La montagna russa degli eventi di Quantico riprende la propria incessante corsa verso quello che si preannuncia essere un midseason finale letteralmente esplosivo. Pur essendo arrivata soltanto a metà della prima stagione, Quantico si è già inquadrata nel contesto di quelle serie TV che, per invogliare gli spettatori a seguirla e per far infervorare i fan più accaniti, non lascia il proprio pubblico a digiuno di domande, sotto-trame intricate, misteri e colpi di scena uno dietro l’altro. Il ritmo incalzante degli episodi, per lo meno quello della parte ambientata a New York, è abbastanza funzionale da questo punto di vista, perché si modella alla perfezione al rincorrersi frenetico di ciò che accade ai protagonisti.
L’elemento che non brilla per efficacia, invece, è la buona dose di drama con cui Quantico è condita: se da un lato non ci si può certo aspettare che una serie non esplori il lato umano dei personaggi, dall’altro il soffermarsi a lungo sull’evolversi delle loro relazioni può risultare un elemento fuorviante e addirittura superfluo. Ad appesantire il tutto è l’inserimento di dettagli e trame secondarie che, almeno per il momento, sembrano essere soltanto fini a se stessi.
Se lo scorso episodio appariva in un certo senso moderato, questo invece è stato molto pomposo, più gonfiato; alla lunga, la serie rischia di rallentare in malo modo, proprio come se si tirasse il freno a mano di un’auto spedita a folle velocità.
New York
Dopo aver lasciato Alex nel bel mezzo di una fuga senza via di uscita, la ritroviamo ibrido tra Meredith Grey e Rambo intenta a estrarre il proiettile che aveva ferito Ryan. Al diavolo il rischio di infezioni, al diavolo l’assenza di anestesia! Tutto ciò mentre Clayton Haas è impegnato a gestire una situazione tutt’altro che di pubblica sicurezza: in barba alla legge federale (cosa normalissima per un alto funzionario dell’FBI, eh), costringe Caleb a cancellare qualsiasi traccia delle e-mail scambiate tra lui e Shelby perché, se venissero rese pubbliche, impedirebbero la nomina della moglie a Vice Presidente.
Ecco, una delle pecche di Quantico è la parziale mancanza di realismo e di plausibilità: scene come queste sarebbero decisamente inimmaginabili nella realtà. Alcuni escamotage, è vero, si rendono necessari per forza di cose, ma il desiderio di risultare accattivanti a tutti i costi e di costruire un racconto movimentato porta a narrare storie che sanno di finzione in maniera eccessiva.
La situazione però si fa interessante: in momenti come questi, gli autori di Quantico iniziano a svelare parte delle loro carte in tavola, a bluffare e a farci credere ad una cosa che in realtà non è quella che ci viene mostrata.
Due sono i colpi di scena salienti: la presenza di un’altra bomba e il possibile coinvolgimento di Clayton nel piano per incastrare Alex. Tutto ciò ha delle enormi implicazioni perché se è vero che Clayton sa qualcosa e tenta di nascondere le informazioni in suo possesso, allora l’FBI non solo sta cercando di incastrare Alex ma ha anche orchestrato l’attentato per far ricadere la colpa su di lei. Questo però non spiegherebbe la presenza di un altro ordigno: che sia qualcuno di esterno al cast principale l’artefice dell’attentato?
La tensione è alle stelle, i dubbi sembrano moltiplicarsi, ma una cosa scarseggia: le risposte. Confido quindi nel prossimo episodio sperando che, prima della pausa invernale, ci vengano fornite quelle risposte che tutti bramiamo con ansia per fare un po’ di luce sulla vicenda.
Quantico
Sin dal pilot non sono stato un grande fan dei continui salti temporali e dei collegamenti, a volte forzati e fin troppo evidenti, tra gli eventi del passato e quelli del presente. In più, la parte di ciascun episodio che si svolge all’Accademia è quella più dedicata agli intrecci amorosi tra i protagonisti, di cui a me interessa ben poco.
Questo flashback, in particolare, mette molta, se non troppa carne al fuoco: scopriamo infatti che la trasparenza non è proprio uno dei valori cardine dell’FBI (e questo spiegherebbe come Alex sia finita vittima di un piano più grande di lei), che Alex ha salvato la vita di Miranda (e questo mi spinge a pensare che sia il motivo per cui poi Miranda aiuterà Alex a fuggire) e che Simon ha ancora una montagna di segreti che è determinato a tenere nascosti.
Forse, in un solo episodio, tutti questi misteri irrisolti sono troppi: non mi sento tuttavia di bollare il tutto come raffazzonato e gonfiato alla grande, solo perché spero che nei prossimi episodi arriveremo al nocciolo della questione.
Ad un soffio da un episodio cruciale, Quantico ci lascia ancora pieni di incertezze e di domande a cui non sappiamo rispondere. Siamo certi di essere vicini a scoprire l’identità del responsabile (o responsabili?) dell’attacco, ma temo che quella sia solo la punta dell’iceberg. Cosa c’è sotto la superficie?
Per tutti i motivi che ho elencato, questo episodio si merita 3 porcamiseria su 5.
Se solo venisse “levigata” un po’ di più, puntando più sul thriller e meno sul drama, e magari aumentando la credibilità di alcune scene, Quantico sarebbe davvero una serie con i fiocchi. Ha solo bisogno di essere ridimensionata un po’.
TwitterFreaks
Ora, prima che voi tutti ritorniate nel vostro angolino a logorarvi dall’ansia di scoprire cosa accadrà nel prossimo episodio, leggiamo alcuni dei vostri tweet:
La probabilità che io passi l'esame di oggi è proporzionato al numero di domande che ci saranno su Quantico e HTGAWM. #spacciata
— Cassie (@valeriaradici) November 17, 2015
Qualcuno rischia di non passare l’esame…
Ho capito: #Quantico è Gossip Girl, ma dentro l'accademia dell'FBI.
— Daniela Farnese (@Dania) November 17, 2015
Ecco cosa intendo quando dico che ci vuole meno drama!
Ora mi fate sospettare di nuovo di Simon? Io non ci capisco più niente 😩😩 #Quantico
— jess.🦄 (@jess_garavaglia) November 17, 2015
Non sei l’unica!
Quantico dopo il mid-season finale va in pausa fino a Marzo, giusto per farmi studiare un pelo di più durante la sessione invernale.
— Neva Braccialarghe (@__Yuki) November 16, 2015
Questo è un gran bel guaio, però!
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