Da veterani seguaci di Revenge, intuiamo che a ridosso di finali di episodio come quello scorso, con una bomba di Urano lanciata negli ultimi secondi, ci si dovrebbe aspettare una serie di ricatti e dispetti reciproci sempre più aspri e pericolosi. A giudicare tuttavia dall’atteggiamento dei personaggi (specialmente di Amanda) negli scorsi episodi, la possibilità appare sensibilmente più remota, in questa occasione.
Margaux, che su di sé ha attirato ormai più antipatie di Joffrey Baratheon in Game of Thrones, è in fase di guarigione dall’incidente che le è costato il bambino, con una Victoria anch’essa angosciata dalla perdita. Sembra che la balla galattica, inventata a questo punto per non fare la figura della scema che si è fatta tirare sotto da un taxi, non la convinca più di tanto, ed è nuovamente pronta a tornare sui suoi passi, dimenticando la vendetta verso Amanda.
Victoria non porta rancore, figuriamoci.
La sua faccia promette perlomeno qualche shade buttato qua e là e indagini private per incastrare Amanda, insomma la solita routine.
Come se non bastasse, il direttivo del nuovo ospedale finanziato da Kween Victoria respinge la richiesta di intitolare il settore di ricerca e sviluppo al defunto Daniel, nonostante gli sforzi di Amanda nel sostenere il suo perdono e la sua votazione. Victoria inizia a mandare la prima frecciata, precisa come Legolas, lasciando trapelare la bugia di Margaux, davanti a una perplessa Amanda (certe facce da attrice cagna maledetta però…).
Piccolo excursus sulle nostre due coppie: Amanda e Ben, a mio avviso più improbabili della Gregoraci e Briatore, discutono della festa per la sua promozione a detective (mi sono dovuto alzare dal divano a cercare il cazzo che me ne fregava), mentre Louise e Nolan portano avanti il loro matrimonio di convenienza…
Non fosse che Louise vorrebbe adottare un bambino. Nolan fa i salti di gioia. Incontenibile.
Daje che finiamo su RealTime!
Vabbè dai, ci penso, tranquilla. E invece.
A una cosa pensa sicuramente, ossia ad allisciarsi Tony, facendosi invitare a una festa in spiaggia. Jack sente abbaiare da lontano e nota la discussione tra i due, obiettando saggiamente a Nolan che forse dovrebbe parlarne con Louise, e senza balle.
Victoria prosegue con il suo complotto, minacciando Ben di ostacolare la sua carriera da detective, se non la aiuterà a svelare la verità su Amanda. Il primo indizio le viene fornito dalla morte di Lyman, il fratello di Louise. Victoria crede che Amanda sia dietro tutto questo, ma l’ultima persona ad averlo visto vivo è proprio Louise. Non le resta che andare da lei.
Preme di far notare la nonchalance da milf navigata con cui Victoria si avventura nello spogliatoio maschile per portare sventura. “Bye boys!”, trash++.
Amanda è ormai decisa a raccontare la verità sulla morte di Daniel, e si confessa a David. L’unico neo riguarda Jack, che dovrebbe ritrattare le sue iniziali dichiarazioni. Stevie non le manda a dire, si infila nel discorso come una suocera pettegola e dichiara solennemente: ma manco per il cazzo nemmeno per idea: le implicazioni per Jack sarebbero troppo rischiose, essendoci la pena capitale per l’omicidio di agenti dell’FBI, ed essendo troppo tardi per parlare di legittima difesa. Le cose si fanno complicate, Jack non può accettare il piano di Amanda, e nemmeno Nolan può fare i suoi soliti casini informatici per aiutarla.
Victoria vs Louise: i pronostici danno per vincente la prima, roba che se vai a scommettere al Punto Snai nemmeno ti torna indietro la posta. Louise tuttavia non è scema, capisce le intenzioni di Victoria a torta nemmeno finita e la manda via a calci in culo.
Io ormai mi sono affezionato a lei: è stata una nuova entrata nel cast inizialmente pericolosa e poco avvicinabile empaticamente. Puntata dopo puntata ha saputo costruirsi la sua storia e distinguersi come personaggio senziente e intelligente, dietro l’apparenza da oca giuliva. Davvero l’anima gemella per Nolan.
Già, Nolan, eccolo a fingersi povero alla spiaggia per rimediare una scopata un appuntamento con Tony. La sua poca trasparenza viene subito notata, e finché la cosa non sarà sistemata Tony non ne vuole sapere, nemmeno per un limone in riva al mare. Ad aggravare le cose, Louise scopre la menzogna (innocente, tutto sommato), sfogliando il Novella 2000 degli Hamptons.
Non manca comunque di ribadire la volontà di avere il bambino, inizia a parlare di installare cancelletti e sistemi di protezione… Nolan, sorridi!
Il segreto in ogni caso dura poco: Louise origlia una conversazione tra Nolan e Jack, in cui sostanzialmente si scopre il movente sentimentale del matrimonio. Gli incidenti accaduti a Louise, non da ultima la morte del fratello per causa sua, spingono Nolan ad agire per pietà a non interrompere il matrimonio. L’idea più comoda sarebbe di continuare a mentire, ma la conclusione sarà forse la più saggia: chiarire la propria posizione con Louise, utilizzando l’arma più potente e meno dannosa, ossia l’onestà.
Margaux redenta nel frattempo blocca il suo sicario fin troppo intraprendente, stroncando sul nascere ogni iniziativa volta a eliminare Amanda, fino alla radice. I piani dell’organizzazione chiamata per disfarsi di Amanda vengono annullati da Margaux stessa, che sa apparentemente difendersi bene dalle minacce del suo capo, che non è nient’altri che Courtney Love conciata da Paola Barale. Ho tenuto il fermo immagine per una decina di secondi, in piedi sul divano, rabbrividito.
Mentre aspettavo che i brividi svanissero, arriva il colpo di scena finale, durante l’inaugurazione dell’ospedale con un colpo di pala su un quadrato di terriccio cheap, preso al Brico Center di Cinisello Balsamo. Come pianificato sin dall’inizio, Amanda racconta la verità sulla notte della morte di Daniel, ristabilendo il suo nome (con un vestito orrendo adatto al massimo ad una scampagnata, ma spacciamolo per alta moda). Non basta, perché accade ciò che tutti noi aspettavamo da quattro stagioni.
DAVANTI A TUTTI.
Elettrizzato dal finale, riconduco tutto il tema dell’episodio al titolo, che in Revenge soprattutto non è mai casuale: si è vista chiarezza, non solo da parte di Amanda, ma da parte di tutti i personaggi coinvolti in menzogne e mezze verità. Tutti sono venuti a patti con le proprie azioni, persino Margaux, spinti dal desiderio di redenzione, lasciando alle spalle situazioni che avrebbero altrimenti portato a danni sempre più ingenti.
La domanda rimane: che conseguenze avrà l’ultima dichiarazione di Amanda? In che modo questa ritrovata onestà potrà cancellare le ombre del passato, ed eliminare le ombre del futuro?
Non resta che attendere il prossimo episodio, tra due domeniche.
Nel frattempo darei serenamente un cappotto di porcamiseria a questo episodio, vuoi per la mega rivelazione di Amanda, vuoi per gli spunti trash, che non sono mancati, vuoi per il tema, centrato in pieno dagli sceneggiatori.
Porcamiseria
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