Scandal7×03 Day 101

Non c'è più modo di fuggire da se stesso. Fitz è in un certo senso costretto a riflettere sul suo percorso Presidenziale. Basterà la volontà di prefissarsi nuovi obiettivi a rendere il suo nuovo percorso politico diverso dal precedente?

7.0

In pieno stile Scandal, Day 101 trasporta lo spettatore in un arco narrativo piuttosto ampio, focalizzando la propria attenzione su un solo personaggio e il suo percorso evolutivo. In realtà, l’episodio si struttura attorno a tre diverse prospettive, in qualche modo tutte sfumature dell’animo di Fitz.

La Presidenza di Fitz, seppur conclusa, è un peso che l’uomo sembra non riuscire a scrollarsi di dosso: l’attenzione di stampa e pubblico rimane pressoché invariata, il suo staff sente ancora il bisogno di prendersi cura di lui, agli occhi del mondo egli è ancora il Presidente Grant. L’ambiguo bacio con Olivia di fronte a centinaia di telecamere non fa altro che complicare la situazione, generando speculazioni su speculazioni.

La prima parte dell’episodio ha il preciso obiettivo di mostrarci gradualmente il ritorno di Fitz alla quotidianità attraverso i gesti più banali, dal fare la spesa al cucinare, illustrando in modo piuttosto chiaro la solitudine di un uomo a cui sembra non essere rimasto niente se non la fredda fantasia di una vecchiaia in Vermont. Il tema centrale di Day 101 è proprio il lascito della Presidenza Grant e come questa abbia influito sull’evoluzione del personaggio e la definizione stessa della sua umanità. Il ritorno di Marcus è un po’ lo specchio che serve a allo spettatore – e a Fitz in primis – per capire una volta per tutte quale sia l’essenza del personaggio, troppo spesso ingiustamente sfruttato per far brillare chi gli stava attorno.

La forza dell’ormai ex-Presidente è probabilmente la sua mediocrità. Egli non è mai stato il personaggio più “forte”, ma spesso e volentieri succube dei desideri e del potere degli altri, quasi mai in grado di controllare i propri sentimenti per Olivia. La sua Presidenza non è mai stata completamente sua, ma punto d’incontro di molteplici influenze, da Cyrus a Mellie, ed è forse l’anonimato che si cela dietro il suo status di celebrità a creare questo vuoto interiore da lui adesso provato. Eppure Fitz è uno dei personaggi più riusciti della serie, probabilmente perché i suoi difetti e lati oscuri non fanno altro che renderlo più umano agli occhi del pubblico, facilitando una sorta processo d’identificazione.

Sono proprio gli scontri con Marcus a far emergere le profonde contraddizioni del personaggio, esasperando ogni piccolo dettaglio e rendendo detestabile qualsiasi sua parola. Le similitudini fra i due sono in realtà parecchie: in particolare, entrambi sembrano essere mossi da uno spirito attivista che raramente si concretizza nella realtà. I comfort della vita agiata in cui sono stati catapultati li ha resi due incontentabili egoisti che, non proprio velatamente, cercano di appagare se stessi con la sola illusione di contribuire alla creazione di un mondo più equo.

Day 101 presenta quindi in filigrana uno dei messaggi base di Scandal, mostrandoci politici che non hanno nessun tipo di contatto con la realtà e che, a modo loro, credono di cambiare le regole del gioco senza mai fare davvero la differenza. Nella risoluzione finale dell’episodio con l’incontro fra lo studente in protesta e Fitz, sia quest’ultimo che Marcus vengono idealizzati a cuore pulsante della serie, personaggi “buoni” che in fin dei conti sognano davvero un mondo diverso che protegga qualsiasi segmento della società. Probabilmente è ancora troppo presto per ipotizzare una conclusione per il percorso che la serie ha tracciato in questi anni, ma non è da escludere che i due saranno fra i pochi a ottenere un classico lieto fine.

Un altro elemento interessante dell’episodio è la paura di Eli. Se il personaggio ci aveva mostrato le sue vulnerabilità nella stagione precedente, la genuinità delle sue preoccupazioni rappresenta un unicum all’interno della storia. Ciò che Eli rivela a Fitz è quello di cui parliamo da settimane: la trasformazione di Olivia. Miss Pope è ormai quello che nei canoni tradizionali dello storytelling verrebbe definita come un’antagonista, accecata dal potere e disposta a tutto pur di raggiungere i propri obiettivi. Le parole di Eli sono molto forti, paragonando la sua contorta visione di giustizia a quella di una donna ormai senza limiti e pronta al peggio per il dominio del Paese e, di riflesso, del mondo intero. Le nostre posizioni sull’evoluzione di Olivia sono un po’ contrastanti, principalmente perché è il personaggio ad alternare un’inarrestabile furia omicida a fragilità tipicamente umane. Non ci resta che aspettare e vedere se Olivia Pope diventerà davvero la minaccia che Eli denuncia a Fitz in quest’episodio.

Day 101 conclude il suo viaggio esattamente nei momenti finali della scorsa settimana, configurandosi come un necessario episodio di passaggio volto a dare un ulteriore  slancio alla storia di quest’ultima stagione.

 

https://twitter.com/_starshineforju/status/921468143020707841

Porcamiseria
  • 6/10
    Storia - 6/10
  • 8/10
    Tecnica - 8/10
  • 7/10
    Emozione - 7/10
7/10

In breve

La solitudine di Fitz fa da sfondo alle riflessioni sulla sua Presidenza e le sue scelte politiche ma è l’incontro/scontro con Marcus a svegliarlo dal sonno in cui si era comodamente adagiato. L’inizio di una nuova era è alle porte, ma non mancano di certo i fantasmi del passato ad ostacolare il tutto.

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La solitudine di Fitz fa da sfondo alle riflessioni sulla sua Presidenza e le sue scelte politiche ma è l'incontro/scontro con Marcus a svegliarlo dal sonno in cui si era comodamente adagiato. L'inizio di una nuova era è alle porte, ma non mancano di certo i fantasmi del passato ad ostacolare il tutto.

Storia 6 Tecnica 8 Emozione 7
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