A Once Upon a Time è tempo di ritorni e di nuovi arrivi. Dopo il mid-season premiere di settimana scorsa, infatti, vecchi e nuovi personaggi hanno fatto il loro arrivo a Storybrooke, portandosi dietro segreti e scottanti rivelazioni.
Prime tra tutti, le Queens of Darkness, inizialmente in numero ridotto. Ursula e Crudelia de Mon sono riuscite a ingannare la comunità (non tutti, in realtà, ma lo vedremo meglio più avanti) e a garantirsi l’accesso a Storybrooke, con la promessa di seguire il percorso di Regina: smettere di essere villain e diventare buone per potersi garantire il tanto agognato happy ending. In realtà così buone non sono, ovviamente, e le nostre bad girls hanno un piano ben preciso: resuscitare Malefica.
Era stato uno dei miei primi pensieri vedendo, qualche mese fa, le prime immagini delle nuove cattive: “Fermi tutti: ma Malefica non era morta (peraltro in forma di drago) nel finale della prima stagione?” Grazie a Dio gli autori non se ne sono davvero dimenticati, e hanno incentrato tutto l’episodio su di lei e sul suo ritorno tra i vivi.
Peccato che tutto ciò sappia paurosamente di retcon, ossia quel particolare espediente secondo cui si modificano eventi delle passate storyline per adattarli alle nuove esigenze narrative. Se tutto viene fatto con una certa coerenza, niente di male, per carità; l’impressione che ho avuto, però, è che si sia fatta questa forzatura per sfruttare l’onda del film Maleficent. Davvero non c’erano altri supercattivi Disney da sfruttare?
A parte questa piccola parentesi, il piano delle Queens of Darkness prende forma. Prima rubano una misteriosa scatola dall’emporio di Mr. Gold (dove incontriamo Belle ancora visibilmente emozionata al solo nominarlo), poi fanno di tutto per farsi seguire da Snow e David fino alle caverne sotto la biblioteca, dove useranno il loro sangue per resuscitare Malefica.
Già, Snow e David. Incredibilmente, vista la noia totale a cui ci avevano abituati nelle scorse stagioni, sono loro al centro di tutta la storyline principale di questa seconda metà di stagione. Nel tempo presente, a Storybrooke, mentono a chiunque, soprattutto a Emma, cercando di coprirsi le spalle e al contempo indagare sulle reali intenzioni delle cattive. Nel passato, alla Foresta Incantata, scopriamo invece un primo pezzo della loro contorta relazione con le Queens: le hanno infatti aiutate (a caro prezzo, peraltro) a trovare un Albero Saggio che desse loro indicazioni su come fermare la famosa maledizione di Regina.
Alla fine, però, in un bellissimo dialogo sotto la pioggia tra Snow e Regina, il segreto che stanno mantenendo con così tanta sollecitudine è finalmente stato svelato: per colpa di Snow, Malefica ha perso il suo bambino. Impossibile per ora sapere chi sia il padre, né quali siano le circostanze che hanno portato a ciò, né tantomeno se questo sia davvero l’unico segreto che lega la coppia di eroi al trio di villain: probabilmente scopriremo tutte queste informazioni nelle prossime puntate. Quello che sappiamo per certo, invece, è che a) si insiste di nuovo su un lato umano e materno di Malefica, proprio come nel film, e b) Snow nella foresta incantata era una piaga di prima categoria, che ha distrutto la vita di Regina prima e di Malefica poi. Quasi la preferisco ora a Storybrooke, dove quantomeno è semplicemente noiosa.
A proposito di Regina, il suo ruolo in questo episodio sembra scritto per farci assaporare quella che si preannuncia una delle storyline più intriganti (come sempre, del resto, quando si parla della nostra Evil Queen preferita). Snow infatti, dopo averle svelato il suo segreto, le propone di infiltrarsi sotto copertura tra le Queens of Darkness, facendo tutto il necessario affinché le credano. Ora, noi sappiamo che il lato buono di Regina è quello che ormai ha la meglio, ma in questo episodio gli autori hanno voluto insinuarci il tarlo del dubbio, mostrandoci un suo scatto d’ira nei confronti del piccolo Pinocchio. Riuscirà a mantenere il controllo, o cederà di nuovo alle lusinghe del Male? Sinceramente, pensavo che questi continui giochetti buona-cattiva-buona-cattiva delle ultime due stagioni mi avessero ormai stancato, mentre invece mi ritrovo a guardare con speranza a questa linea narrativa: l’idea di base è molto buona e potrebbe regalarci grosse soddisfazioni.
Quella che, tra tutti, se la passa probabilmente meno bene è Emma, per un semplice motivo: la perculano tutti. In primis i suoi genitori, ai quali, dopo i dubbi iniziali, ha deciso di credere (ma come fai?! hanno le capacità recitative del mio comodino, è impossibile credere a ogni loro parola). Anche Hook le sta nascondendo qualcosa, un pezzo del suo passato che in qualche modo ha a che fare con la Strega del Mare, Ursula. A quanto pare oltretutto, lei non lo sa, possiede una gran bella quantità di oscurità nel suo cuore – di nuovo, come mai non è mai saltato fuori prima? – che le Queens of Darkness fremono dalla voglia di sfruttare. Non è difficile intuire come tutti questi perculamenti dalle persone care la indurranno, prima o poi, a manifestarla.
Insomma, in generale un episodio non eccelso – a cui assegno 3 porcamiseria – che ha però il pregio di rivelarci qualcosa sul fantomatico segreto di Snow e Charming e, soprattutto, di darci davvero un assaggio di ciò che sta per accadere.
Note sparse
- Il ritorno di Rumple a Storybrooke è ancora un segreto per chiunque. Lo vediamo però spiare Belle al suo emporio e vederla limonarsi allegramente Will Scarlett. Poi è ovvio che a uno viene voglia di diventare l’Oscuro Signore.
- Henry, porello, causa pubertà sta diventando sempre più brutto e con la voce di Amanda Lear che fa un duetto con Fausto Leali: cari autori, possiamo gentilmente smetterla di fargli fare il ruolo del bambino che legge i libri delle favole e far crescere, oltre all’attore, anche il suo personaggio? Quello tra poco lo prendono a fare il militare a Cuneo.
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