L’episodio di questa settimana di Once Upon a Time è totalmente incentrato sulla trama portante di questa seconda parte di stagione – le Queens of Darkness e l’oscurità insita in Emma – e ci fornisce praticamente quasi tutti i tasselli mancanti per ricostruire la storia nei minimi dettagli.
Protagonisti indiscussi sono David e Snow che, alle prese coi sensi di colpa, cercano di trovare una soluzione per risolvere la situazione senza dover coinvolgere Emma e dai vari flashback del passato riusciamo finalmente a vedere cosa i due hanno fatto alla figlia di Malefica.
Apprendiamo dunque che le loro originarie intenzioni erano di trasferire il potenziale malvagio di Emma nell’uovo in cui era custodita la bambina. Lo stregone a cui si rivolgono omette però un piccolo dettaglio: dopo aver eseguito la “transizione”, esilia la bambina in una terra lontana (il nostro mondo, ovviamente) in cui finiranno accidentalmente anche Ursula e Crudelia.
Sebbene riescano a trovare delle scorciatoie, sia David che Snow in realtà capiscono quanto sia importante per loro rimanere degli eroi, restare dalla parte dei buoni, affrontare le prove più difficili senza commettere più atti ingiusti. Emma però non prende molto bene la verità e decide di allontanarsi da loro per riflettere.
Nel frattempo Rumple e le Queens of Darkness sono alla ricerca della pagina in cui è intrappolato l’Autore: Henry riesce a trovare la chiave (in un cassetto della casa dello stregone, ma dove avevano cercato finora?) e grazie ad un bluff di Regina riesce a consegnarla ad Emma. Rumple, resosi conto dell’inganno, decide di far addormentare Regina, facendo capire alle altre di avere qualcosa in serbo per lei. La puntata si chiude con Emma che libera l’Autore che si rivela essere il viandante che anni prima aveva condotto David e Snow dallo stregone. Costui però fugge via e scompare nel nulla.
Vorrei ora concentrarmi in modo particolare su Malefica, personaggio di cui conosciamo in questo episodio diverse sfaccettature. Se fino ad ora infatti l’abbiamo vista nei panni della strega cattiva, in questa puntata cominciamo a intravederne invece il lato più umano.
Nel flashback con lei protagonista la vediamo come madre disperata che cerca di proteggere la sua creatura, ma anche nel presente è tormentata dal pensiero di non sapere che fine ha fatto la sua bambina. Gold le fa vedere che in realtà la bambina è nel mondo in cui si trovano e che le è stato dato il nome di Lily.
Come sappiamo, nulla è casuale e questa Lily è proprio la bambina con cui Emma in giovane età aveva stretto un rapporto di amicizia molto particolare. Sono curiosissimo di vedere come questa sottotrama andrà avanti, Lily farà sicuramente la sua comparsa e credo che un confronto con Emma, dopo il modo in cui le due si erano lasciate, sarà inevitabile.
Emma in questa puntata assume un atteggiamento cupo. È incerta su quello che sarà il suo destino, e sapere quello che i suoi genitori hanno fatto per renderla quello che è di certo non aiuta. Il piano di Rumple potrebbe davvero andare in porto e l’oscurità prendere il sopravvento. Ecco quindi che anche lei, che a differenza degli altri non ne era ossessionata, sta ora diventando sempre più determinata a parlare con l’Autore per saperne di più sul suo destino.
Magari mi ripeterò, ma la metafora dietro l’Autore è veramente bellissima: la vera perla dell’episodio è proprio la parte in cui August spiega che di Autori ce ne sono diversi e che ogni destino ha una radice diversa. In tutto ciò, però, scopriamo anche che l’Autore è stato imprigionato dallo stregone perché stava manipolando e alterando alcune storie: quindi, se gli autori (quelli della serie, stavolta) giocheranno bene le proprie carte i prossimi episodi saranno una bomba.
Assegno alla puntata 5 porcamiseria su 5 per il modo in cui si stanno evolvendo tutte le storie e per come la serie riesca a tenere alta la curiosità riguardo le risposte dell’Autore e la voglia di saperne di più. Magnifico.
Porcamiseria
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