Scandal4×22 You Can’t Take Command

Season Finale E ci siamo. Anche Scandal arriva al suo season finale. Siamo alla resa dei conti, allo scontro finale tra Olivia Pope e suo padre Rowan, anche noto come Commando. David Rosen convoca il Gran Giurì così che Jake possa finalmente testimoniare del B613, del suo cruento operato, dell’operazione Remington. Sembrerebbe quindi che i giorni per Rowan siano […]

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E ci siamo. Anche Scandal arriva al suo season finale. Siamo alla resa dei conti, allo scontro finale tra Olivia Pope e suo padre Rowan, anche noto come Commando.

David Rosen convoca il Gran Giurì così che Jake possa finalmente testimoniare del B613, del suo cruento operato, dell’operazione Remington. Sembrerebbe quindi che i giorni per Rowan siano contati, ma, se c’è una cosa che abbiamo ormai imparato a memoria, è che You can’t take Command, e quindi ecco che Papà Pope gioca il suo asso vincente, Foxtail, ovvero Mellie Grant.

Commando sottopone alla First Lady un fascicolo pieno zeppo di documenti incriminatori: dalla sua tresca con Andrew fino all’operazione Remington. Mellie non ha altra possibilità che subìre i ricatti di Rowan, per proteggere se stessa, il suo operato, Fitz e l’intera amministrazione Grant.

La richiesta di Commando è abbastanza semplice: una lista di nomi. Scopriremo di lì a poco, molto amaramente, che quella lista conterrà tutti i nomi dei componenti del Gran Giurì e di ogni singola persona che ha assistito alla testimonianza di Jake. Inutile dirvi che saranno TUTTI MORTI, fatta eccezione di David e lo stesso Jake. Non è più il tempo dei monologhi, Commando fa sul serio adesso.

Alla Casa Bianca intanto, Mellie è sempre più scossa e provata dalla carneficina messa in atto a partire dalla sua lista; a tutto avrebbe potuto pensare tranne che a quello. La First Lady, temendo che qualcuno possa risalire a lei, chiede aiuto a Cyrus, che non ha nessun altra possibilità che quella di stringere accordi con Rowan per insabbiare tutta la faccenda.

Liv è amareggiata, delusa, arrabbiata: qualunque sforzo lei faccia, suo padre sarà sempre un passo avanti a lei. Forse le parole della madre non erano poi così sbagliate: sembra quasi tenere più ad affrancarsi dal padre che dell’essere un cavalieri in groppa al suo bianco destriero. Scopriamo forse un lato egocentrico ed egoista di Olivia che finora ci era stato nascosto.

Seppur amareggiata dal fallimento dell’operazione quindi, Liv non desiste e si rivolge persino alla CIA: fornisce loro tutti i fascicoli, tutti i minimi dettagli di ogni singola operazione del B613 e all’inizio sembra anche che finalmente le cose vadano per il verso giusto, salvo poi essere arrestata insieme a Jake. Ma COME? STOP, REWIND.

L’accordo tra Cyrus e Commando è molto semplice: far dissolvere nel nulla ogni possibile prova, testimone o persona informata dei fatti relativi al B613. Se da un lato Rowan fa uccidere ogni singolo agente del B613 e distruggere ogni singolo documento relativo al B613, Cyrus fa desistere la CIA nei suoi intenti, convince David ad aiutarlo sotto velate minacce di pericolo per Abby, fa rilasciare Mamma Pope in cambio del silenzio perpetuo. Olivia e Jake sono pertanto alle strette: verranno rimessi in libertà se e solo firmeranno un accordo che imporrà loro il silenzio.

Commando ha vinto su tutta la linea, ancora una volta You can’t take Command. Ed è qui che nasce il colpo di genio. L’unica cosa rimasta a Liv del B613 sono le vagonate di dollari sottratti all’organizzazione: se è vero che Commando non può essere sconfitto, lo stesso non può dirsi di Eli Pope. Eli Pope non ha potere, nessuno sa che è Commando, nessuna sa cos’è Commando, nessuno conosce il B613. Tramite le solite magie informatiche, i nostri Gladiators fanno sì che Eli Pope possa essere arrestato e incastrato per appropriazione indebita ai danni dello Smithsonian.

IO BOH. Sei Commando e non hai uno straccio di conoscenza che ti possa tirar fuori?

La battaglia stavolta sembrerebbe vinta e quindi tutti possono più o meno tornare alle loro vite, O QUASI:

  • Olivia adesso è al sicuro. Jake può quindi andare per la sua strada ora che non ha più una missione a cui adempiere e dato che Liv comunque non se lo caga di striscio. Finalmente un po’ di dignità, bravo!
  • Quinn riconosce il tocco di Huck nella carneficina in cui sono stati coinvolti i membri del Gran Giurì e decide quindi di affrontarlo: con la scusa di proteggere Kim e Javi, Huck commette tutti quegli efferati delitti, aiuta Rowan nel suo piano. Ma quella di proteggere la sua famiglia è appunto una scusa, l’uomo ha ancora sete di sangue, non ragiona più, ciò che guida le sue azioni è unicamente la smania di uccidere. Nell’ultima scena che li riguarda, vediamo Quinn puntare la pistola alla testa di Huck che le implora di premere il grilletto. Conosceremo il loro destino nella prossima stagione.
  • Mellie è il nuovo Senatore della Virginia, ma durante il suo comizio di ringraziamento, Elizabeth si fa sfuggire la verità sulla tragedia del Gran Giurì con Fitz. L’uomo è furente: caccia di casa Mellie e licenzia Cyrus al cui posto subentrerà la stessa Elizabeth.  Lascio al primo dei nostri Twitter Freaks il giusto commento alla reazione di Fitz.
  • Ciliegina sulla torta: Liv si fa trovare sul terrazzo della Casa Bianca e, finalmente, lei e Fitz sono liberi di amarsi, almeno in quel momento. Scopriremo probabilmente nella prossima stagione se potranno farlo anche alla luce del Sole.

In questo season finale, in questi 45 minuti in cui succede veramente di tutto, Scandal mescola tutte le sue carte e opera scelte assolutamente coraggiose, come l’allontanamento di Mellie dalla Casa Bianca e il conseguente riavvicinamento con Olivia. In quattro stagioni abbiamo visto come, qualsiasi evento che avesse potuto alterare lo status quo secolare della Casa Bianca, in un modo o nell’altro, è stato adeguatamente gestito. Sarebbe una vera novità vedere qualcosa di diverso, sarebbe ancor più coraggioso se la linea di tenere Liv alla Casa Bianca venisse davvero perseguita.

Sono molteplici comunque gli interrogativi che ci lascia questo episodio:

  • Davvero Liv e Fitz saranno liberi di amarsi?
  • Rowan riuscirà ad uscire dalla prigione e magari cercare vendetta?
  • Che ne sarà di Huck? E di Jake?

L’episodio si merita cinque porcamiseria pieni, assolutamente!

5

 

Alla stagione conferisco invece quattro porcamiseria: diverse le ragioni, dalla splendida serie di episodi sul rapimento di Olivia, a Mellie in tutte le sue forme, da madre consumata dal dolore a neo-Senatore degli Stati Uniti. Azzeccati anche i nuovi innesti: da Elizabeth North, interpretata dalla sempre bellissima Portia de Rossi e ufficialmente regular della prossima stagione, all’impareggiabile Susan Ross per cui esigo molto più screentime nella prossima stagione, please. Anche l’aver per un attimo attenuato la linea “amorosa”, ha senz’altro giovato alla resa di questa stagione.

4

Twitter Freaks

I Gladiators in Tweets per il season finale della quarta stagione sono:

Porcamiseria

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