Il tanto atteso ritorno di Once Upon A Time ha messo così tanta carne al fuoco che la metà basterebbe per un’intera stagione. La trasformazione di Emma in Signore Oscuro vista nello scorso finale è infatti solo una delle tanti parti che compongono questa premiere, che con l’intento di introdurre le nuove storyline di questa stagione finisce per fare un gran casino.
La serie riprende mostrandoci una piccolissima Emma nel 1989, al cinema, intenta a guardare “La spada nella roccia”. Si manifesta così un uomo misterioso che le rivela una sorta di profezia: le dice infatti che un giorno anche lei avrà la possibilità di estrarre Excalibur dalla roccia, ma che non dovrà farlo, anche se mossa da nobili intenzioni.
Subito dopo, ecco che ci viene introdotto uno dei nuovi protagonisti di quest’anno, ossia Lancillotto, anch’egli intento ad impossessarsi di Excalibur. Ma, una volta estratta, si renderà conto che la spada è in realtà incompleta, poiché mancante della sua parte finale, ovvero il pugnale che controlla il Signore Oscuro.
Nel frattempo Emma, una volta completata la sua malvagia trasformazione, si ritrova improvvisamente nella Foresta Incantata. Qui incontra Rumple, o per meglio dire ciò che assume le sue sembianze. In realtà questa misteriosa figura è, per spiegarlo in termini più o meno semplici, l’entità che si trova nel cuore di ogni Signore Oscuro e che funge da guida a chi lo è appena diventato. Emma sa che per liberarsi dell’oscurità deve trovare Merlino, ma è talmente spaesata dalla nuova situazione da non sapere dove indirizzare le proprie ricerche. La sua “guida” tenta di esortarla più volte ad usare la magia oscura, ma Emma resiste, fino a quando, in un momento di debolezza, cede alla tentazione e si teletrasporta per la prima volta. Arrivata alle rive di un lago vede volteggiare in aria un fuoco fatuo, la guida le spiega allora che seguendolo sarà condotta da Merlino. Ella però si imbatte in Merida, un’arciera senza paura che ha bisogno del fuoco per liberare i propri fratelli. Emma cerca di resistere alle tentazione di farle del male con il solo scopo di impossessarsi del fuoco, ma tenta invece un approccio più pacifico. Merida, però, si renderà ben presto conto che c’è qualcosa in Emma che la mette in serio pericolo e nel cuore della notte decide di fuggire.
A Storybrooke tutti si danno da fare per riportare indietro Emma, ma l’unico modo sembrerebbe essere quello di usare la magia di un antico pugnale per aprire un portale che possa condurre tutti dalla salvatrice. Dopo mille peripezie, gli abitanti della piccola cittadina riescono ad arrivare nella foresta incantata. Lì, Emma è sul punto di uccidere Merida, che si è servita del fuoco per i propri obiettivi. Alla fine, però, Emma viene fortunatamente convinta a non cedere e a preservare la sua bontà.
Il finale dell’episodio è parecchio confuso: Lancillotto raggiunge tutti coloro che, varcando il portale, sono arrivati nella foresta incantata e, spiegando che un’antica profezia di Merlino aveva predetto il loro arrivo, li conduce a Camelot. L’unico scopo dell’avventura è salvare Emma, eppure ci ritroviamo catapultati nel futuro, esattamente sei settimane dopo, dove si rende ahinoi palese l’ennesima perdita di memoria da parte dei personaggi. Nel futuro troviamo anche Emma, vestita interamente di nero, con un’aria più malvagia che mai, pronta a giurare vendetta contro tutti per non averla salvata, divenendo così a tutti gli effetti il nuovo Signore Oscuro.
Che dire, questo è senza ombra di dubbio l’episodio più denso che Once Upon A Time ci abbia mai presentato. La storia di Excalibur si preannuncia già molto complicata, tra un Merlino che non si riesce a trovare e una Camelot che non viene ricordata, e l’ennesimo escamotage della perdita di memoria consente agli autori di giocare con i personaggi e gli eventi a loro piacimento.
L’inserimento di Merida è invece qualcosa che non riesco a spiegarmi: sicuramente anche la sua storia verrà raccontata in maniera più approfondita e anche lei avrà un suo scopo all’interno di questa prima parte di stagione, ma la sua presenza in questa già complicatissima premiere era totalmente evitabile. Il personaggio in sé però non mi dispiace affatto, specialmente il suo atteggiamento nei confronti degli uomini: è una nuova ventata di femminismo nel mondo delle serie tv e in particolare di Once Upon a Time, che ha sempre proposto eroine forti e indipendenti e non i soliti stereotipi delle principesse indifese che hanno bisogno di essere salvate.
La cosa assolutamente positiva di questa premiere è l’interpretazione di Jennifer Morrison, che ci ha presentato una Emma spaventata da se stessa e da quello che l’oscurità che ormai la possiede può indurla a compiere. La sua resistenza iniziale è perfettamente coerente con il personaggio a cui siamo stati abituati nelle quattro stagioni precedenti, sempre pronta a percorrere la strada più difficile pur di non compromettere la sua figura di salvatrice. Sono davvero curioso di sapere come verrà sviluppata questa sua nuova versione malvagia, ma soprattutto se arriverà a compiere gesti estremi o verrà salvata prima da coloro che la amano.
Questa prima puntata di stagione, riassumendo, è troppo caotica. Cercando di dare spazio a tutti i personaggi, ci sono state raccontate fin troppe storie. Un esempio fra tutti è senza ombra di dubbio l’ennesimo tentativo di Zelena di riprendere potere grazie a piccoli trucchetti di magia che abbiamo visto e rivisto nelle scorse stagioni e, come se non fosse abbastanza, l’eterna faida tra lei e la sorella. La trama ha del potenziale innegabile, ma al momento non mi ha convinto totalmente: capisco la necessità di introdurre le storyline principali di questa quinta stagione, ma la quantità di elementi presenti avrebbe avuto bisogno quantomeno di essere in parte demandata alla seconda puntata, o di essere diluita in un doppio pilot. Perciò non posso che assegnare all’episodio due porcamiseria e mezzo su cinque.
P.S. BASTA PERDITE DI MEMORIA.
L’episodio ha generato pareri contrastanti su Twitter.
Non è una season premiere se non inizia con qualcuno che corre a cavallo da qualche parte nel mezzo del nulla #ouat
— Susy Stark 🐺 (@AllStarsLA) September 28, 2015
Dai vi prego, di nuovo la perdita di memoria no #OUAT
— I'M THE PUPPY (@chase_birkhoff) September 28, 2015
https://twitter.com/whatsemsname/status/648493081965281280
Ma prima di tutto…le cose importanti
https://twitter.com/andarsonss/status/648491065062879232
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