare gli intrighi e complicare le vicende sentimentali della protagonista che come personaggio indipendente e degno di una propria storyline o di una caratterizzazione tridimensionale; stavolta, invece, abbiamo modo di scoprire come Nate abbia vissuto il rapporto recuperato con il padre negli ultimi tempi e come questa possibilità di ricongiungimento che ha avuto stia alla base dell’insistenza quasi invadente – e per noi spettatori non del tutto comprensibile finora – con cui ha continuato ad andare alla ricerca della verità sul figlio di Bonnie.

Una verità che nel corso dell’episodio piomba tra capo e collo prima su Annalise e poi sulla stessa Bonnie, sconvolgendo radicalmente le carte in tavola. La Keating, infatti, passerà gran parte del minutaggio vivendo un conflitto interiore su cosa sia meglio fare per la sua ex-assistente, per capire quanto possa esserle utile la rivelazione che il figlio avuto a quindici anni da una violenza potrebbe essere vivo. Questi dubbi, scaturiti per lo più dalla paura di ferire nuovamente l’amica, non hanno la forza di opporsi al peso opprimente di questo segreto e all’insistenza di Nate e ciò porterà la narrazione all’inevitabile scena dal forte impatto, in cui Annalise rivela la verità a Bonnie, sconvolgendo la felicità apparentemente trovata dalla donna nella relazione sempre più seria con il procuratore Miller. How to Get Away with Murder torna quindi a puntare l’attenzione sul rapporto tra le due donne, un rapporto difficile e ricco di ambiguità che ha sempre valorizzato le loro interazioni e la caratterizzazione individuale di entrambe e che, in questo episodio, dimostra di non aver perso il proprio fascino.

Il focus sul passato di Bonnie e sulle indagini di Nate si ripercuote anche sui misteri della stagione, che continuano a intrecciarsi in una serie di indizi evasivi e indefiniti: da un lato, infatti, il detective sembra assumere un ruolo sempre più centrale – per quanto ancora sconosciuto – negli eventi dei flash forward e dall’altro l’introduzione della sorella di Bonnie, Julie, e le sospette ricerche di Gabriel Maddox sul conto della Winterbottom rendono questo puzzle sempre più complesso e indecifrabile. Insomma, la strada è tutta in salita per How to Get Away with Murder, che dovrà saper gestire con intelligenza e in parallelo sia i percorsi individuali dei vari personaggi che i vari intrecci della trama orizzontale.

  • 6.5/10
    Storia - 6.5/10
  • 7/10
    Tecnica - 7/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
6.8/10

Summary

How to Get Away with Murder lascia indietro i Keating 5 e le loro storyline poco efficaci per concentrarsi su ciò che invece ancora funziona, tenendosi lontano da scivoloni plateali come accaduto la scorsa settimana. Evitare il confronto con i punti più deboli della trama, tuttavia, è un lusso che la serie non potrà concedersi all’infinito e quindi è ancora troppo presto per cantare vittoria.

Porcamiseria

6.8

How to Get Away with Murder lascia indietro i Keating 5 e le loro storyline poco efficaci per concentrarsi su ciò che invece ancora funziona, tenendosi lontano da scivoloni plateali come accaduto la scorsa settimana. Evitare il confronto con i punti più deboli della trama, tuttavia, è un lusso che la serie non potrà concedersi all'infinito e quindi è ancora troppo presto per cantare vittoria.

Storia 6.5 Tecnica 7 Emozione 7
Scopri di più sui Porcamiseria

Ti è piaciuto l'episodio?

like
6
Mi è piaciuto
love
1
Tutto!
haha
0
Divertente
wow
0
Porcamiseria!
sad
0
Meh...
angry
0
Che schifo

Commenta l'articolo

Simili a How to Get Away with Murder