Una sola parola per descrivere questo episodio: BOOM.
Se pensavate di aver capito dove questa quarta stagione di Once Upon A Time stava andando a parare VI SBAGLIAVATE DI GROSSO.
La puntata sembrerebbe incentrata su ciò che è successo a Robin Hood e la sua famiglia nelle nove settimane in cui non lo abbiamo visto. Sebbene effettivamente ci venga raccontata la storia di quest’ultimo e tutti gli intrecci che emergono dalla narrazione riconducano a lui, la vera grande rivelazione dell’episodio è un’altra: Zelena è tornata.
Nonostante io non sia molto affidabile quando si tratta di “cattivi”, dato che simpatizzo quasi sempre per loro nelle serie, Zelena è davvero la cattiva perfetta. I suoi piani malvagi, la sofferenza che provoca al prossimo, il suo non curarsi di nessuno per raggiungere i propri obiettivi, non ci impediscono di innamorarci perdutamente di lei. La sua “sconfitta” aveva infatti creato non poche polemiche tra gli appassionati della serie di tutto il mondo, il suo personaggio è stato infatti uno dei più apprezzati, se non il più apprezzato della scorsa stagione.
Ma procediamo con ordine…
La puntata, come ho già detto, segue le vicende di Robin Hood alle prese con la sua nuova vita nella odierna New York City. Se dagli immancabili frammenti della sua vita nella foresta incantata scopriamo come Robin abbia deciso di diventare “colui che ruba ai più ricchi per dare ai poveri“, nel presente (di nove settimane fa) lo vediamo avere un confronto diretto con Gold. Quest’ultimo, molto malato, finisce in ospedale per un problema al cuore. Qui i due hanno una lunga discussione e Gold ci viene mostrato come un uomo indifeso, impotente, ormai rassegnato davanti al suo destino. Robin decide di aiutarlo rubando una pozione nascosta in un posto sicuro a NY, un elisir che aiuta il cuore a guarire sia fisicamente che emotivamente. Dopo averglielo consegnato, Robin decide di andare via sperando di non dover avere più niente a che fare con quel mostro, ma la verità è che qualcuno di più pericoloso lo ha in pugno.
Ed ecco che rientra in scena Zelena. Dopo aver visto la sua “morte” l’anno scorso, pensavamo che la sua storia fosse conclusa, ma in realtà Zelena era riuscita a tornare indietro nel tempo ( favolosa la sequenza in cui viene spiegata la modalità della sua “fuga” e “rinascita” nei minimi dettagli) e ad assumere le sembianze di Marian dopo averla uccisa.
Ed eccomi qui, da spettatore qualunque, a rimanere abbastanza scosso e sbigottito da una rivelazione del genere. Il punto è che o gli autori sono dei geniacci incompresi ad elaborare una cosa del genere dallo scorso anno, non facendoci capire in nessun modo per tutta la prima parte di questa stagione che Marian non era in realtà chi pensavamo, o sono comunque dei grandi ad essere riusciti ad incastrare il tutto.
Zelena sta ancora lavorando al suo piano per distruggere la felicità di Regina e credo che avere una famiglia (per quanto fake possa essere) con l’amore della sua vita sia la vendetta migliore.
Ovviamente, anche Zelena è interessata a trovare l’Autore e sa benissimo che ha bisogno dell’aiuto di Gold per farlo. Nasce così un accordo tra i due.
Gold, da perfetto doppiogiochista quale è, rende Regina sua prigioniera e le fa scoprire la verità, proponendole così di diventare sua alleata. The Evil Queen potrà in qualche modo riavere Robin solo se aiuterà Gold a riempire di oscurità il cuore di Emma. Regina rifiuta, ma quando Gold glielo chiede nuovamente inizia a tentennare.
Non mi aspettavo davvero un episodio così ricco di suspense e rivelazioni. Gli autori hanno praticamente cambiato tutte le carte in tavola dando una spinta differente alla trama. Zelena, l’autore, Gold, la figlia di Maleficent, la possibilità che Emma diventi cattiva, il lato “oscuro” di Biancaneve e David e la storia di Crudelia sono tutte cose che verranno affrontate nei prossimi episodi. Inutile dire che non vedo l’ora. Credo proprio che quello di quest’anno sarà il season finale più epico di sempre.
Sebbene la storia di Zelena abbia praticamente rubato la scena a quella di Robin Hood, mi sento di dover fare anche delle considerazioni sul suo personaggio e la sua evoluzione. Robin, se estrapolato dal contesto “storia d’amore con Regina”, non è uno di quei personaggi a cui ci si affeziona facilmente, probabilmente anche per colpa della poca rilevanza che ha avuto al di fuori del suo intreccio amoroso. In realtà però credo proprio che sia uno dei personaggi meglio costruiti della serie. Ovviamente sono il primo fan accanito della sua relazione con Regina, ma la scelta che l’ha visto protagonista diverse settimane fa ci fa capire davvero chi è Robin Hood, ovvero un uomo disposto a sacrificare la sua felicità pur di salvare il destino incerto di una donna che non ama più e regalare un futuro migliore alla sua famiglia. In questo stesso episodio vediamo come Robin abbia un animo veramente nobile in più occasioni, dal suo acconsentire ad aiutare un uomo malvagio pur di salvargli la vita alla scelta di rubare a fin di bene. Credo sia scontato che prima o poi lo rivedremo insieme a Regina, ma il modo in cui gli eventi si stanno evolvendo mi sta particolarmente entusiasmando.
Do alla puntata 5 porcamiseria su 5 per via delle numerose svolte che la rendono un autentico gioiellino. Si comincia a creare quell’attesa per l’episodio successivo che tanto mi mancava e la suspense dell’episodio ci tiene incollati per 42 minuti alla sedia senza possibilità di distrazione.
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Zelena rende questo show così avvincente che è quasi impossibile odiarla. Finalmente avremo un po' di pepe tra gli #OutlawQueen #OUAT
— Des ✨ (@faithandfuture) April 13, 2015
Porcamiseria
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