Quantico1×11 Inside – 1×12 Alex

Pensavate che ci fossimo dimenticati di Quantico e che non avremmo più scritto la recensione del winter finale? E invece no! Seppur in ritardo, eccoci qua a commentare l’ultima puntata prima di quella che è stata una lunga pausa. Talmente lunga che probabilmente è utile fare un piccolo passo, prima di addentrarci nel commentare il primo episodio […]

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Pensavate che ci fossimo dimenticati di Quantico e che non avremmo più scritto la recensione del winter finale? E invece no! Seppur in ritardo, eccoci qua a commentare l’ultima puntata prima di quella che è stata una lunga pausa. Talmente lunga che probabilmente è utile fare un piccolo passo, prima di addentrarci nel commentare il primo episodio della seconda parte di stagione e nel loro inevitabile confronto.

“Previously on Quantico”: nel presente, Alex, Nimah e Vasquez trovano Simon legato ad una sedia nella stanza di un hotel, la sua mano legata al trigger di una bomba. Elias, che ha aiutato le tre reclute ad arrivare lì, cerca di allontanare la colpa da se stesso, ma è chiaramente un complice di chi ha orchestrato la trappola. Nel passato, invece, si avvicina il nuovo anno: mentre le altre reclute lasciano l’accademia di Quantico per i festeggiamenti con le famiglie, Alex, Vasquez e Shelby si uniscono al gala di fine anno indetto dalla famiglia di Caleb.

Partiamo con qualche piccola considerazione sul passato: lo showrunner di Quantico Joshua Safran ha paragonato questo episodio con uno qualsiasi di Gossip Girl, e non a caso: infatti, nel contesto di un ricevimento importante in cui l’élite della società si riunisce per festeggiare si mescolano intrighi professionali ad altri più frivoli e romantici. Proprio per la somiglianza ad un episodio della serie ambientata nell’Upper East Side, questa è una scena di cui avremmo fatto volentieri a meno, ma serve come excursus narrativo per permettere ad Alex e Shelby di affrontare di petto le situazioni complicate con i loro ragazzi. Da una parte Alex  scopre che Ryan non si trova a Los Angeles come le aveva fatto credere, ma è presente al party con nientemeno che sua moglie, la quale affronta la giovane recluta dell’FBI rinfacciandole lo smodato interesse del marito nei suoi riguardi, mentre dall’altra Shelby è impegnata in un vis-à-vis con la madre di Caleb (che ricordiamo essere interpretata dall’ex “desperate housewife” Marcia Cross), la quale avverte la giovane di non temere il figlio, quanto più ciò che gli altri potrebbero fargli. Una situazione che si capovolge nel presente, invece, quando la signora Haas minaccia Shelby di rovinarla per aver tradito suo figlio con suo marito. Il paragone con Gossip Girl è quanto mai azzeccato, ma la serie pare strizzare l’occhio anche a Beautiful, il che non le giova affatto.

Ancora una volta, Quantico sembra non essere certa della forma che ha intenzione di assumere: benché durante la prima parte della stagione gli autori abbiano sempre spinto il piede sul pedale dell’acceleratore elargendo buone dosi di azione – ce lo si aspettava, d’altronde, visto il contesto in cui si svolge la serie -, allo stesso tempo si è dato fin troppo spazio al drama. Molte scene, che sarebbero potute risultare più convincenti e apprezzabili se non fossero state incentrate esclusivamente sulle relazioni amorose tra i personaggi, ricordano più un teen drama che un thriller: lo scontro tra i due generi è forte e il risultato non è affatto convincente in quanto cozzano in maniera inconciliabile.

Quantico 1x11 Inside - 1x12 Alex recensione

Parlando del presente, invece, sembra che gli autori di Quantico abbiano imparato da quelli di How To Get Away With Murder (alla ABC piace giocare in casa, evidentemente) a piazzare innumerevoli colpi di scena inspiegabili e certamente non indispensabili ai fini della trama orizzontale. Probabilmente, le menti dietro gli episodi sono convinte che disseminare tali momenti nell’arco della serie sia sempre una scelta vincente, ma a mio parere decisioni di questo genere smorzano solo l’entusiasmo di volta in volta; sarebbe meglio, piuttosto, diluirli e piazzarne di più significativi e sorprendenti in pochi punti mirati della serie. Non diversamente dagli episodi precedenti, anche Inside è stato farcito con continui colpi di scena minori; anzi, forse ancora di più visto che è stato l’ultimo prima della lunga pausa invernale: Simon e la bomba, Elias che si getta dalla finestra, la bomba fasulla e poi quella vera, posizionata nella banca/quartier generale dell’FBI da un insospettabile Caleb.

Già solo a scriverne, questo episodio di Quantico asssomiglia più a un miscuglio caleidoscopico e confusionario che a un racconto lineare e comprensibile. La cosa non sorprende: del resto, anche i dieci episodi che l’hanno preceduto sono sempre stati arzigogolati e fumosi; spesso, non è stato possibile capire il modo in cui la trama si sarebbe evoluta, persi come eravamo tra le accuse di colpevolezza che sono state fatte rimbalzare di volta in volta da un personaggio all’altro. In più, il tutto è stato diluito a dismisura dall’eccessiva importanza che è stata data alle storie amorose tra i vari protagonisti: risulta difficile immaginare che reclute di una delle forze dell’ordine più importanti e prestigiose del pianeta abbiano così tanto tempo da dedicare ai rapporti interpersonali. Ma questo, si sa, è il prezzo da pagare quando si assiste alla finzione narrativa, che spesso deve sottostare alle logiche televisive dettate dalle richieste e dalle aspettative del pubblico. Un pubblico che, se questo è il risultato, sembra essere poco esigente. Per questo motivo, 2 porcamiseria e mezzo sono più che sufficienti.


Dopo una lunga pausa invernale- non è che gli autori avranno temporeggiato un po’ troppo? -, Quantico ritorna sui nostri schermi facendo un salto in avanti di tre mesi in più rispetto agli eventi descritti nel winter finale.

Dopo l’esplosione della bomba al centro di comando dell’FBI, gli equilibri che si erano venuti a creare dopo il primo attacco terroristico vengono sconvolti e Alex, ancora una volta, è costretta ad affrontare il peso di accuse infondate e il giudizio di chi non le crede più o addirittura la reputa colpevole di quanto accaduto. Per l’ennesima volta, l’agente Parrish si trova al centro di una bufera mediatica e giudiziaria da cui dovrà uscire da sola, possibilmente indenne: come avevamo visto mesi fa, i suoi ex compagni le hanno tutti voltate le spalle, dopo che lei aveva acconsentito a spiarli per accertarsi che nessuno tra loro fosse responsabile dell’esplosione a Grand Central. Non solo, Alex è anche l’unico membro dell’FBI a credere alla storia che Elias aveva raccontato in Inside, e cioè che aveva agito per conto di una mente criminale che non gli aveva lasciato altra scelta se non quella di far detonare la bomba. Come se non bastasse, chi dovrebbe testimoniare a suo favore avvalorando la sua tesi, e cioè Liam, la dipinge come una persona che ha subito un trauma talmente forte da non rendere credibile la sua presunta versione dei fatti.

Quantico 1x11 Inside - 1x12 Alex recensione
Viaggiando sull’orlo del caotico e dell’inverosimile, nel corso di questi mesi Alex ha deciso di portare avanti una indagine solitaria: non tanto per scagionare Elias – pace all’anima sua – quanto più per dimostrare all’opinione pubblica che le sue idee non sono frutto della sua mente distrutta dai traumi che ha dovuto subire. Indagine, la sua, che viene subito fermata da un redivivo Ryan che, in una scena talmente casuale da risultare piuttosto ridicola, irrompe con irruenza in casa di Alex spingendola a cambiare la versione dei fatti. Il cambiamento della versione di Alex ottiene però un risultato opposto: così, l’agente Parrish si ritrova con un pugno di mosche in mano e il disprezzo di buona parte dei suoi colleghi. Un lupo solitario, Alex, dunque  – come se non l’avessimo capito a sufficienza negli undici episodi precedenti.
Lupo solitario, la nostra agente Parrish, che probabilmente avrà qualche piccola difficoltà, bazzecole, ad affrontare la prossima tappa in quella che sembra essere un’interminabile caccia al colpevole: contattata da quella che sembra essere una voce uscita da Saw l’Enigmista, Alex si trova costretta a seguire gli ordini del misterioso criminale a meno che non voglia far fare a Natalia la fine dei fuochi artificiali il 4 Luglio.

Quantico 1x11 Inside - 1x12 Alex recensione

Tutto si può dire degli autori di Quantico tranne che manchino di fantasia: è incredibile come di episodio in episodio trovano il modo per sconvolgere una situazione e renderla più ridicola di quanto già non fosse in precedenza. Nonostante siano passati tre mesi, e di acqua ne è passata a sufficienza sotto i ponti dall’ultimo episodio, gli autori dello show non hanno ancora afferrato il concetto di linearità e chiarezza: lo show è un guazzabuglio di eventi che fa rimbalzare lo spettatore da un evento all’altro e lo confonde, quando invece vorrebbe attirarlo a sé con la scusa dell’identità nascosta del presunto terrorista. Per questo motivo e per altri, come ad esempio la forte tinta adolescenziale che viene usata per trattare le relazioni tra i protagonisti, Quantico non convince appieno: ha del potenziale che viene miseramente sprecato in uno show che potrebbe dare di più.
Nonostante il mio giudizio, nel frattempo la serie è stata rinnovata per una seconda stagione: spero che per allora si meriti qualcosa di in più di soli 3 porcamiseria.

3

 

 

 

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