How to Get Away with Murder6×13 What If Sam Wasn’t the Bad Guy This Whole Time?

I lati oscuri del passato di Sam vengono finalmente svelati, mentre Connor, Michaela e Nate sono nuovamente alle prese con l'FBI. Un episodio forse povero di nuovi avvenimenti, ma certamente ricco di approfondimenti.

5.7

How to Get Away with Murder è definitivamente ai confini della realtà, e la cosa più bella è che questo genere di twist completamente assurdi non ci stupiscono ormai più di tanto. La storia di Sam getta una nuova luce su molti dei rapporti che conoscevamo, ma dubitiamo sia per certi versi una prospettiva necessaria, visto lo sforzo sovrumano per inserire nella trama sua sorella Hannah, proprio nelle battute finali della serie.

Al di là del rapporto disfunzionale tra fratello e sorella e le sue conseguenze nel presente, questi flashback a qualcosa servono: danno un’idea più a tutto tondo di Sam e delle sue relazioni con i membri senior del gruppo di Annalise. Espongono le fragilità di un uomo problematico, colpito da enormi traumi e in qualche modo capace di comprendere la difficoltà nelle vite altrui. È un percorso che sa di apologia, un sottintendere che anche i personaggi più disgustosi di How to Get Away with Murder meritano un briciolo di empatia.

Nel frattempo, sul versante FBI è un gioco incrociato tra Michaela, Connor, Nate e gli agenti, onesti o corrotti che siano. Implicare l’agente Pollock potrebbe essere la mossa vincente, ma ciò presuppone che Lanford non sia associato alla governatrice Birkhead e ai Castillos – quel poco che ormai ne rimane. Non è chiaro come il fermo di Pollock interagirà con i meccanismi interni all’accordo preso da Connor e Michaela, ma osserviamo come la granitica amicizia tra i due inizi a soffrire sotto il peso di ore di custodia coatta.

Il bello di “What If Sam Wasn’t the Bad Guy This Whole Time?” (un titolo lunghissimo e ingestibile per noi recensori) è l’essere riuscito a fornire nuovi spunti di riflessione partendo da pochi temi nuovi, rivisitando il rapporto passato tra Bonnie e Frank alla luce del recente affetto ritrovato, facendoci rivivere Annalise e i suoi traumi acuiti dall’alcool, e finalmente andando al cuore della vittima originale di How to Get Away with Murder. Ameremo Sam? Certamente no, ma riusciremo finalmente a “vederlo”, proprio come Annalise.

None of this makes what he did okay, but it makes me see him

La storia incestuosa tra Sam e Hannah è tuttavia troppo da digerire, perché se voleva essere un pretesto per ritornare sul passato di Sam si poteva scegliere qualunque altro fattore psicologico o trauma meno surreale. Se ciò avrà un riflesso sull’operazione Bonfire potremmo parzialmente ricrederci, ma sembrerebbe comunque una storyline passata tirata per i capelli.

Restano solo due episodi prima della chiusura definitiva, ma sembrano mancare ancora troppi tasselli alla conclusione del puzzle narrativo di How to Get Away with Murder. Possiamo solamente incrociare le dita e sperare che la strada intrapresa da Nowalk non sia una corsia preferenziale in cui tutto viene chiuso in fretta e furia.

  • 6/10
    Storia - 6/10
  • 6/10
    Tecnica - 6/10
  • 5/10
    Emozione - 5/10
5.7/10

Summary

How to Get Away with Murder inciampa in una storyline troppo assurda da gestire con ordine e coerenza. Il rapporto tra Hannah e Sam è sicuramente un pretesto per tornare indietro a riesaminare la vittima originale della serie, ma ci chiediamo quanto davvero questo espediente sia solido e credibile.

Porcamiseria

5.7

How to Get Away with Murder inciampa in una storyline troppo assurda da gestire con ordine e coerenza. Il rapporto tra Hannah e Sam è sicuramente un pretesto per tornare indietro a riesaminare la vittima originale della serie, ma ci chiediamo quanto davvero questo espediente sia solido e credibile.

Storia 6 Tecnica 6 Emozione 5
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