Nell’episodio 1×13, la trama si infittisce sempre di più, divenendo un ginepraio di linee narrative che si intersecano tra di loro, vanificando dubbi e istituendo sospetti. L’effetto sorpresa – cifra identificativa di Quantico – è, infatti, l’ingrediente principale anche di questo episodio, dinamico e allo stesso tempo riflessivo, sorprendente e drammatico al più alto livello. Il parallelismo tra presente e passato crea un effetto di contrasto molto efficace, che ci permette di passare, mutando prospettiva, dal piano della simulazione alla realtà più critica e complessa.
(Attenzione: la recensione contiene un grosso spoiler sulla puntata. Non proseguite se non l’avete ancora vista.)
Il presente
Mentre in Accademia si seguono storyline molteplici, sul piano del presente seguiamo la criticità di Alex, di nuovo sola, o quasi. Nonostante ora non sia più sospettata per terrorismo, Alex si ritrova nuovamente sola nel sostenere la Verità: Elias era una pedina, il vero terrorista ancora non è stato identificato. Una verità che viene condivisa solo con Natalie divenuta, lei stessa, pedina del piano terroristico. Il presente è scandito da un countdown imposto dal terrorista, che richiede ad Alex e Natalie, minacciando la vita di quest’ultima, un fascicolo del Bureau. Le due reclute, sempre più complici, riescono ad entrare in possesso di tali informazioni e ad inviarle al terrorista, aggiungendo però in allegato un worm, capace di individuare la posizione del pc ricevitore del messaggio. Ed è proprio l’aggiunta del worm la causa della morte di Natalie.
Ebbene sì, per tredici puntate siamo stati in sospeso, sempre in allerta per l’eventuale morte di qualcuno delle nostre reclute ed ora è successo, nel modo più inatteso, più inaspettato, in perfetto stile Quantico. Tutto l’episodio si è concentrato, in più punti, su Natalie, approfondendone il personaggio, il suo carattere introverso, la sua evoluzione e la sua apertura, in ambito amicale, soprattutto con Alex. Come accade spesso nel mondo seriale, gli autori hanno esplorato il più possibile il background di Natalie proprio poco prima della sua uscita di scena, per far sì che lo spettatore si affezionasse ancora di più e sentisse nel modo più struggente possibile la scomparsa del personaggio nell’intreccio.
Dopo l’esplosione Alex, in preda al panico, si dirige verso la persona per cui nutriva più fiducia: Ryan. Ma il Ryan di adesso non è più quello di un tempo, sembra aver assorbito il punto di vista e il carattere della sua ex-moglie. Hannah, infatti, mette alle strette Alex, appena rientrata nel sistema FBI, accusandola di aver reso la morte di 32 agenti la sua ultima battaglia personale e di aver fatto soffrire Ryan. Dato che Alex ha subito ogni tipo di oltraggio a causa dell’FBI, che l’ha additata senza indugi come terrorista, ora non meritava forse un trattamento migliore? Sicuramente non meritava che la sua parola fosse messa in discussione e che fosse definita pazza proprio dall’uomo che ama e che protegge ripetutamente. Infatti, Alex scappa da casa di Ryan una volta compreso di averlo messo in pericolo con la sua presenza. Ora lasciamo Alex, sola, smarrita, nel disorientamento cognitivo e fisico più totale. Quello che succederà viaggia al di fuori di ogni canone prevedibile.
Il passato
Intanto a Quantico le nostre reclute, unite alla classe superiore, sono coinvolte in un nuovo test che le mette alla prova nell’analisi delle personalità e dei vari tipi caratteriali, in un piano simulativo. Lo scenario dell’Accademia istituisce e crea nuovi sospetti riguardanti soprattutto Raina, la quale, come abbiamo già visto nella precedente puntata, è entrata in comunicazione con la cellula terroristica che aggredì il figlio di Miranda. Il passo in avanti, sancito da questo episodio, è la scoperta di tale contatto da parte di Nimah. Bisogna però essere cauti, in quanto un concetto che Quantico ci ha insegnato è che l’apparenza, molto spesso, non ha riscontro sul piano del reale.
Il secondo sospetto ricade sul nuovo personaggio Drew, di cui conosciamo il background nel corso dei 40 minuti. Drew ha perso la fidanzata Alicia in uno scontro incrociato tra polizia e uomini armati a Chicago. Grazie agli approfondimenti eseguiti da Alex, scopriamo, negli ultimi minuti della puntata, che, nel caso di Alicia, era coinvolto nientemeno che Liam! In tal modo, Drew avrebbe avuto un movente per vendicarsi di tutto il sistema dell’FBI.
Il terzo sospetto, quello più agghiacciante, ricade sulla nuova recluta interpretata magistralmente da Jay Johnson che appare subito interessato da un disturbo ossessivo-compulsivo. Sempre negli ultimi minuti dell’episodio, la recluta toglie i calzini, disposti in modo maniacale nel cassetto, e vediamo foto tessere di tutti i nostri personaggi, alcune delle quali sbarrate con un pennarello rosso.
Quantico, sin dalla prima puntata, ha fatto balzare lo spettatore da un sospetto all’altro e questa puntata ne è la conferma. Possiamo solo aspettare e dedicarci a formulare congetture e ipotesi. Episodio travolgente e drammatico, reso sublime dall’intensa e sapiente interpretazione di una Pryianka Chopra sempre più brava. L’episodio merita 5 porcamiseria, per aver combinato l’azione con l’amore, la fragilità con la forza, la paura con la retorica, l’amicizia con la tragedia più inattesa. Il tutto in mille scenari che diventano simboli di prospettive distanti, eppure irrimediabilmente vicine.
Inutile dire che la stragrande maggioranza dei tweet su #Quantico è dedicata a Natalie…
L'ultima puntata mi ha tenuto in ansia dall'inizio alla fine comunque. #Quantico
— CHIARA (@surelychiara) March 16, 2016
Perché uccidono tutti i personaggi che amo? Ma si sono coalizzati tutti contro di me? ComBlotto! #Quantico #Natalie pic.twitter.com/RyQ6RXzWjV
— {KP}_BlaVal (@olicity_wanheda) March 16, 2016
https://twitter.com/paynescandy/status/709859469262524417
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