Chi non muore si rivede. Letteralmente.
Questa settimana Once Upon a Time ci regala l’ennesimo ritorno, e va detto che ci azzecca pure. Il personaggio di Zelena è stato un villain piuttosto indovinato nella scorsa stagione, vista la bravura dell’attrice e la storyline intrecciata con quella di Regina – che ha donato un tocco di originalità al tutto. Se poi aggiungiamo il fatto che l’episodio è una scusa ulteriore per approfondire parzialmente il personaggio di Ade – un’altra delle poche cose indovinate di questa quinta stagione – allora otteniamo quaranta minuti piuttosto piacevoli. Piacevoli, ahimè, non significa necessariamente che abbiano una logica.
True Love’s Kiss
Senza stare a disquisire del come e del perché – e sospetto che il portale sia stato solo un escamotage per portare sia Belle che Zelena di nuovo sulla scena – Underbrooke comincia a farsi davvero affollata. Ade trama dall’inizio alla fine qualcosa che ci viene svelato solo in seguito, e nel mentre continua a tenere Tremotino sotto scacco con il famigerato contratto stipulato tempo fa.
Quest’ultimo, per una volta nella sua vita, racconta a Belle la verità sul perché lei, la bambina di Zelena e la strega stessa sono capitate nell’Oltretomba: non solo le confessa di essere ridiventato il Dark One, ma anche del piccolo accordo fatto in passato per vendere il suo secondogenito, con cui Ade lo ricatta. “Sorry dearie, ho già venduto nostro figlio non ancora nato, ops.”
La coerenza di Tremotino è sempre un tocco piacevole in quell’accozzaglia che è diventata Once Upon a Time; per sua stessa ammissione, anche quando era un codardo ha sempre bramato il potere, e rinunciare ad averlo – anche per l’amore di Belle – è semplicemente qualcosa che non riesce a fare. Alla bella, infatti, viene chiesto di ammettere di amare non solo l’uomo dietro la Bestia ma anche la bestia stessa, ribaltando ciò che succede nella fiaba originale, dove Belle s’innamora della Bestia perché finalmente redenta.
Anche per Ade, come ci viene mostrato nel corso della puntata – flashback di Zelena nel regno di Oz compresi – si riduce tutto al desiderio di essere amato e tornare così, con il bacio del vero amore, ad avere un cuore che batta. La brama di vendetta per il fratello Zeus (colui che ha fermato il suo cuore e l’ha relegato nell’Oltretomba) trova specchio perfetto in quella di Zelena, abbandonata dalla madre che ha scelto di tenere solo Regina con sé. È questa – e una corsa in bicicletta – la scintilla che scocca tra i due villains, impegnati in passato a cercare la ricetta perfetta per un viaggio nel tempo e ribaltare così i loro destini infelici.
Il problema è che non possono sfruttare entrambi l’incantesimo, per ovvi motivi; gli ingredienti non sono esattamente i più semplici da trovare, e caso vuole che un bambino (innocente) sia parte principale per la fattura. Zelena, ovviamente, crede che Ade abbia attirato la sua bambina nell’Oltretomba per poterla usare come parte dell’incantesimo; ma come abbiamo già detto, il Re di Underbrooke rivela di aver creato una copia sputata di Storybrooke solo per amore di Zelena, e di aver sempre voluto aiutarla a rifarsi una vita.
Cos’è che stona qua dentro? Tutto, tutto quanto. Per quanto la coppia Ade/Zelena sia particolarmente bella da guardare – il che dimostra come gli attori siano davvero calati nei loro personaggi e abbiano un’ottima chimica – le motivazioni sono incomprensibili. Come faceva Ade a sapere che Zelena ha una figlia? Perché ha creato Underbrooke – la scusa del “voglio regalarti ciò che ha tua sorella” non regge. E soprattutto, perché mai in passato Ade ha sentito il bisogno di recarsi dalla Strega dell’Ovest? Domande che rimarranno senza risposta.
Hello from the other side
Mentre l’adolescenza investe Henry come un treno – e non solo fisicamente – dall’altra parte troviamo Biancaneve e Charming, giusto perché gli sceneggiatori si sono accorti che la loro storyline era inesistente, impegnati nell’ennesima sotto-sotto trama. Una di quelle quest secondarie fastidiosissime e inutili nell’economia generale della storia, insomma. Tra il diventare clienti regolari della tavola calda dell’Inferno e il chiamare la gente sulla terra da una cabina telefonica – ciò che si chiama infestare – siamo davvero alla frutta.
Probabilmente è uno spunto per collegare questa cosa secondaria alla storia dell’Autore, dato che Henry si ritrova preda di un inconscio delirio grafomane, poiché pare che la notte sforni pagine e pagine di racconti, ma non quello che serve. Sfruttare le sue capacità da Autore per sconfiggere Ade mi sfugge ancora come possa funzionare, proprio a livello tecnico. Ma a quanto pare, in questa serie tv si è rinunciato ad avere un senso logico e si campa di coppie e di rendita. E mi si perdoni la brutalità.
Sono davvero cattiva con Once Upon a Time, ma non posso farci granché purtroppo.
Tolti Ade e Zelena, il resto è noia.
La decay di cui parla Ade, oltre a rendere il tutto molto bohémien, fa ben intendere la strada intrapresa dalla serie.
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In sintesi:
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#trueloveskiss:
Comunque questo fatto che il bacio del vero amore sia la cura per tutto non va affatto bene per i forever alone come me. #OUAT
— Ornella (@freakingsilence) April 4, 2016
In sintesi pt. 2:
Quel momento in cui Zelena rappresenta TUTTO il fandom di #OUAT pic.twitter.com/2ATtKdZqj2
— sara cinesca (@mycroftpedia) April 4, 2016
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